Pulizia – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com Guide, articoli e recensioni che ti aiuteranno a scegliere il miglior prodotto per le tue esigenze Sun, 03 May 2020 07:38:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.1 https://s-m-webblog.com/wp-content/uploads/2019/06/electronic-circular-printed-circuit-65x65.png Pulizia – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com 32 32 I migliori detersivi per lavastoviglie da comprare https://s-m-webblog.com/detersivo-per-lavastoviglie/ Wed, 29 Apr 2020 08:02:51 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14424 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale detersivo per lavastoviglie comprare? Continua la lettura di questo articolo che ti spiegherà passo passo come scegliere il miglior detersivo per la tua lavastoviglie.

Che la lavastoviglie sia uno dei più utili e importanti elettrodomestici in casa non è affatto un segreto, ma un fatto ben noto. Soprattutto lo è per tutte quelle persone che non vogliono perdere il proprio tempo a lavare le montagne di piatti dopo il pranzo o la cena. Usare una lavastoviglie non è affatto difficile, tant’è che lo possono fare anche coloro che non hanno molta dimestichezza con la tecnologia.

Il vero problema, però, riguarda la scelta del detersivo per la lavastoviglie. Sul mercato né esistono tantissimi, di tipologie molto differenti. Per questo scegliere il detersivo migliore per le proprie esigenze potrebbe non essere mica semplice. Per di più: si tratta di un vero e proprio grattacapo per moltissime persone. Una prima domanda a cui bisogna trovare la risposta per capire quale detersivo scegliere per la lavastoviglie riguarda la tipologia del detersivo. Si possono scegliere le pastiglie oppure è meglio preferire il detersivo liquido? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza insieme.

Come scegliere il detersivo per la lavastoviglie?

Le caratteristiche di un buon detersivo per la lavastoviglie

Non sempre i migliori detersivi per la lavastoviglie sono i più costosi. Si possono scegliere anche dei prodotti che offrano un buon rapporto tra la qualità di lavaggio e il costo. Il risparmio e un lavaggio di altissima qualità sono raramente dei fattori compatibili. In questo caso è molto importante capire quanto sei disposto a pagare per lavare i piatti e scegliere composizioni adatte per la qualità. A volte devi provare alcuni detersivi prima di trovare quello giusto.
I criteri a cui dovresti prestare attenzione per scegliere un buon detersivo per la lavastoviglie sono i seguenti:

  • Marchio di fabbrica. Ci sono leader di vendita riconosciuti che monitorano la qualità del prodotto e sono costantemente alla ricerca di nuovi modi per migliorarlo. Acquistare il detersivo di un brand famoso e riconosciuto è la garanzia di successo.
  • Recensioni. Vale la pena prestare attenzione al punto di vista degli amici, leggere in giro sul web le opinioni degli altri clienti. Non è necessario fidarsi ciecamente del consiglio di qualcun altro, perché ogni utente ha le proprie priorità, ma è consigliabile provare i prodotti chimici per la casa che hanno delle ottime recensioni.
  • Tipo di utilizzo. Esistono i detersivi liquidi, le pastiglie e quelli a gel.
  • Facilità d’uso. Non tutti i detersivi hanno la stessa facilità d’utilizzo, esattamente come non è uguale la loro qualità. Quindi, il detersivo per la lavastoviglie va acquistato anche in relazione al comfort d’utilizzo.
  • Composizione. I prodotti chimici per la lavastoviglie possono contenere diversi ingredienti. Dovresti leggere attentamente le informazioni sulla confezione e valutarle in modo critico.
  • Sicurezza. Le sostanze chimiche aggressive possono causare reazioni allergiche e gli abrasivi sono in grado di danneggiare le parti interne delle lavastoviglie. Alcune pastiglie per le lavastoviglie includono 10 componenti, ma ciò non significa che rappresentano la soluzione migliore. Anche la concentrazione di detergenti non ti permetterà di valutare bene la qualità del prodotto, perché non sempre un’elevata concentrazione di alcuni ingredienti ti darà la possibilità di eseguire un lavaggio migliore.

Detersivo lavastoviglie: meglio liquido, pastiglie, o gel?

Tutte le tipologie di detersivi per le lavastoviglie hanno sia dei vantaggi che degli svantaggi da considerare.

Caratteristiche pastiglie lavastoviglie

Per esempio, le pastiglie includono un detergente predosato e non contiene altri componenti potenzialmente troppo aggressivi. Tendenzialmente si tratta di un detersivo più economico che non gocciola. Questo significa che tutto il contenuto delle pastiglie verrà usato appositamente per pulire i piatti.

Ma le pastiglie hanno anche dei lati negativi da considerare.

Per esempio, il detersivo contenuto nelle pastiglie a delle volte non si scioglie completamente. In aggiunta, nelle lavastoviglie a delle volte restano dei residui del detersivo incluso nelle pastiglie.

La loro composizione

La composizione delle pastiglie per le lavastoviglie è variabile a seconda del produttore, della qualità della pastiglia e da altri fattori. In generale, le pastiglie includono comunque diversi componenti strutturanti, ottimi per aumentare l’efficacia del lavaggio contrastando la durezza dell’acqua. Inoltre, nelle pastiglie per le lavastoviglie vengono inclusi anche altri componenti, come gli enzimi che attaccano le proteine e i grassi oppure gli agenti sbiancanti di cui proprio non si può fare a meno si vuole ottenere un’ottima efficacia di lavaggio.

Da non dimenticarsi nemmeno di tutto ciò che riguarda gli agenti tensioattivi, grazie ai quali viene aumentata in modo considerevole la solubilità dello sporco. In molti casi nelle pastiglie per le lavastoviglie includono anche delle sostanze disgreganti che aiutano la pastiglia a sciogliersi e liberare tutti i suoi ingredienti. Sebbene questi siano i componenti generali delle varie pastiglie per le lavastoviglie, le compagnie che si occupano della loro produzione possono decidere di personalizzarle aggiungendo anche altri elementi.

Caratteristiche detersivo liquido per lavastoviglie

Per quanto riguarda il detersivo liquido, invece, anche questo ha sia dei vantaggi che degli svantaggi. Per esempio, il detersivo liquido si scioglie sempre completamente e non lascia alcun residuo di sorta. Il fatto che il detersivo liquido si sciolga completamente, inoltre, fa sì che l’effetto di questo tipo detersivo sia sempre il massimo. Tuttavia anche i detersivi liquidi hanno dei problemi. In particolare, è molto difficile da dosare perché non si ha una misura precisa.

Il detersivo liquido svolge unicamente la funzione detergente, il che ne limita un po’ il campo d’azione. Inoltre include anche diversi altri problemi: può gocciolare (il che lo rende meno conveniente, poiché una parte del detersivo viene semplicemente persa). In aggiunta a tutto questo, il detersivo liquido è anche mediamente più costoso rispetto a quello in pastiglie.

Caratteristiche caps per lavastoviglie

In più sul mercato si possono trovare anche le caps, ovvero delle bolle riempite con il detersivo. Queste coniugano i detersivi liquidi con quelli in pastiglie e hanno un funzionamento simile a quello di quest’ultime. Proprio come le pastiglie, anche le caps possono essere multifunzione e quindi svolgere delle azioni multiple non limitandosi a fare una sola cosa.

Infine, da non dimenticarsi nemmeno di tutto ciò che riguarda il detersivo in gel. I vantaggi e gli svantaggi del gel sono più o meno gli stessi delle particolarità del detersivo liquido. Per esempio, ci sono dei problemi di dosaggio e talvolta il gel può gocciolare (anche se in misura minore). Di contro, coloro che comprano il detersivo in gel possono sempre godere di un ottimo rapporto qualità prezzo, vengono escluse le sostanze potenzialmente nocive o inquinanti e i risultati sono spesso ottimali.

Come mettere il detersivo nella lavastoviglie?

Quando si parla delle pastiglie e di come usarle tutto diventa molto semplice.

In effetti basta solo prendere la pastiglia e metterla nel dispositivo per poi azionarlo. Comodo, facile, veloce, 0 sprechi. Tuttavia, se si usa un diversivo liquido o gel, i problemi aumentano. Già, perché per mettere questi detersivi nella lavastoviglie senza sprechi, gocciolamenti o senza strafare bisogna usare degli appositi misurini. Inoltre non bisogna sbagliare mettendo il detersivo liquido direttamente nella lavastoviglie, poiché va messo nell’apposito scomparto di cui sono dotati tutti i dispositivi di questo genere.

Gli scompari dedicati al detersivo possono essere uno oppure più di uno. Nel caso in cui tale scomparso fosse uno solo, non ci sarebbero problemi: il detersivo andrebbe inserito in quest’ultimo. Qualora, invece, gli scomparti della lavastoviglie fossero due, bisognerebbe mettere il detersivo nel primo in quanto il secondo scomparto si usa generalmente per il brillantante oppure per delle altre sostanze ausiliarie.

In alternativa, puoi inserire il detersivo extra nel secondo scomparto anche nel caso in cui avessi a che fare con dei piatti particolarmente sporchi. Ma ricordati di non esagerare con il detersivo, poiché se lo usassi in qualità troppo massicce, potrebbero restare dei residui dello stesso nella lavastoviglie. Inoltre, a causa di un utilizzo sconsiderato del detersivo, a lungo andare la lavastoviglie stessa potrebbe rompersi.

Meglio, dunque, evitare. Per aiutarti a usare il detersivo liquido in modo preciso e misurato, molti produttori aggiungono ai propri detersivi anche un misurino. Cerca di usarlo per capire quanto detersivo stai inserendo nella lavastoviglie. Questo riguarda anche il detersivo in gel.

Ovviamente, anche le pastiglie devono essere inserite nell’apposito contenitore per il detersivo. Così letteralmente cadono giù e capitano sul fondo della lavastoviglie. In alcuni casi è possibile che vengano intrappolati tra i cestelli. In questo luogo l’acqua le scioglie velocemente eliminando l’involucro protettivo e quindi i detergenti iniziano ad agire. A seconda delle fasi presenti nella pastiglia e di alcuni altri fattori, la loro entrata in azione può essere più o meno veloce.

Per giunta, una pastiglia a 3 fasi possa sciogliersi in 3 momenti differenti del processo di lavaggio. Le pastiglie si possono anche mettere subito nella lavastoviglie prima d’iniziare il lavaggio vero e proprio, ma molti produttori consigliano d’inserirle comunque nell’apposito contenitore. La stessa cosa riguarda anche i caps.

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I MIGLIORI detersivi per lavatrice da comprare https://s-m-webblog.com/detersivo-per-lavatrice/ Sun, 05 Apr 2020 13:12:21 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14442 Continua a leggere

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Sei indeciso su qual’è il miglior detersivo per lavatrice da comprare? Questo articolo è stato creato con lo scopo di aiutarti a scegliere il detersivo per lavatrice più adatto alle tue esigenze.

Oggi ormai tutti abbiamo in casa una lavatrice, ma sappiamo davvero come utilizzarla correttamente per ottenere capi perfetti lavaggio dopo lavaggio? Spesso si dà moltissima attenzione alla scelta della lavatrice da acquistare, ma non al detergente da abbinarci. Ma che senso ha comprare una macchina super costosa e con il miglior motore in commercio se poi non gli abbiniamo il carburante giusto, guardando più al risparmio che all’efficacia?

Di seguito analizzeremo alcuni aspetti da non sottovalutare nella scelta del detersivo, così da arrivare più consapevoli la prossima volta che varcheremo la corsia detersivi del nostro supermercato di fiducia.

 

Ricordiamo sempre che non esiste un detergente perfetto per tutti, ma ognuno deve trovare quello più adatto alle proprie esigenze.

Qual’è il miglior detersivo per lavatrice da comprare?

Trovare il miglior detersivo per lavatrice ideale per le proprie esigenze

Questo processo, spesso sottovalutato, è più complicato di quello che pensiamo. Dobbiamo infatti considerare diversi aspetti, come la profumazione, la pulizia garantita e la carica igienica e disinfettante di ciascuno.

E’ innanzitutto importante chiedersi che tipo di capi desideriamo lavare e quali sono le nostre esigenze.

Una famiglia con bambini infatti, potrebbe preferire detergenti più delicati sulla pelle dei più piccoli, mentre le famiglie con animali domestici preferiscono scegliere saponi con una maggiore concentrazione di igienizzante.

Non dobbiamo nemmeno sottovalutare il modello di lavatrice che abbiamo in casa. Sarebbe, ad esempio, controproducente acquistare detersivi ad alta efficienza (HE) per lavatrici normali; questi infatti sono designati per macchine specifiche che utilizzano, ad ogni lavaggio, minore acqua. Utilizzare un detersivo specifico su una lavatrice normale o viceversa potrebbe causare rallentamenti e risultati non ottimali, come risciacqui non adeguati.

Non dobbiamo sottovalutare nemmeno l’importanza delle diverse fragranze, più forti o più deboli e se intendiamo utilizzare il detersivo in abbinamento con l’ammorbidente: è importante che i due profumi non abbiano aromi troppo forti tra loro. Non dobbiamo infatti pensare che un profumo forte copra la puzza presente sui nostri capi. Se quello che cerchiamo è un rimedio contro gli odori forti, come quello del sudore o del fritto, e meglio rifarsi a specifici prodotti anti odore.

L’etichetta

La stessa attenzione che dedichiamo alle etichette del cibo che acquistiamo andrebbe data anche a quelle dei detersivi, anche se ci sembrano scritte in una lingua a noi sconosciuta. Spesso, ad esempio, nei detergenti sono presenti metalli pesanti, sicuri per la nostra salute solo se sotto a una determinata soglia.

Nelle etichette è anche importante individuare il valore del ph contenuto nel prodotto: uno più acido è utile su capi colorati e su acqua fredda, mentre al contrario uno più alcalino, come il sapone di Marsiglia, su macchie di unto. Tra i due ci sono anche quelli con ph neutro, ideali per tutto ciò che è delicato e che tende a sbiadire.

Attenzione a quanti di noi soffrono di allergie, come al nichel, elemento spesso presente.

Imparare a leggere le etichette correttamente gioverà di sicuro a noi e a tutta la nostra famiglia.

Detersivi per lavatrice: in polvere o liquidi

Detersivi per lavatrice liquidi

Decidere quale sia la soluzione ideale non è cosi facile, dato che ogni tipo di detergente garantisce peculiarità diverse. È importante capire le nostre esigenze in quanto la forma in cui ci si presenta un determinato prodotto potrebbe, ad esempio, garantirci sia lavaggi a mano che in lavatrice.

Quelli liquidi hanno una potenza di pulizia minore rispetto a quelli in polvere, per questo sono spesso consigliati per i cicli di prelavaggio; sono anche molto utili nel trattamento delle macchie più ostili prima del lavaggio, basterà lasciare a riposo la macchia con un po’ di prodotto sopra. Questo tipo di detersivi sono meno aggressivi, e quindi consigliati per capi sempre a contatto con la nostra pelle come può essere l’intimo.

Questa delicatezza indica però una garanzia di pulizia minore al pari dei prodotti in polvere. A parità di vestiti da lavare, dovremmo usare maggiore prodotto liquido rispetto all’equivalente in povere.

I prodotti liquidi sono ottimi per lavaggi a freddo, hanno infatti una grande solubilità, efficace già a partire dai 20 gradi, garantendo freschezza e lucentezza su tutti i colori. Ridotto notevolmente, data la loro grande solubilità, è il rischio di residui sui capi a fine lavaggio.

I prodotti liquidi sono inoltre dosabili con grande precisione.

Il detersivo liquido è quindi un prodotto molto versatile, probabilmente la scelta migliore per chi desidera un unico flacone che si adatti bene ai diversi cicli di lavaggio.

Il mercato è inoltre sempre più ricco di capsule liquide, che uniscono i vantaggi dei detersivi liquidi, alla praticità di dosi già pronte.

Detersivi per lavatrice in polvere o pastiglie

Per i lavaggi a medie e alte temperature sono invece suggeriti i detergenti in polvere o pastiglie (semplicemente polvere pressata e già suddivisa in dosi). Questo tipo di prodotti ha bisogno di maggior calore per riuscire a sciogliersi, ma garantisce anche una maggiore forza pulente. Grazie alla loro carica pulente sono suggeriti per il lavaggio lenzuola o asciugami, o per i capi bianchi.

La loro minore capacità di sciogliersi rendono maggiore la probabilità di ostruire alcuni condotti della lavatrici. Ad essi infatti consigliamo di alternare dei cicli di prodotti salva lavatrice specifici.

Sul mercato ultimamente sta emergendo una nuova linea di prodotti basata sull’unione dei due tipi di detergente; sono le cosiddette tabs, con un centro liquido e una tavoletta granulosa tutto intorno. Questi sebbene molto comodi e versatili hanno ancora un prezzo alto sul mercato.

Infine ritengo importante che ciascuno di noi valuti l’impatto che i prodotti utilizzati hanno sul pianeta.

A tal proposito, i detergenti in polvere, dotati di meno conservanti, sono quelli con minor impatto e quelli più facili da smaltire. Quelli liquidi sono invece ancora nella maggior parte contenuti in bottiglie di plastica non ricaricabili. È quindi importante valutare anche i prodotti che garantiscono un packaging sostenibile.

Altri tipi di supporto

Oltre ai detersivi, il mercato ci offre alcuni prodotti di supporto per i nostri lavaggi, da combinare ai detergenti tradizionali.

Per i capi bianchi, ingialliti dall’usura, sono utili i prodotti sbiancanti specifici che trattano i capi senza rovinarli, come si rischierebbe invece con la candeggina. Questi infatti riescono a penetrare nelle fibre dei capi modificando il modo in cui riflettono i raggi, dando l’impressione di maggiore lucentezza.

Naturalmente questo tipo di prodotti non sono consigliati per chi soffre di allergie o pelle sensibili, in quanto penetrando nei tessuti entrano poi in contatto direttamente con la nostra pelle.

L’ammorbidente è un prodotto ad oggi molto diffuso, senza una capacità pulente propria, ma da abbinare ad un detergente. Entra in gioco nella seconda fase del ciclo di lavaggio. Grazie alla loro capacità di annullare la carica elettrostatica dei capi li renderanno più morbidi.

È importante poi separare adeguatamente i vari capi da lavare in base al colore: i bianchi, gli scuri e i colorati. Alcuni non prestano molta attenzione a ciò e fanno affidamento sulle salviette salva-colore; queste si basano sul principio per cui catturano i pigmenti che i capi colorati rilasciano in acqua.

È sempre meglio tuttavia non dare troppa fiducia a questo tipo di prodotti in quando le tinte non sono sempre fissate in modo adeguato ai tessuti. In particolare, i capi nuovi vanno sempre lavati o almeno sciacquati la prima volta separatamente. Attenzione anche ai capi rossi, che tendono a perdere colore molto facilmente.

Come lavare correttamente

Capi diversi hanno bisogno di detergenti diversi, quindi dobbiamo suddividere sia per colore, che per materiali e tessuto, facendo riferimento, se necessario, alle etichette dei singoli capi.

A questo punto analizziamo i capi scelti: se sono presenti macchie particolarmente ostinate può essere opportuno pretrattarle. Quindi siamo pronti a caricare, e non sovraccaricare, il cestello.
Ora il momento cruciale, per cui tutti siamo qui: mettere il detersivo! Si, ma come? Non assolutamente a caso, ma misurandolo. Esagerando si rischia, oltre lo spreco, di non pulire i capi adeguatamente. Procuriamoci quindi un dosatore, che diventerà il nostro miglior amico in lavanderia.

Se poco pratici nel misurare i detersivi, possono essere utili le pastiglie, sia liquide che solide, che si presentano in dosi già pronte. Altrimenti e fondamentale leggere attentamente le istruzioni di ciascuno detersivo per capire esattamente quanto utilizzarne ad ogni lavaggio. In particolare quelli in polvere, data la loro natura granulosa, tendono a lasciare residui se non dosati con precisione.

A questo punto ognuno di noi può scegliere il programmo di lavaggio adeguato: la temperatura, se fare o meno il prelavaggio e la durata.

Ora possiamo inserire il detersivo.

Ogni lavatrice è fornita del suo libretto di istruzioni specifiche. Solitamente tuttavia la vaschetta dei detersivi si trova in alto a destra o a sinistra in base al modello. Questa è dotata di più scompartimenti, il cui errato uso potrebbe danneggiare i nostri capi. I diversi scomparti indicano i prodotti per le diverse fasi del lavaggio. I vari prodotti entrano in gioco in fasi diverse del lavaggio grazie ad un getto d’acqua specifico che lo spingerà verso il cestello.

Possiamo in generale dire che il primo scomparto è dedicato ai prodotti per il prelavaggio (simbolo I).

Il secondo, il più importante, è quello del detersivo per il lavaggio, sia che sia liquido che solido (simbolo II).

Il successivo, spesso indicato con un fiorellino, è quello dedicato all’ammorbidente, che entra in gioco nell’ultima fase di lavaggio (riconoscibile anche perché è lo scompartimento più piccolo, giacchè richiede minore dosaggio).

Rare sono le lavatrici che presentano un quarto sportello, indicato con un triangolo, dedicato alla candeggina o all’igienizzante.

Su ognuno di questi scomparti, è anche indicato il livello massimo di prodotto consentito.

Le capsule vanno invece inserite direttamente nel cestello.

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I MIGLIORI detersivi per pavimenti da comprare https://s-m-webblog.com/detersivi-pavimenti/ Sun, 05 Apr 2020 12:41:39 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14432 Continua a leggere

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Sei indeciso su qual’è il miglior detersivo per pavimenti da comprare? Questo articolo è stato creato con lo scopo di aiutarti a scegliere il detersivo per pavimenti più adatto alle tue esigenze.

Lavare i pavimenti è una delle pulizie più comuni che effettuiamo settimanalmente all’interno della nostra abitazione e nei luoghi in cui ci troviamo a vivere. Scegliere il detersivo più adatto, tra la miriade di quelli che ci vengono proposti, non è affatto facile. Per questo veniamo in vostro aiuto, analizzando alcune delle caratteristiche da prendere in considerazione ogni volta che lo sceglieremo in futuro.

Tenete sempre in considerazione che non esiste un detersivo ideale per tutti, ma ciascuno deve analizzare due aspetti nella sua scelta: le proprie esigenze di pulizia e il materiale con cui avrà a che fare.

 

Qual’è il miglior detersivo per pavimenti da comprare

Come utilizzare il miglior detersivo per pavimenti

Le dosi per ogni corretto lavaggio sono sempre indicate nell’etichetta di ciascun prodotto, solitamente nella parte posteriore. È fondamentale far fedelmente affidamento alle informazioni riportate, per non rischiare di lasciare aloni o non avere un pavimento davvero pulito e lucente.

Una volta individuata la dose corretta, indicata per litro d’acqua, questa va diluita appunto in acqua, la cui temperatura dev’essere stabilita a seconda della superficie da trattare (per quelle più delicate, come il legno, dovrà essere a temperatura ambiente, mentre per quelle più resistenti andrà bene anche quella calda). Nel caso rimanessero comunque aloni, è possibile che abbiate usato senza accorgervene un detergente che necessita di risciacquo.

Scegliere il detersivo in base alla sua composizione

In generale, i detersivi sono composti per più del 90% da acqua, e solo meno della restate parte da componenti chimici. Dobbiamo sempre fare attenzione alla presenza dei tensioattivi, la cui azione aiuta, una volta ammorbidite le macchie, a tenerle sollevate sulla superficie del pavimento, così da evitare che lo sporcizia si depositi nuovamente sul piano che stiamo pulendo. Quelli anionici tendono a fare molta schiuma e sono ottimi contro tutti i generi di sporco, mentre quelli ionici sono efficienti contro il grasso.

Altri elementi a cui fare attenzione nell’etichetta

  • il silice carbonato: con una forte azione lucidante e utile per rimuovere lo sporco;
  • l’acido citrico: con una funzione anticalcare;
  • i siliconi: responsabili della regolazione nella produzione di schiuma;
  • l’ipoclorito di sodio: responsabile della rimozione delle macchie e dello sbiancamento;
  • i profumi e gli oli essenziali: hanno una mera funzione estetica e possono addirittura infastidire i nasi più delicati;

È dunque importante imparare a leggere le etichette, per capire quale sia il detersivo più adeguato alle nostre esigenze, al di là degli slogan pubblicitari.

A tal proposito dobbiamo preferire i prodotti naturali e biodegradabili, entrambi amici dell’ambiente. Molti marchi si stanno interessando alla questione, sarà quindi sempre più facile trovare prodotti attenti a queste nuove necessità ambientali. Sebbene il prezzo di questi prodotti sia solitamente superiore alla media, è fondamentale capirne l’importanza per il futuro del nostro pianeta.

Che detersivo usare in base al pavimento

Naturalmente più la superficie è delicata, più attenzione va posta nella scelta del detersivo per evitare di rovinare le superfici e i pavimenti. L’errore più comune è infatti credere che qualsiasi detersivo vada bene per qualsiasi materiale.

Dobbiamo quindi iniziare analizzando la superficie con cui si avrà a che fare.

Nello specifico possiamo fare riferimento alle seguenti guide

  • la terracotta: necessita di prodotti specifici o, in caso non reperibili, è consigliato usare un detergente a base neutrale;
  • la ceramica, la pietra e il vinile: sono lavabili con prodotti delicati generici;
  • il legno: è preferibile non bagnarlo, per evitare che si gonfi; in questo caso è consigliata l’applicazione regolare della cera.

Altrimenti si possono usare prodotti specifici che oltre a detergere, proteggono il legno nutrendolo e creando una sorta di pellicola protettiva sulla superficie, per difenderlo dall’umidità.

  • il linoleum: adatto ad un qualsiasi detergente generico per pavimenti;
  • la resina: sebbene sia resistente, ha bisogno di particolare cura per mantenere la sua lucentezza. Sono sconsigliati per questo motivo i prodotti a base anionici.

Sono poi presenti in commercio anche prodotti speciali che oltre alla funzione di pulizia aiutano anche nel caso di problemi specifici come la ruggine sulle varie superfici. Questi però sono molto pericolosi perchè data la loro natura specifica e la composizione complessa, se non usati con grande precisione rischiano di rovinare irrimediabilmente le nostre superfici.

Quanto spesso lavo i pavimenti

Va inoltre considerata la frequenza con cui si intendono svolgere le pulizie e il tipo di ambiente che si sottoporrà ad esse. Ad esempio, cucina e bagno sono le stanze che vengono lavate più spesso e più a fondo, e che quindi necessitano di accortezze specifiche. La cucina infatti sarà probabilmente più ricca di sporco grasso, mentre il bagno necessiterà di una funzione igienizzante e disinfettante maggiore.

Se si predilige una pulizia quotidiana per tutti gli ambienti, anche per quelli dove lo sporco non si annida ostinato, è consigliato l’utilizzo di prodotti più delicati, per non rovinare il pavimento dati i frequenti lavaggi.

Detersivo per pavimenti: meglio professionale o domestico?

Innanzitutto, banalmente, i detersivi ad uso domestico si trovano in confezioni più piccole rispetto a quelli ad uno professionale (che invece di solito iniziano dai cinque litri in su).
Quelli professionali, date le molteplici superfici su cui possono agire, sono solitamente generici.

Le macchie di un bar o di un ristorante sono però diverse a quelle della nostra abitazione: sono più ostili e resistenti; questi detersivi sono quindi caratterizzati da un alto grado di forza pulente. Nel caso di attività commerciali, la funzionalità e la versatilità sono le prime caratteristiche che si guardano in un prodotto. Si cercano quindi prodotti che non abbiano bisogno di una grande concentrazione per litro di acqua (in modo da usarne meno rispetto ad uno domestico per ogni lavaggio), con poca schiuma e soprattutto senza necessita di risciacquo.

Nel caso di attività commerciali quindi si guarda alla praticità, mentre nella propria casa i criteri con cui puliamo sono diversi, e quindi ricadiamo anche su prodotti diversi, più specifici, da cui ottenere un risultato ottimale non solo dal punto di vista della pulizia, ma anche della lucentezza, del profumo e così via.

È quindi chiaro come sebbene detergenti domestici e professionali possono essere usati indifferentemente, essi rispondano ad esigenze di pulizia completamente diverse.

Qual’è il miglior detersivo pavimenti per cane?

Innanzitutto dobbiamo prestare attenzione all’aroma del sapone scelto. Per quanto sembri banale, i nostri amici a quattro zampe spesso hanno un olfatto molto più sensibile del nostro; con 300 milioni di ricettori olfattivi (il 12% circa del loro cervello e occupato da informazioni sugli odori) percepiscono molti profumi come sgradevoli, anche se a noi sembravano niente male.

Consideriamo poi che sia cani che gatti passano molto tempo a contatto con il pavimento. È quindi importante scegliere detersivi delicati per la loro pelle e non nocivi in caso, leccando il pavimento, ne ingerissero un pochino.

Dobbiamo quindi scegliere prodotti inodore, senza derivati dal petrolio o dall’ammoniaca. Sul mercato di possono trovare ottimi prodotti anallergici e testati dermatologicamente, ottimi per i bambini e per i nostri amici a quattro zampe.

Qual’è il miglior detersivo per pavimenti efficace contro le formiche?

Il più di noi ricorre a spray o prodotti specifici senza sapere in realtà che esistono sul mercato detergenti specifici che oltre a pulire, aiutano a combattere spiacevoli insetti, formiche e scarafaggi. La ripetizione di lavaggi con detersivi specifici potrebbe portare a risultati molto più duraturi rispetto alla semplice applicazione sporadica di prodotti specifici.

Dobbiamo cercare all’interno del supermercati i detersivi con funzione insetticida.

Consideriamo anche che le formiche vengano repulse da alcuni odori che invece per noi non sono affatto sgradevoli. Potremmo quindi utilizzare detergenti per pavimenti contenenti determinati olii essenziali come limone, lavanda, cedro e menta piperita. Particolare attenzione va invece presa per eucalipto, odiato dalle formiche ma nocivo anche per i gatti per i quali è tossico.

Detersivi fai da te

Spesso, soprattutto se spaventati dalla possibile tossicità dei detersivi per pavimenti classici, possiamo rifarci ai rimedi della nonna e provare a preparare qualche intruglio fai da te per aiutarci mantenere la casa pulita.

Per pavimenti in ceramica

Innanzitutto per le ceramiche, presenti soprattutto nei bagni e in cucina, si possono mescolare aceto bianco (un bicchiere) su tre litri di acqua. Per una forte portata igienizzante si possono aggiungere dieci gocce di tea tree oil. Questa soluzione non necessita di alcun risciacquo.

Per pavimenti in cotto

Sia per gli interni che per gli esterni di stile rustico è molto gettonato il cotto, che tuttavia ha forte porosità e capacita di assorbimento. È necessario aceto bianco (solo mezzo bicchiere questa volta) su due litri d’acqua, a cui va aggiunto sapone di Marsiglia in scaglie. Attenzione a strizzare bene il panno prima di passarlo, appunto per non danneggiare la superficie o lasciare aloni. E perché non aggiungere qualche goccia di olio essenziale di limone, che oltre al profumo ha anche una buona azione igienizzante?

Per pavimenti in marmo

Per il marmo unire a tre litri acqua, alcol (1 bicchiere), una tazzina di bicarbonato di sodio e scaglie di sapone di Marsiglia (una o due tazzine).

Per il parquest

Infine per il parquet va tenuto in considerazione che è molto delicato e che ne esistono diverse varianti. Va quindi fatta una ricerca specifica a seconda della tipologia che si possiede in casa, come naturale o verniciato.

In generale bisogna sempre fare attenzione al dosaggio e ai prodotti usati, ma con le dovute cautele si può far riferimento alla seguente ricetta: tre litri d’acqua fredda o al massimo tiepida con un poco di sapone di Marsiglia e bicarbonato da scioglierci dentro.

È consigliato, periodicamente, di aggiungere un cucchiaio di olio di lino bianco, per tenere il pavimento sempre brillante e il legno idratato e sano a lungo.

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