Elettrodomestici per la cucina – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com Guide, articoli e recensioni che ti aiuteranno a scegliere il miglior prodotto per le tue esigenze Sun, 03 May 2020 07:33:25 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.1 https://s-m-webblog.com/wp-content/uploads/2019/06/electronic-circular-printed-circuit-65x65.png Elettrodomestici per la cucina – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com 32 32 I migliori piano Cottura a induzione da comprare https://s-m-webblog.com/piano-cottura-a-induzione/ Wed, 29 Apr 2020 16:08:16 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14246 Continua a leggere

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Nel nostro paese il piano cottura induzione è sicuramente considerata una novità in cucina. Solamente negli ultimi mesi ha infatti cominciato ad essere proposto dai vari costruttori come una più che valida alternativa al piano cottura classico a differenza di altri paesi europei dove ormai avere un piano cottura a indizione è routine. I motivi che portano questa novità ad aver rallentato la sua entrata in Italia sono in particolare due: il costo più eccessivo rispetto al piano cottura classico e le diverse politiche energetiche nel nostro paese.

Una tra le ultime novità nelle cucine italiane è l’arrivo dei piani cottura a induzione eleganti, tecnologici e ricercati ecco perché in questo articolo andremo a scoprire quali sono i migliori piani cottura a indizione.

Ma finalmente è arrivato nelle nostre cucine ed è perciò possibile acquistarlo ed avere un piano cottura elegante, tecnologico e ricercato. Se scegliamo di acquistare un piano cottura a indizione scegliamo di acquistare un piano cottura all’avanguardia in grado di regalarci un’esperienza di cucina unica, una cottura uniforme e la possibilità di cucinare in completa sicurezza. Riscontriamo infatti molti vantaggi nello scegliere un prodotto simile contro pochissimi difetti che sicuramente verranno migliorati nel tempo.

Un piano cottura a induzione per chi non lo sapesse è un piano cottura in vetroceramica sotto la quale sono disposte delle bobine elettriche che emanano un’energia tale da poter scaldare non solo il piano ma anche la pentola posizionata sul piano, il tutto in brevissimo tempo. Pensate che per riscaldare una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione ci vogliono circa 3 minuti, una potenza perciò considerevole.

Quale Piano cottura a induzione comprare? ecco i modelli più venduti

Le caratteristiche da guardare prima di comprare un piano cottura a induzione

Sono molte le caratteristiche che troviamo nei piani cottura a induzione vediamole insieme:

La prima grande caratteristica di questo prodotto la riscontriamo sicuramente nel suo particolare design che lo fa risultare elegante, raffinato e ricercato con il vetroceramica perfettamente liscio e luminoso. Una grande la potenza e grandi i consumi e questo sia un punto positivo che negativo. Con un piano cottura simile troviamo sì un modo più rapido di cucinare ma troviamo anche una bolletta elettrica più alta del solito. La potenza che è in grado di generare questo genere di prodotto è veramente molto alta, pensate che in pochissimo tempo si possono raggiungere i 600° in alcuni piani cottura a indizione.

Questo fa sì che sia necessario anche acquistare del pentolame idoneo per la cottura su questo genere di piani. Tra i pentolami migliori da poter utilizzare ci sono quelli in ferro, ovviamente oltre ad essere pesanti hanno un costo maggiore e non sono adatti a tutto il cibo, poi troviamo quelli in acciaio che sono sicuramente la scelta migliore in questo caso. Volendo possiamo utilizzare anche pentolame antiaderente ma considerando che in genere per questo genere di pentole si utilizza l’alluminio è bene utilizzarlo su cotture rapide per non rovinare la padella.
Tra i vantaggi più considerevoli troviamo però la cottura uniforme, infatti il piano cottura ad indizione ci consente di cuocere qualsiasi alimento uniformemente andando ad impostare lo spazio di cottura noi stessi.

Temperatura controllata come nei piani cottura induzione Bosch con la funzione autoregolante EnergyTutor che ci consente di impostare manualmente la temperatura con la quale vogliamo cucinare. Quindi non dobbiamo per forza lasciare che il piano cottura raggiunga la sua massima potenza. Non ci sono fughe di gas perché l’impianto funziona unicamente ad elettricità.
Nessun rischio di scottature, il piano non si riscalda totalmente ma si va a riscaldare unicamente il punto dove si trova la padella evitando così di scottarsi. Riconoscimento della padella automatico, perciò il piano cottura si accende unicamente se riscontra la presenza di padelle idonee alla cottura su un piano cottura a indizione.

Ultimo vantaggio che riscontriamo è la facilità di pulizia.

Miglior Piano cottura induzione: consumi

Andiamo a scoprire quali sono effettivamente i consumi di questo nuovo elettrodomestico per le nostre cucine. Da considerare, come abbiamo già detto, che il piano cottura a indizione richiede una maggiore potenza infatti in base al modello scelto si può dover arrivare a un impianto di 6KW per consentire all’energia elettrica di poter supportare il suo utilizzo. Anche se in realtà la maggior parte delle cotture saranno orientate su un quantitativo energetico di 3KW, la potenza maggiore è richiesta a pieno regime.

I consumi effettivi però sono abbastanza ridotti, abbiamo visto infatti che questo prodotto consente di cucinare qualsiasi cosa molto velocemente di contro c’è che l’energia elettrica costa maggiormente rispetto al gas. Potremmo quindi avere dei consumi ridotti rispetto a quelli che affrontavamo con una classica cucina a gas ma una bolletta più cara a causa delle elevate quotazioni dell’energia elettrica.

Come pulire un piano cottura induzione

Pulire un piano cottura induzione è veramente molto semplice ma al tempo stesso richiede particolare attenzione da parte del proprietario affinché non lo rovini durante le pulizie. Prima di ogni azione dobbiamo assicurarci che il piano sia completamente spento, per eliminare unicamente la polvere basterà un panno in microfibra inumidito con acqua distillata da passare sull’intero piano.

Attenzione a non utilizzare l’acqua normale, infatti il calcare può rovinare il piano cottura. Se invece dobbiamo pulire il piano dopo l’utilizzo e quindi presenta macchie d’olio o cibo incrostato l’ideale è utilizzare aceto bianco e bicarbonato di sodio, per passare il composto utilizziamo una spugnetta abrasiva appositamente per questi tipi di piano cottura. Per asciugare utilizziamo una pezza in cotone così da rendere il piano anche lucido.

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I migliori frigoriferi da incasso da comprare https://s-m-webblog.com/frigoriferi-da-incasso/ Wed, 29 Apr 2020 16:03:04 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14243 Continua a leggere

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Sapere scegliere un frigorifero da incasso non è semplice. O meglio, è più complesso rispetto ad un modello tradizionale, visto che la caratteristica primaria di questo apparecchio è la perfetta integrabilità con il design dei mobili. Occorrerà, di fatto, tenere conto sia della spazio ma anche della profondità del modello e l’eventuale presenza di pannelli realizzati in acciaio inox. Dettagli di una certa rilevanza, da considerare in fase di progettazione della cucina. Data la limitazione della standardizzazione delle dimensioni, in linea di massima la capacità di un frigorifero ad incasso non va oltre i 280 litri, volume accettabile per una famiglia di tre componenti.

Per quale motivo vale la pena scegliere un frigorifero da incasso?

Negli ambienti domestici particolarmente eleganti, c’è chi preferisce nascondere alla vista il frigorifero. Ergo, questa variante è la soluzione adatta per centrare al meglio il suddetto obiettivo.

A cosa bisogna fare attenzione nel momento in cui si sceglie un frigorifero ad incasso?

I requisiti minimi di cui tenere conto sono i seguenti:

Capienza

Trattasi del parametro più importante del frigorifero da incasso ed è calcolato sempre in litri e con riferimento alla capacità lorda totale, aspetto differente rispetto a quella del freezer, dove si considera invece la capacità netta. Scegliere la giusta capacità è di cruciale importanza al fine di evitare sprechi. Considerando il fatto che per ogni persona sono sufficienti 100 litri di capacità, un modello da incasso con 280 litri va più o meno bene per una famiglia di tre persone, oppure anche di quattro con due adulti e due bambini.

Classe energetica

Optare per un frigorifero ad incasso di classe energetica A+++, A++ o ancora A+ assicura un risparmio in termini di consumi che si attesta attorno al 60% rispetto ai modelli di una decina d’anni fa. Anche i frigoriferi da incasso di classe energetica A offrono buone prestazioni, visto che il risparmio dei consumi energetici è compreso tra il 30% ed il 40%.

Ventole interne

Al fine di conservare gli alimenti in maniera perfetta e di evitare che si formi la brina, un sistema di ventilazione interna risulta fondamentale. Il No Frost è il non plus ultra che la tecnologia possa offrire. Ma è con il sistema Multi Air Flow che i principali operatori di settore hanno compiuto davvero un passo in avanti, visto che la circolazione dell’aria avviene ad umidità e a temperature controllate. Ciò vuol dire che vi sono vani con temperature particolarmente delicate, volte ad un’eccellente conservazione di verdure e latticini e vani a 0 gradi più adatti alle carni.

Rumorosità

Nelle ore notturne, la silenziosità è una condizione fondamentale per il miglior funzionamento dei frigoriferi ad incasso. Leggere sull’etichetta il grado di rumorosità è quindi di cruciale, prima di concludere l’acquisto. L’unità di misura che esprime questo parametro sono i decibel. 50 db sono accettabili come valore nell’ottica di un livello di rumorosità davvero minimo.

Acceleratore di freddo

Questa funzione permette di incrementare il freddo, tenendo però costante la temperatura interna. La sua utilità è notevole nel momento in cui nel frigorifero e nel congelatore vengono introdotte grandi quantità di alimenti.

Doppio termostato

La loro presenza assicura la regolazione separata della temperatura del frigo e del freezer. Il che vuol dire gestire i consumi in maniera ottimale.

Spie luminose e sonore per segnalazioni

Essere informati sulla mancanza di corrente o per la mancata chiusura di una delle porte è sempre utile.

Modelli di frigorifero da incasso

I frigoriferi da incasso mono-porta e i frigoriferi-congelatori combinati sono senza ombra di dubbio i modelli più diffusi e perfettamente in grado di soddisfare varie necessità. Quali sono le loro caratteristiche?

I primi si contraddistinguono per la presenza di un solo vano che risulta accessibile da una singola porta. Non vi è il congelatore. Soltanto in sporadiche versioni di frigorifero da incasso mono-porta si registra la presenza di una cella congelatore di piccole dimensioni. Target di questo modello è la persona che è solita fare la spesa giorno per giorno, preferendo consumare cibi freschi.

I secondi, invece, possono contare nella parte inferiore sulla presenza di un apposito vano congelatore, in genere suddiviso da tre cassetti.

E’ bene tenere conto di queste caratteristiche, al fine di sapere come scegliere questo apparecchio.

Conclusioni

In fase di progettazione della cucina, l’installatore, il designer e il venditore di elettrodomestici devono lavorare in maniera coordinata anche per ciò che concerne la scelta di un frigorifero ad incasso. Un eventuale errore, oltre che costare soldi, infatti, incide anche sulle tempistiche dell’intera progettazione della cucina.

Tirando le somme, nel momento in cui si opta per l’acquisto di un frigorifero ad incasso, è sempre bene tenere conto dei reali consumi della famiglia (o di quelli individuali), onde evitare inutili sprechi.

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I migliori forno a microonde da comprare https://s-m-webblog.com/forno-a-microonde/ Wed, 29 Apr 2020 14:39:56 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14284 Continua a leggere

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I migliori forni a microonde hanno acquisito la sua popolarità tra le casalinghe. Questo perchè hanno delle caratteristiche molto particolari: Permettono di cuocere gli alimenti in modo veloce e soprattutto, di risparmiare molto tempo in cucina. Nella fattispecie c’è da dire che i migliori forni a microonde sono anche molto comodi. Riescono a cuocere i cibi senza danneggiare i contenitori. Hanno capacità e potenza più o meno forte, in grado di garantire diversi usi.

Ma scegliere il  miglior forno a microonde da comprare? Ci sono una serie di caratteristiche che devi tenere sotto controllo prima di fare la scelta più giusta per questo tipo di elettrodomestico, necessario in cucina per te e per la tua famiglia.

Quale forno a microonde comprare

Una delle caratteristiche principali da prendere in considerazione è la capacità interna della camera di cottura. Solitamente viene espressa in litri e ti dà idea della capienza. Per quanto riguarda la potenza, bisogna sempre tenere sotto controllo qual è l’indice di potenza del modello che avete intenzione di comprare. Questo perché è evidente che sarà uno degli elementi principali da prendere in considerazione prima dell’acquisto.

Di solito la potenza complessiva, non si calcola quella con il grill. Bisogna poi sempre considerare se è anche in offerta. Se il prezzo fornito dal venditore di fiducia è quello scontato, perché comunque è possibile trovare varie offerte anche in rete per acquistare il giusto microonde.

I prezzi dei modelli più venduti

Funzionamento

Le microonde vengono emesse nella quantità di cinque milioni al secondo. Sono in grado di reagire con alcuni componenti alimentari, come l’acqua e i grassi.

Queste molecole provano a seguire le microonde, ma cinque milioni di spostamenti al secondo sono davvero tanti e così loro urtano l’una contro l’altra e in questo modo producono calore.

Maggiore è la durata delle microonde, maggiore calore verrà sprigionato dalle molecole, tanto più caldo sarà il nostro cibo. Qua si spiega anche il perchè, ad esempio, il pane duro e raffermo, una volta messo nel microonde diventa molle. L’acqua contenuta all’interno del pane, generalmente ferma, evapora e così è come se fosse cotto al vapore. Interessante, vero?

Più i cibi contengono acqua e più cuociono rapidamente dei cibi solidi. Per questo motivo spesso è difficile stabilire il giusto tempo di cottura.

I tempi di cottura inferiori sono dovuti anche alla diffusione del calore che viene generato dall’interno del cibo. Mentre in un forno tradizionale avviene tutto il contrario di quanto accade con il microonde.  Dove il calore si trasmette dall’interno all’esterno, con tempi molto più brevi.

Per esempio se volte cuocere una coscia di pollo con patate arrosto, il tempo nel microonde è di circa 4 minuti, mentre se utilizzate il forno tradizionale sono necessari almeno 10 minuti.

Grill

La funzione grill permette di dorare il cibo oppure di cuocerlo con il sistema di un classico forno tradizionale, grigliando i cibi e non cuocendo dall’interno che invece è la procedura seguita dal microonde. È importante scegliere un microonde che abbia anche una funzione grill. Vi permetterà di fare diversi tipi di cottura. Meglio ancora se c’è questa funzione combinata, così che la cottura sarà molto veloce, ma comunque non dovete rinunciare alla doratura per i vostri piatti.

Nell’ambito della funzione grill c’è anche un accessorio che è diventato rivoluzionario nel settore dei forni a microonde. E’ il piatto crisp, risulta molto utile perché è fatto in materiali antiaderenti e permette di raccogliere il calore nella parte centrale. Questo piatto funziona in modo tale da poter dare una cottura uniforme al cibo mantenendo sempre una calore costante in tutto il piatto, rendendolo simile ai classici forni di tipo elettrico.

Cottura al vapore

Nei modelli di ultima generazione è molto diffusa una nuova funzione che sta spopolando. permette di cuocere i cibi in maniera naturale e senza dover ricorrere l’aggiunta di olio o di altri tipi di grassi. La cosiddetta cottura a vapore, infatti è uno degli elementi da prendere in considerazione nella scelta, proprio perché comunque dà un surplus che può diventare una comodità per i vostri piatti e, soprattutto, per quelli più dietetici.

Con il microonde è possibile cuocere a vapore carne, pesce e verdure. Per poter cucinare a vapore nel microonde bisogna solo rispettare una regola. Dovete utilizzare un apposito contenitore di plastica. Il contenitore in questione dovrà essere compatibile con la cottura in microonde e deve avere uno scomparto per minimizzare il contatto tra gli alimenti da cuocere a vapore nel microonde e l’acqua di cottura.

Ventilato

I modelli di nuova generazione, mettono anche a disposizione di chi li acquista, la funzione ventilata. Oltre quindi alle classiche onde elettromagnetiche, questi forni adesso sono anche in grado di mettere in moto una ventola appena entra in funzione. In questo modo funzionerà come quelli tradizionali. Questo tipo di cottura vi farà risparmiare molta energia elettrica. Garantisce un’accelerazione della cottura permettendo ai cibi di raggiungere la temperatura giusta in maniera omogenea, visto che l’aria circola proprio con la funzione ventilata.

Forno a microonde da incasso

La prima differenza che noterete quando cercate di scegliere questo tipo di elettrodomestico è quella tra un modello piccolo, oppure un modello da incasso un po’ più grande. Di solito i modelli di ultima generazione sono in grado di sostituire anche i forni tradizionali perché comunque hanno tutta una serie di caratteristiche che possono essere combinate tra loro e che quindi ti danno la possibilità di effettuare un tipo di cottura di vario tipo. In particolare ci sono dei modelli con una grandezza che va dai 18 ai 30 litri che sono un po’ più piccoli e che possono essere posizionati in maniera esterna sul proprio ripiano da cucina.

Per questi forni, basta distanziarli un po’ dalle pareti e sono comunque multifunzionali e utili, oltre che abbinabili con qualunque tipo di cucina. Invece il forno a microonde da incasso che è più grande e hanno solitamente un po’ meno funzioni, perché comunque non possono restare al passo con i tempi del cambio continuo dei modelli, ma è chiaro che dipende sempre dalla scelta iniziale che si fa. In realtà comunque non c’è una sostanziale differenza tra questi due tipi di forni, in quanto basta scegliere il modello con le funzioni adatte per l’uso che se ne fa e tutto sarà risolto.

Cosa influisce sulle variazioni di prezzo

Ovviamente, è capitato spesso di trovare sul mercato microonde ed elettrodomestici di vari prezzi e le differenze a volte sono anche notevoli, ma tutta la differenza sta anche nella qualità diversa di elettrodomestico che si compra. Innanzitutto, è bene precisare che esistono quelli combinati che comunque sono fondi che costano molto più degli altri, per le funzioni diverse che hanno. Inoltre il prezzo cambia anche in base alla classe energetica e dei tipi di funzioni extra, che è evidente che se fate un uso comunque quotidiano e volete sperimentare diversi tipi di cottura, allora dovete comprarne uno con più funzioni altrimenti ti potrai accontentare delle funzioni basilari scegliendo anche un modello dal costo medio basso.

Oggi giorno, comunque, un modello che si rispetti deve avere la possibilità di grigliare i cibi, oltre che il piatto crisp oppure, con la modalità ventilata. È importante anche che le funzioni siano ben chiari e precisi, e soprattutto che rispetti la classe energetica che tutela l’ambiente senza prevedere dei consumi troppo eccessivi.

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I migliori robot da cucina multifunzione da comprare https://s-m-webblog.com/robot-da-cucina-multifunzione/ Wed, 29 Apr 2020 11:52:03 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14320 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale robot da cucina multifunzione comprare? Questo articolo è stato creato con lo scopo di aiutarti a scegliere il migliore robot da cucina multifunzione più adatto alle tue esigenze.

Da quando sono stati messi in commercio i robot da cucina multifunzione si riesce sicuramente più facile preparare pranzetti da leccarsi i baffi in tempi molto rapidi e stringati. Le donne che lavorano sanno quanto è difficile riuscire a combaciare impegni lavorativi e faccende domestiche. Il tempo da dedicare alla casa è sempre minore così come il tempo che riusciamo a passare in cucina. . Dall’esordio di questi fantastici elettrodomestici sono passati 50 anni duranti i quali la tecnologia e il design ha fatto passi da gigante continuando a svilupparli rendendoli adatti a qualsiasi esigenza. Come scegliere questo elettrodomestico non è qualcosa di semplice anche perché il mercato ne offre tantissimi con funzioni e prezzi differenti.

Quale robot da cucina multifunzione comprare?

Acquistare quello che risulterà per noi il miglior robot da cucina multifunzione che cuoce può sicuramente offrire un aiuto in cucina. La questione non è tanto che svolgono le loro operazioni in modo migliore di come noi le faremmo a mano ma sicuramente le eseguiranno in tempo più brevi. Il grande vantaggio risiede tutto nella rapidità con la quale riusciremo a cucinare, preparare, tagliuzzare, mescolare, tritare. Ad esempio potremmo utilizzarlo per fare la pasta, per impastare dolci, per fare l’impasto del pane, per tritare le verdure, etc

Prima di spendere cifre esorbitanti, ragionate su quale sarà l’utilizzo principale che chiedete a questo elettrodomestico e quale sia il bisogno che vi ha spinto verso questa decisione di acquisto. Volete un aiuto con i dolci o nelle preparazioni in generale? Avete bisogno di una macchina per l’impasto oppure anche di una che frulli, triti e mescoli?

Caratteristiche da guardare prima di comprare un robot da cucina

In genere sono formati da una base solida e robusta alla quale possono essere agganciati i diversi accessori o i diversi boccali in base alla funzione che ci serve. Nella scelta di questo o quel frullatore, valutate il kit che vi viene offerto in dotazione. Un modello con tutte le carte in regola deve avere almeno un boccale per frullare, un tritatutto che ci permetti di tritare carne o qualsiasi altra tipologia di alimento. Gli amanti delle centrifughe potranno ritenere indispensabile anche questa funzione così come anche chi ama prepararsi ottime spremute. Oltre ai diversi boccali, è importante che disponga anche di diverse fruste per la preparazione degli impasti dei dolci o delle pizze. Riassumendo, le funzioni principale che devono prevedere sono:

  • Tritatutto
  • Centrifuga
  • Spremi agrumi
  • Frullatore
  • Fruste e ganci in aggiunta.

Ci sono anche delle impastatrici che, pur conservando la loro funzione principale di impastare, prevedono la possibilità di aggiungere diverse tipologie di ganci o fruste così da ampliare le sue funzioni . Stesso discorso per i frullatori.

Potenza del motore

Un parametro che deve orientare la vostra scelta è sicuramente la potenza del motore. I modelli di qualità superiore hanno una potenza capace di raggiungere anche i 1500 watt. Questo wattaggio così alto si rende necessario se parliamo di modelli che lavorano grosse quantità di alimenti, quindi un elettrodomestico professionale o comunque destinato ad una famiglia numerosa. È possibile trovare in commercio dei modelli per uso domestico con una medesima potenza: assicuratevi però di poter scegliere tra due o tre opzioni di velocità perché non tutte le operazioni da fare in cucina necessitano della stessa potenza. Quindi ok per una potenza alta a patto che sia regolabile. Non spaventatevi se vi consiglieranno un modello dalla ridotta capacità; è possibile imbattersi in casi del genere soprattutto quando l’elettrodomestico non prevede la cinghia di distribuzione. Le performance restano ottimali anche in questi casi.

Materiali

A far aumentare o diminuire il prezzo c’è il materiale. Nella maggior parte dei casi, un modello di buona qualità è realizzato con materiali molto resistenti, acciaio principalmente, così come anche le lame e gli accessori che lo compongono. L’acciaio è un materiale costoso anche se molto duraturo nel tempo. l’alternativa più economica può essere la scelta di un elettrodomestico in plastica o in alluminio pressofuso.

Programmi e funzioni

Un modello di ultima generazione con display touch e design hi tech avrà sicuramente il suo costo.  I modelli più evoluti propongono programmi molto avanzati, permettono la cottura, la scelta della temperatura, l’esecuzione dei vari passaggi sia in maniera manuale che del tutto automatica. La scelta di questi elettrodomestici così sofisticati dipende dalle esigenze, e dalle tasche, personali. Resta il fatto che quelli meno tecnologici, con i pulsanti o le scelte manuali non mancano di qualità e sicurezza.

Capacità

A far pendere l’ago della bilancia può essere anche la sua capacità ossia la quantità di cibo o ingredienti può contenere. Anche questa è una scelta personale: una famiglia numerosa avrà bisogno di un modello con una capienza maggiore rispetto ad una persona che vive da sola o solo con il partner. Verificate, dunque, che la capienza delle varie ciotole si adatti alle vostre esigenze.

Miglior Robot da cucina che cuoce

Il tempo per cucinare è sempre poco? Volete preparare dei piatti da far invidia alle vostre amiche? Siete sempre presi a cucinare e volete fare sempre meglio? Quello che avete bisogno è un robot da cucina che cuoce o meglio una cooking machine. In poche parole un comodo elettrodomestico che ne racchiude tanti, con svariate funzioni e che cuoce i cibi e li cucina al posto vostro. Il suo funzionamento è molto semplice. Inserite gli ingredienti in base alla ricetta che volete preparare, premete un tasto e gustare il vostro piatto preferito!

Potete fare diversi tipi di cottura: elettrica, a induzione, cottura a vapore e fritta.

In commercio ne troverete di tutti i prezzi e con delle caratteristiche diverse. Dovete solo cercare il modello che più adatto al vostro modo di cucinare. Potete scegliere tra diverse marche come Kenwood, Ariete, DeLonghi, Moulinex, Imetec.

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Le migliori macchine per pasta fresca da comprare https://s-m-webblog.com/macchina-per-pasta-fresca/ Wed, 29 Apr 2020 08:11:44 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14301 Continua a leggere

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La macchina per fare la pasta fresca è una manna da cielo perchè, le nostre nonne lo sanno benissimo, fino a qualche anno fa la pasta fresca poteva essere preparata solo con tanto olio di gomito e matterello in legno. L’impegno e la difficoltà di questa tecnica non hanno mai fatto rinunciare al sapore della pasta fresca fatta in casa. A correre in aiuto delle donne di casa e degli chef è arrivata la tecnologia che ci ha regalato macchine per fare la pasta fatta in casa.

Questi strumenti hanno reso il procedimento più rapido e veloce, meno faticoso e più semplice, adatto a chi non ha sempre tanto tempo a disposizione ma che non vuole rinunciare ai sapori genuini del nostro paese. Nonostante la tecnologia abbia prodotto macchine per la realizzazione della pasta digitalizzate e automatiche, la macchina in acciaio inox a manovella è un evergreen intramontabile che unisce facilità di utilizzo al gusto della tradizione.

Quale macchina per la pasta fresca comprare?

Il segreto per la buona riuscita della pasta fresca non risiede nell’impasto ma piuttosto nelle operazioni di stesura e di tiraggio della pasta così da ottenere una sfoglia liscia, omogenea e senza quei fastidiosi grumi che riescano di compromettere il risultato finale. Inoltre un tempo le nostre nonne potevano preparare in case solo lasagne, fettuccine, tagliatelle, tipologie di pasta il cui formato era più facile da replicare con il solo matterello e olio di gomito. Oggi, invece, è possibile replicare qualsiasi forma grazie a specifici macchinare che possiamo trovare in commercio. Resta il fatto che la macchina per la pasta fresca risponde a gusti e abitudini personali.

La prima scelta da fare prima di acquistare una macchina per fare la pasta fresca è: vogliamo un modello manuale, quello con la tipica manovella, o preferiamo una macchina che automatizzi l’intero procedimento? Quasi tutte le cucine italiane hanno la tradizionale macchina in acciaio inox che si aggancia con una piccola morsetta al tavolo o al piano di lavoro e che si aziona girando una manovella posta sul lato della stessa: con una mano si gira e con l’atra si inserisce l’impasto all’interno dei due rulli e li prende la sfoglia che esce dal lato opposto. Utilizzare le macchine manuali non è faticoso ma richiede una disponibilità di tempo maggiore. Le macchine per la pasta fresca elettrica, invece, prevedono l’inserimento di un piccolo motore che automatizza il procedimento, rendendolo più veloce. L’unica cosa che noi dovremo fare è regolarla per lo spessore che desideriamo e inserire l’impasto.

La macchina manuale

Stendere la pasta con questa macchina è molto semplice. È dotata di due rulli regolabili in base allo spessore che desideriamo. Di solito il lavoro di stesura della pasta inizia con uno spessore più ampio che via via si va diminuendo così da poter assottigliare la pasta. L’operazione va ripetuta più volte sia per amalgamare bene l’impasto ed evitare grumi sia perché ogni volta avvicineremo sempre di più i due rulli. Uno svantaggio di queste macchine manuali è che vanno fissate ai piani di lavoro. Non tutte riescono a garantire una certa stabilità rendendo dunque il lavoro più complesso. Prima di acquistare una macchina per la pasta manuale, assicuratevi che riesca a fissarsi bene.

La macchina elettrica

Il grande vantaggio delle macchine elettriche, al di là dell’assenza della manovella, è il fatto che riescono a reggersi da sole senza la necessità di fissarle per tenerle ferme. La pasta verrà stesa con un semplice click e sarete voi a decidere lo spessore. Sicuramente le macchine elettriche sono meno durature di quelle manuali in quanto è più facile che il motore con il passare del tempo possa rompersi o la struttura esterna in plastica deteriorarsi.

Giusti compromessi

Il gusto della tradizione e la resistenza delle macchine in acciaio inox hanno portato diversi brand e case produttrici di elettrodomestici ha ricreare la struttura tipica delle macchine per stendere la pasta tradizionale offrendo la possibilità di utilizzarla sia con la classica manovella quando si ha tempo e voglia, oppure collegare un piccolo motore elettrico da collegare alla struttura principale quando si va di fretta così da rendere automatico il processo. Per diversi modelli è possibile acquistare il motore a parte come un accessorio, a prova di ripensamenti!

Torchio per la pasta

Che sia elettrica o manuale, la macchina per fare la pasta fresca permette di realizzare principalmente la pasta lunga. Se siete amanti della pasta corta, dovrete allora optare per un torchio. Con questo strumento, l’impasto realizzato va inserito direttamente nel macchinario, senza doverlo stendere prima, e verrà spinto verso una trafila, un disco realizzato in plastica, teflon o bronzo, che darà alla pasta la forma che desideriamo. I torchi più moderni possono essere accessoriati con più di un disco così da poter scegliere tra diversi formati di pasta. Questi dischi, infatti, presentano dei buchi all’interno dei quali passa l’impasto e che conferiscono la forma scelta.

Come sceglierla?

  • Scegliete una macchina manuale se realizzate la pasta fresca solo qualche volta al mese. Se invece siete avete intenzione di impastare pasta più spesso allora sarà più indicata una macchina elettrica.
  • Un buon modello può durare decenni. Proprio per questo il consiglio è di acquistarne una di buona qualità così da non avere problemi in seguito. Resta comunque fondamentale averne cura e pulirle bene. Le macchine manuali hanno poche parti meccaniche che vanno pulite perfettamente dopo ogni utilizzo.
  • Non lavatela in lavastoviglie.
  • Il prezzo può variare da macchina a macchina. In genere non si scende mai sotto i 50 euro per una macchina manuale. Una macchina elettrica è sicuramente più costosa e può impegnare un budget anche di 200 euro.
  • I tipi di pasta che potrete realizzare dipenderà dalla macchina che acquisterete. Basterà leggere le specifiche dello strumento o le recensioni. In genere le macchine sono dotate di diversi rulli per le lasagne ma anche di frese che vi permetteranno di realizzare tagliatelle, spaghetti o fettuccine.
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Le migliori affettatrici da comprare https://s-m-webblog.com/affettatrici/ Wed, 29 Apr 2020 08:06:18 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14298 Continua a leggere

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La miglior affettatrice sta diventando uno strumento irrinunciabile anche per l’uso in una cucina domestica. L’interesse crescente che il consumatore ha mostrato verso questo elettrodomestico ha spinto diversi brand leader del settore a produrre una proprio modello. Oggi è possibile trovarne tantissime, dalle forme, dimensioni e materiali più diversi.

Quale affettatrice comprare?

Più il mercato di un determinato prodotto si amplia, più il consumatore inizia a essere confuso non riuscendo a scegliere tra i vari prodotti che gli vengono offerti quello che più giusto alle proprie necessità. Proviamo dunque a fare un po’ di ordine in questo settore.

Affettatrici professionali e non

La prima cosa da tenere bene a mente è che per quanto sceglieremo e ci orienteremo verso la miglior affettatrice che il mercato ci offre, le sue prestazioni non saranno mai uguali a quelle utilizzate dai professionisti. Queste ultime, infatti, oltre a costare molto di più di quelle che troviamo a buon mercato, offrono una qualità di materiali e di performance assolutamente eccellente com’è giusto che sia per un attrezzo del mestiere. Inoltre, noi non avremo mai la stessa maestria e manualità di chi utilizza questo strumento da diversi anni.

I modelli più venduti

I materiali giusti.

Prezzo e materiali vanno a braccetto. In genere le affettatrici migliori e più performanti sono realizzate con metalli resistenti cosa che fa salire notevolmente il loro prezzo. I modeli di fascia media o bassa, invece, sono realizzate in plastica. È importante specificare che di norma il corpo portante di questo strumento è realizzato in alluminio anodizzato, un particolare alluminio che è stato sottoposto ad un processo di anodizzazione e che risulta più sicuro, mentre le zone che toccheranno direttamente gli alimenti come la lama e la pedana di appoggio dovrebbero essere realizzati in acciaio inox. L’utilizzo dell’acciaio inossidabile è dovuto sia alla resistenza di questo materiale sia alla sua facilità di pulizie nonché l’igiene che riesce a garantire.

Questi modelli, oltre ad avere un prezzo più alto che si aggira intorno ai 300 euro, sono anche più pesanti e si adattano a cucine di grandi dimensioni dove e possibile tenerle a vista. Esistono anche delle versioni più economiche la cui struttura portante è realizzata in plastica mentre la lama resta di acciaio. Sono utilizzate principalmente per tagliare il pane, frutta, verdura ed alcune tipologie di salumi più facili da trattare. Le loro dimensioni sono ridotte, il diametro della loro lama è più piccole e possono anche essere chiudere per essere riposte in qualche dispensa se si ha una cucina piccola.

Alcune invece, si propongono come un giusto compromesso tra prodotti di fascia bassa e quelli più professionali. Parliamo di un elettrodomestico di dimensioni intermedie, non chiudibile quindi resta il problema spazio, il materiale per la sua struttura resta la plastica ma sicuramente più resistente che risultano nel complesso più sicure e capaci di offrire risultati abbastanza buoni. Inoltre hanno dei piedini in gomma che permettono una migliore aderenza dello strumento al piano di lavoro

La giusta potenza

Anche la potenza cambia in base alla qualità dello strumento, un modello di fascia bassa avrà una potenza di 70 o 100 watt e non sarà adatta ad un uso prolungato. È consigliato il suo utilizzo per circa 10 minuti per poi lasciarla riposare almeno dieci minuti prima di riutilizzarla per evitare surriscaldamento del motore. I modelli di fascia media hanno un motore con una capacità che va dai 100 ai 140 watt e anche in questo caso è sconsigliato un utilizzo prolungato e troppo intensivo. Mentre quelle semi professionali hanno una capacità che varia tra i 150 e i 400 watt cosa che gli permette di lavorare anche per 20 minuti in modo continuato. In genere, per uso domestico dovrebbe aver una capacità di almeno 150 watt.

Il taglio

Il wattaggio del motore incide direttamente sulla capacità del taglio. Una affettatrice economica affetterà con qualche difficoltà salumi più importanti mentre non avrà problemi con verdura, pane e frutta. Più alta è la potenza della macchina maggiore sarà la sua facilità nel taglio. Una buon modello deve garantire la possibilità di regolare lo spessore del taglio così che questo possa essere compreso tra 1 e 15 millimetri.

Sicurezza

Non sottovalutate l’importanza di una affettatrice sicura. Gli elettrodomestici per affettare più moderni prevedono avanzati sistemi di sicurezza che riescono a bloccare in maniera automatica la rotazione della lama per evitare gravi incidenti domestici. Molti modelli sono dotate sia di uno specifico affilatoio della lama così che il consumatore possa affilare la lama della sua macchina senza nessun pericolo ma anche di un salva lama che evita tagli accidentali o che la stessa possa scheggiarsi per il contatto accidentale con qualche altro oggetto.

Guida su come scegliere un’affettatrice

  • Scegliere una affettatrice che sia provvista di tutti i sistemi di sicurezza previsti dalla legge europea, cosa che può essere riconoscibile tramite la presenza del marchio CE.
  • Un’affettatrice professionale deve avere una capacità minima di 140 watt. Il rischio sarebbe quello di avere una struttura robusta ma un motore scadente.
  • Se dovete affettare salumi più grandi, dovrete scegliere una affettatrice la cui lama sia altrettanto grande. Orientatevi per una lama con un diametro di almeno 28 o 30 centimetri, altrimenti basterà un diametro di 24 o 25 centimetri.
  • Anche il peso non è da sottovalutare: per quanto difficile da spostare, una affettatrice più pesante sarà anche più stabile e vi permetterà di utilizzarla con più tranquillità. Inoltre nella maggior parte dei casi il peso importante deriva dal materiale utilizzato, metallo o acciaio, che renderanno lo strumento più resistente.
  • Fate attenzione ai metodi di pulizia: i modelli in plastica possono essere smontate e lavate con più facilità e addirittura potete metterle in lavastoviglie. Quelle più grandi e pesanti, invece, deve prevedere un facile sistema di smontaggio della lama che va pulita con cura e attenzione per eliminare ogni residuo di cibo.
  • Stabilite il budget di spesa, le dimensioni massime raggiungibili in base alla grandezza della vostra cucina e ragionate sull’utilizzo che vorrete farne.
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Le migliori macchine del pane da comprare https://s-m-webblog.com/macchina-del-pane/ Wed, 29 Apr 2020 07:29:55 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14292 Continua a leggere

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La migliore macchina per fare pane in casa da comprare è molto utile perchè è un alimento fondamentale nella dieta mediterranea e nelle abitudini alimentare della maggior parte degli italiani. Le nostre care nonne erano solite prepararlo in casa e cuocerlo nei tradizionali forni a legna in un mix di sapore e tradizioni davvero unico. Oggi fare il pane in casa è diventata una pratica estremamente facile grazie all’ausilio di piccoli elettrodomestici che ci permettono non solo di avere pane fresco tutti i giorni ma anche di avere il pieno controllo sugli ingredienti utilizzati. Una guida su come scegliere una macchina per fare il pane in casa servirà a spiegarvi caratteristiche ed opportunità di questo strumento diventato irrinunciabile per tantissime donne.

Macchina per fare il pane in casa: Cos’è?

Si tratta di un piccolo elettrodomestico che, anno dopo anno, viene riproposto dai diversi brand in versioni sempre più aggiornate e tecnologiche. Hanno, in genere, una forma rettangolare e prevedono una vaschetta all’interno della quale andranno inseriti tutti gli ingredienti e una pala che gira all’interno di un contenitore antiaderente. Immancabile è il timer che ci permette di azionare il programma così da avere il pane caldo e croccante per la colazione o per la cena. L’unica operazione manuale prevista con questi elettrodomestici è l’inserimento degli ingredienti in un dato ordine prima di azionare il programma stabilito. Sarà la macchina a far lievitare il pane, a farlo cuocere o riscaldarlo.

Tipologie di pane

Con la migliore macchina per fare il pane in casa potrete realizzare diverse tipologie di pane: da quello più comune a quello integrale, ai cereali, al farro, integrale. Le macchine più moderne prevedono programmi anche per la realizzazione di dolci e per le marmellate. Tutto dipende da quanti programmi prevede l’elettrodomestico che avete acquistato

Quale macchina per il pane comprare

Esistono diverse macchine per la realizzazione de pane fatto in casa. A renderle differenti sono le funzioni, la capacità, i programmi previsti e i costi.

Capacità

La prima cosa che dovrai stabilire è la quantità di pane che desideri produrre. In genere le macchine hanno la capacità di un chilo, questo significa che il pane prodotto peserà appunto un chilo, ma si può scegliere una capacità inferiore di 700 grammi o una superiore fino ad un chilo e mezzo. Tutto dipende dal fabbisogno personale o della propria famiglia. Puoi anche acquistare una macchina dalla capacità di un chilo e preparare invece 500 grammi purchè la macchina permetti questo tipo di operazione (mezzo chilo di pane cuoce in meno tempo).

Programmi

Che tipo di pane vorresti realizzare? Ti piace sperimentare e usare diverse farine o sei più abitudinaria? In base alle proprie abitudini alimentare e a quelle della propria famiglia si può scegliere un modello con un numero limitato di programmi, almeno 3, oppure una macchina che supporti fino a 15 programmi differenti. Se amate cucinare e passate tanto tempo ai fornelli allora sarà stimolante per voi avere un elettrodomestico che riesca a realizzare una tipologia di pane differente. Stesso discorso vale se vi piace sperimentare sapori nuovi, scoprire nuovi gusti e non limitarvi al solo piane bianco o integrale. Al contrario, se non vi piacciono particolari tipologie di pane allora vi basterà una macchina con programmi base.

Programmazione oraria

Se vi piace fare colazione con il pane caldo o tornare la sera e trovare la casa inebriata dal profumo di questo alimento allora dovete scegliere una macchina che vi permetta di regolare i programmi e la loro programmazione così da stabilire l’inizio della cottura o la fine in base alle proprie esigenze.

Altre opzioni

I modelli più all’avanguardia permettono di realizzare non solo il pane ma di permettere la lievitazione e la cottura anche di dolci e marmellate. Se avete l’esigenza di incorporare queste funzione, leggete attentamente il manuale delle istruzioni cosa da verificare quali e quante alternative saranno possibili. Non sottovalutate, inoltre, la possibilità di aggiungere in momenti diversi gli ingredienti. Nella realizzazione del pane alle olive o alle noci, ad esempio, possiamo correre il rischio che questi ingredienti possano bruciarsi o incidere sulla lievitazione. Controllate se la macchina che avete prevede l’aggiunta ritardata di ingredienti extra. Infine, non è obbligatorio utilizzarla per la realizzazione sono di questo alimento. Potete anche sfruttare le operazioni di impastare e lievitare di questo elettrodomestico per creare base per la pizza o impasti per torte rustiche. Tutto quello che dovrete fare è eliminare la cottura.

Quanto costa?

Non è un elettrodomestico molto costoso. In genere si parla di un margine di spesa che può variare da un minimo di 60 euro ad un massimo di 200 euro. Tutto dipende ovviamente dalla capacità della macchina, dai programmi inseriti, dalle opzioni extra, dai materiali. La competizione su questo prodotto è molto agguerrita quindi potrete fare una breve ricerca sui migliori brand di macchine per il pane e paragonare i loro prodotti. Se scegliete di acquistarla on line potete avvalervi anche di numerosi sconti e offerte che vi permetteranno di acquistare un elettrodomestico di ottime qualità con un prezzo decisamente molto conveniente.

Impastatrice o macchina del pane?

Il dubbio che coglie qualsiasi persona desiderosa di creare il pane in case è: meglio la macchina per fare il pane o l’impastatrice? Questi due apparecchi sono simili ma al tempo stesso molto differenti. L’impastatrice offre un grande aiuto nella creazione degli impasti sia per il pane che per qualsiasi altro manicaretto stiate pensando di preparare mentre la macchina del pane si occupa dell’intero processo di realizzazione dello stesso, non solo impastare gli ingredienti ma anche farlo lievitare e infine cuocerlo. Inoltre la macchina del pane vi permette anche di impastare altri composti (ovviamente di consistenza simile a quello per la realizzazione del pane) mentre l’impastatrice non vi permetterà di lievitare o di cuocere.

La scelta del modello migliore non può essere stabilito in base a parametri universali che non esistono. Ci sono, invece, famiglie più o meno numerose, con budget diversi e abitudini diversi. Questi sono i principali parametri da tenere in considerazione.

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Le migliori friggitrici ad aria da comprare https://s-m-webblog.com/friggitrici-ad-aria/ Tue, 28 Apr 2020 08:00:11 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14295 Continua a leggere

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Le friggitrici senza olio, dette anche ad aria sono un tipo di friggitrice che permette di cuocere i cibi, magari aiutandosi con l’aria e senza dover per forza fare affidamento sull’olio. Si tratta di un sistema totalmente innovativo di cottura che sta rivoluzionando il rapporto che si ha con il cibo e soprattutto, con quelli fritti.

Quando si parla di una friggitrice senza olio, si parla di solito in una friggitrice ad aria, che vi permetterà di gustare piatti come patatine, oppure verdure e pesce, senza dover per forza aggiungere dell’olio che, ad alta temperatura, potrebbe portare la formazione del lungo periodo di colesterolo cattivo che potrebbe diventare dannoso per chi ha già la tendenza ad accumulare questo tipo di “scorie” all’interno delle proprie arterie. Questo tipo di cottura è molto vantaggiosa perché vi permette di mangiare in modo più sano senza rinunciare però al gusto. Ma in che modo si sceglie una friggitrice senza olio?

Quale friggitrice ad aria comprare

È inutile prenderci in giro. Uno dei principali criteri di valutazione è sempre quello del prezzo. Solitamente bisogna tener presente un budget di riferimento. Soprattutto bisogna cercare un valido rapporto qualità prezzo per scegliere un elettrodomestico di questo tipo da utilizzare nella propria cucina. Di solito, il prezzo più alto può essere giustificato da alcune caratteristiche particolari. Altre volte si paga semplicemente una marca senza tener presente quali sono effettivamente i criteri di cui abbiamo bisogno per utilizzare al meglio questo tipo di elettrodomestico, e quando invece no.

Come già accennato in precedenza, il prezzo varia dai 100 ai €300. Questo cambia in base alla capacità di questo macchinario, alla sua potenza, alla sua funzione elettronica, alle funzioni aggiuntive e ai materiali con cui viene realizzata. La miglior friggitrice senza olio deve essere realizzata con i materiali molto resistenti. Non si potrà mai scendere sotto una soglia di riferimento. Abbiamo bisogno, sia da un punto di vista della salute ma anche da un punto di vista della funzionalità di un tipo di materiale, resistente nel tempo e per la cottura.

I modelli più venduti

La praticità

Bisogna anche tener presente la praticità in quanto la miglior friggitrice senza olio, deve essere facile da usare, oltre ad essere capace di mantenere una quantità di olio bollente adeguata per la famiglia. Alcuni modelli presentano dei piccoli oblò, in cui si può controllare la cottura. Quando invece la cottura non è visibile potrebbe essere un po’ più scomoda da utilizzare. Il consiglio è sempre quello di scegliere un elettrodomestico che vi dà la possibilità di vedere in che modo sta lavorando.

Miglior friggitrice ad aria senza olio: le funzioni

Quando si sceglie il modello da comprare, si deve anche tenere in considerazione quali sono le sue funzioni. E’ importante capire cosa può fare e cosa no. Soprattutto in che modi e in che tempi può realizzare i cibi richiesti. Di solito, le friggitrici senza olio sono dei multicooker cioè non friggono soltanto. Sono anche in grado di grigliare, arrostire e creare dei piatti come i risotti. Ovviamente, ogni funzione aggiuntiva farà lievitare il prezzo. Vi darà la possibilità di avere con voi d’altro campo, un elettrodomestico più versatile.

Il prodotto finale

Quando si sceglie una friggitrice, si deve anche tener presente qual è il risultato finale che si vuole ottenere. Di solito il fritto ottenuto con un modello ad aria non è sempre uguale con ogni tipo di prodotto. Cambia a seconda sia del prodotto utilizzato, sia del modo in cui l’elettrodomestico funziona. Di solito nella frittura di alimenti freschi, si ha qualche difficoltà maggiore nell’utilizzo di una friggitrice senza olio. Il risultato sarà ottimale per quanto concerne i cibi pre-fritti. Se state poi cercando un tipo di cottura che sia identica a quella della frittura, è evidente che il modello senza olio non vi potrà aiutare. Il risultato sarà sempre diverso dall’originale, ma quello che ne guadagna è la salute in quanto si avrà un tipo di cucina più sana.

Il raggiungimento della temperatura

Per scegliere un modello che sia ideale per la vostra cucina, bisogna tener presente il raggiungimento della sua temperatura massima che deve essere superiore almeno 200 gradi e la capienza del cestello, che deve comunque riuscire a contenere almeno un litro. Diversamente cucinare i prodotti sarà davvero difficile, anche se siete solo due persone: vi toccherà ripetere la cottura più volte. Rispettate queste funzioni e si avrà una cottura comunque veloce, che vi garantirà un fritto salutare ed inoltre, si eviteranno tutti i problemi igienici o di sicurezza, legati alla frittura normale.

La potenza

Se avete iniziato ad adocchiare una friggitrice a parità di potenza, il consiglio è sempre quella di scegliere una friggitrice che abbia una capienza maggiore. Cercate di uniformarla alle esigenze della vostra famiglia. È utile anche scegliere le friggitrici che abbiano il cassetto in dotazione, così possono essere riempite in maniera più semplice e poi devono essere abbastanza potenti in modo che la cottura sia uniforme, oltre che resistenti perché altrimenti la loro durata sarà scarsa di conseguenza, dopo poco tempo, sarete costretti a comprare un’altra friggitrice o a far riparare quella che avete.

È utile anche cercare delle friggitrici senza olio che abbiano un ricettario di riferimento, che comunque, vi dia delle istruzioni valide che vi possano aiutare nei primi passi con questo elettrodomestico, ed in generale se avete la possibilità, cercate di riferivi a qualcuna che abbia più funzioni, in modo tale da poter sperimentare diversi tipi di cottura.

L’importanza dei materiali

Infine tenete sempre presente che, visto che si tratta di una pentola e di un elettrodomestico legato comunque la sfera alimentare è bene che i materiali siano di fiducia e soprattutto resistenti perché comunque, si tratta dei cibi che ingerite quotidianamente e quindi, la sicurezza alimentare è molto importante non solo per voi, ma anche per la vostra famiglia.

 

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Le MIGLIORI impastatrici planetarie da comprare https://s-m-webblog.com/impastatrice-planetaria/ Thu, 16 Apr 2020 16:13:12 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14249 Continua a leggere

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Qual’è la migliore impastatrice planetaria da comprare? Se fino a qualche anno fa in cucina un semplicissimo mixer era più che sufficiente, oggi non è più così. Soprattutto per gli appassionati di cucina e pasticceria, la ricerca di strumenti multifunzione, capaci di realizzare le più svariate preparazioni, è fondamentale. E così i vari mixer e robot da cucina vengono superati da un ben più versatile strumento, l’impastatrice planetaria.

Ma perché questo piccolo elettrodomestico ha riscosso un così enorme successo? Sicuramente a dare il maggior contributo sono stati i tanti programmi televisivi che hanno messo al centro della scena proprio le impastatrici.

È anche vero che, se prima a casa ci si limitava ad una cucina semplice, oggigiorno si cerca sempre più di sperimentare, andando alla ricerca di ricette elaborate, più complesse e difficili da preparare.

Quando si decide di acquistare una planetaria l’offerta è talmente vasta che decidersi per un determinato modello è difficile. Sono molti gli elementi da tenere in considerazione, cercando di individuare quelle che più si prestano al nostro scopo. Cerchiamo allora di individuare quali sono le caratteristiche più importanti e quelle che più si addicono alle nostre esigenze.

Quale impastatrice planetaria comprare?

Ecco i modelli più venduti

Da quanti Watt deve essere una impastatrice planetaria?

Il primo elemento da tenere in considerazione per acquistare la migliore impastatrice planetaria è la potenza. Sono proprio i Watt sprigionati dal motore che ci permettono di ottenere, soprattutto per determinati impasti, un risultato soddisfacente.

Se, infatti, sei un amante dei lievitati (come pizza, pane o panettone) o della pasta fresca, e quindi vuoi uno strumento che ti aiuti proprio nella preparazione di queste ricette, non puoi scegliere un’impastatrice dal motore poco potente. Questi impasti sono, infatti, molto corposi e un motore poco potente, oltre a non fare bene il suo lavoro, potrebbe anche rompersi a causa di un surriscaldamento.

Una planetaria da utilizzare per questi scopi deve, quindi, avere una potenza di almeno 1000 Watt. Questo dato è però da riferirsi alle planetarie a trazione a cinghia, nelle quali cioè il motore non è collegato direttamente al mandrino.

Altro discorso va fatto invece per le planetarie a trazione diretta. In questo caso, infatti, non vi è alcuna dispersione di energia (come nel caso della cinghia) che, invece, viene quasi completamente convogliata al mandrino. Una planetaria a trazione diretta dà buoni risultati anche con un motore dalla potenza di 270 Watt.

Proprio sui motori, potrai trovare moltissime informazioni sul sito www.impastatriceplanetariaclick.com , dove troverai indicate anche le quantità di impasto che possono essere impastate a seconda della loro potenza.

Gli accessori

Sei alla ricerca di un modello con funzioni base o di un modello super accessoriato? Questo altro dato è fondamentale perché, a seconda delle tue esigenze, potrai sfruttare appieno le potenzialità della tua impastatrice.

Cerchiamo di capire meglio di cosa si sta parlando. Se la tua cucina è semplice e cerchi solo un aiuto che ti permetta di preparare ciambelle, pan di Spagna, pasta frolla e via dicendo, una planetaria base può andare più che bene. In questo caso troverai un unico mandrino a cui poter collegare le fruste (a filo, a foglia) e il gancio per poter lavorare i diversi tipi di impasto. Queste impastatrici hanno dalla loro la facilità di utilizzo e un buon prezzo.

Se, invece, sperimentare è la tua parola d’ordine, allora è bene che la tua planetaria sia dotata di più attacchi motore. Questi, oltre a quello standard per le fruste, sono collocati nella parte superiore della planetaria e ti permettono di collegare i diversi accessori che l’azienda produttrice ti mette a disposizione. Tra i più utilizzati troviamo la sfogliatrice, il tritacarne, l’insaccatore e il food processor. Insomma, la tua planetaria non è più una semplice impastatrice ma uno strumento capace di aiutarti a 360°.

I materiali

Il mercato delle impastatrici low cost è oggi più florido che mai. Va da sé che la qualità in questi casi non è sempre al top. Per avere dei modelli così poco costosi le aziende risparmiano soprattutto sui materiali e non si parla solo di quelli della scocca.

Spesso e volentieri si trovano mandrini o i perni delle fruste in plastica che, seppur resistente, a causa di un uso intensivo potrebbero danneggiarsi.

Prima di optare per un modello del genere è importante valutare l’utilizzo che si vuole fare della planetaria. Nel caso in cui pensi di utilizzarla spesso e volentieri, un modello troppo economico potrebbe risultare non appropriato a questo scopo.

Va detto che vi sono alcuni modelli che, seppur economici, sono molto ben assemblati e hanno mandrini e ingranaggi in metallo, presentando solo la scocca in plastica.

Il design

Infine, ma è un dettaglio non meno importante, vi è il design. È uno di quegli elettrodomestici che si tengono in bella mostra in cucina ed è quindi importante che abbia un aspetto piacevole alla vista.

I modelli a disposizione sono davvero tantissimi e si può scegliere lo stile e il colore che più si desidera. Dalle planetarie super moderne, realizzate in alluminio pressofuso, a quelle dalle linee vintage e colori pastello che ci portano dritti indietro agli anni ’50.

Non mancano poi modelli dai colori vivaci, come fucsia, rosso e giallo e nemmeno quelli dalle linee e dai colori più discreti da poter abbinare a qualsiasi tipo di ambiente.

Non ci resta che consigliarti di valutare attentamente le tue esigenze per poter scegliere la planetaria che più ti si addice! C’è solo l’imbarazzo della scelta!

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Quale piano cottura comprare? https://s-m-webblog.com/quale-piano-cottura-comprare/ Tue, 17 Mar 2020 08:58:38 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14274 Continua a leggere

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Scegliere di acquistare il miglior piano cottura può risultare spesso un’azione non facile, soprattutto se non si conoscono le caratteristiche di ciò che si va ad acquistare. Cucinare bene significa usare degli strumenti di qualità, ma tra questi non rientrano soltanto le pentole, che si possono trovare nei più svariati modelli e dei più svariati marchi. Un altro elemento molto importante da considerare, se si vuole cucinare bene è ovviamente il piano cottura, ovvero quel piano dove ci sono i fornelli da cucina e su cui posizionare le pentole per cuocere i cibi, cibi che spesso potrebbero non cuocersi perfettamente se si considera che alcuni modelli non risultano idonei a tutti i tipi di cottura desiderati.

Ma in base a che cosa si deve scegliere il piano cottura? quali sono le caratteristiche e i modelli esistenti sul mercato? Esistono piani cottura in vetroceramica, in vetro, in acciaio, a gas e a induzione. Ecco di seguito dei consigli piuttosto importanti circa i fattori da considerare prima dell’acquisto di un modello che possa rispondere alle proprie esigenze in maniera soddisfacente.

Quali piani cottura comprare?

Quali caratteristiche conoscere prima di acquistare un piano cottura

Prima di scegliere il miglior piano cottura per le proprie esigenze in cucina, è consigliabile informarsi circa le potenzialità di tale strumento, per poter assicurarsi non solo di utilizzarlo al meglio ma anche e di conseguenza, di ottenere dei risultati, quando si cucina, che non deludono le proprie aspettative. Ecco un elenco dei fattori da considerare, prima di acquistare un piano cottura da incasso a gas.

Fuochi

E’ il primo criterio che guida la scelta, ovvero il numero e tipo di fuochi presenti, un aspetto che spesso dipende molto dalle dimensioni del piano stesso. Decidere di quanti fuochi, ovvero quanti punti cottura si vogliono avere in cucina, dipende da alcune esigenze, le principali sono l’assiduità con cui si cucina, le dimensioni della famiglia, lo spazio a disposizione per l’installazione.

Il numero di fuochi può andare da solo uno fino a sei, e a determinare la velocità di cottura, sono le caratteristiche dei singoli bruciatori, ovvero il diametro del bruciatore stesso, considerando che un bruciatore può avere una corona anche doppia o addirittura tripla in grado di rendere ancora più veloce la cottura. Le dimensioni vanno di pari passo con il numero dei fuochi, si parla soprattutto di larghezza, dal momento che la profondità è standardizzata (51 cm) per permettere l’installazione su qualunque mobile da cucina. In genere, la larghezza può andare da un minimo di soli 30 cm fino a un massimo di 95 cm.

Esistono però anche dei modelli su cui si trova una piccola griglia per il barbecue, mentre è ormai difficile trovare in commercio dei modelli con una piastra elettrica. Spesso i piani di cottura sono venduti predisposti per l’uso con gas metano, mentre chi usa invece il GPL è necessario che si accerti della dotazione di ugelli sostitutivi

Potenza

La potenza nominale è una caratteristica importantissima: si tratta di un valore in W o kW che indica la potenza termica massima del piano ed esprime la quantità di calore prodotta con tutti i fuochi accesi al massimo dell’erogazione. Le specifiche tecniche indicano poi quasi sempre la potenza termica di ciascun fuoco, corrispondente al calore generato al massimo dell’erogazione, ovvero quando la fiamma è molto alta.

Un bruciatore rapido a corona doppia o tripla da solo può avere una potenza termica compresa tra i 3000 e i 5000 W; un bruciatore rapido a corona singola non supera i 3000 W, mentre i bruciatori “medi”, ovvero i semi rapidi, raggiungono dai 1500 ai 2000 W massimo, e i bruciatori piccoli, ovvero gli ausiliari, si aggirano sui 1000 W.

Comandi

I comandi dei fornelli vanno valutati nella loro posizione, possono essere posti lungo un lato, in genere quello destro, oppure sulla parte anteriore. Sono molto importanti i comandi posti sul davanti, poiché permettono di controllare il fuoco senza il rischio di scottature accidentali durante i movimenti del braccio. I comandi touch, sono piuttosto rari nei piani cottura a gas, i tipi di comando più comuni sono il pulsante rotativo e la manopola cilindrica.

Tali comanda vanno premuti e girati per aprire e regolare il gas. Anche il pulsante puro, che si preme per accendere il fornello ma non permette la regolazione della fiamma, è piuttosto raro e si trova perlopiù sui modelli a fuoco singolo. Tra le Funzioni da poter considerare prima di effettuare l’acquisto, vi è l’accensione automatica, nel caso di più moderni piani cottura elettronici non è necessaria la pressione del comando: la scintilla e il flusso di gas partono in automatico alla rotazione della manopola, poi vi è la riaccensione ed il timer

Sicurezza

Per i fornelli a gas è molto importante considerare i dispositivi di sicurezza presenti in un piano cottura; la termocoppia, unita ad una valvola di sicurezza, ha la funzione di interrompere l’erogazione di gas quando la fiammella si spegne, poi vi è spia di segnalazione che avverte della presenza di calore residuo sul piano dopo che si sono spenti i fornelli, infine anche il meccanismo di blocco dei comandi è molto utile per evitare l’accensione o l’apertura del gas accidentale.

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