Qual’è la migliore impastatrice planetaria da comprare? Se fino a qualche anno fa in cucina un semplicissimo mixer era più che sufficiente, oggi non è più così. Soprattutto per gli appassionati di cucina e pasticceria, la ricerca di strumenti multifunzione, capaci di realizzare le più svariate preparazioni, è fondamentale. E così i vari mixer e robot da cucina vengono superati da un ben più versatile strumento, l’impastatrice planetaria.
Ma perché questo piccolo elettrodomestico ha riscosso un così enorme successo? Sicuramente a dare il maggior contributo sono stati i tanti programmi televisivi che hanno messo al centro della scena proprio le impastatrici.
È anche vero che, se prima a casa ci si limitava ad una cucina semplice, oggigiorno si cerca sempre più di sperimentare, andando alla ricerca di ricette elaborate, più complesse e difficili da preparare.
Quando si decide di acquistare una planetaria l’offerta è talmente vasta che decidersi per un determinato modello è difficile. Sono molti gli elementi da tenere in considerazione, cercando di individuare quelle che più si prestano al nostro scopo. Cerchiamo allora di individuare quali sono le caratteristiche più importanti e quelle che più si addicono alle nostre esigenze.
Quale impastatrice planetaria comprare?
Ecco i modelli più venduti
Da quanti Watt deve essere una impastatrice planetaria?
Il primo elemento da tenere in considerazione per acquistare la migliore impastatrice planetaria è la potenza. Sono proprio i Watt sprigionati dal motore che ci permettono di ottenere, soprattutto per determinati impasti, un risultato soddisfacente.
Se, infatti, sei un amante dei lievitati (come pizza, pane o panettone) o della pasta fresca, e quindi vuoi uno strumento che ti aiuti proprio nella preparazione di queste ricette, non puoi scegliere un’impastatrice dal motore poco potente. Questi impasti sono, infatti, molto corposi e un motore poco potente, oltre a non fare bene il suo lavoro, potrebbe anche rompersi a causa di un surriscaldamento.
Una planetaria da utilizzare per questi scopi deve, quindi, avere una potenza di almeno 1000 Watt. Questo dato è però da riferirsi alle planetarie a trazione a cinghia, nelle quali cioè il motore non è collegato direttamente al mandrino.
Altro discorso va fatto invece per le planetarie a trazione diretta. In questo caso, infatti, non vi è alcuna dispersione di energia (come nel caso della cinghia) che, invece, viene quasi completamente convogliata al mandrino. Una planetaria a trazione diretta dà buoni risultati anche con un motore dalla potenza di 270 Watt.
Proprio sui motori, potrai trovare moltissime informazioni sul sito www.impastatriceplanetariaclick.com , dove troverai indicate anche le quantità di impasto che possono essere impastate a seconda della loro potenza.
Gli accessori
Sei alla ricerca di un modello con funzioni base o di un modello super accessoriato? Questo altro dato è fondamentale perché, a seconda delle tue esigenze, potrai sfruttare appieno le potenzialità della tua impastatrice.
Cerchiamo di capire meglio di cosa si sta parlando. Se la tua cucina è semplice e cerchi solo un aiuto che ti permetta di preparare ciambelle, pan di Spagna, pasta frolla e via dicendo, una planetaria base può andare più che bene. In questo caso troverai un unico mandrino a cui poter collegare le fruste (a filo, a foglia) e il gancio per poter lavorare i diversi tipi di impasto. Queste impastatrici hanno dalla loro la facilità di utilizzo e un buon prezzo.
Se, invece, sperimentare è la tua parola d’ordine, allora è bene che la tua planetaria sia dotata di più attacchi motore. Questi, oltre a quello standard per le fruste, sono collocati nella parte superiore della planetaria e ti permettono di collegare i diversi accessori che l’azienda produttrice ti mette a disposizione. Tra i più utilizzati troviamo la sfogliatrice, il tritacarne, l’insaccatore e il food processor. Insomma, la tua planetaria non è più una semplice impastatrice ma uno strumento capace di aiutarti a 360°.
I materiali
Il mercato delle impastatrici low cost è oggi più florido che mai. Va da sé che la qualità in questi casi non è sempre al top. Per avere dei modelli così poco costosi le aziende risparmiano soprattutto sui materiali e non si parla solo di quelli della scocca.
Spesso e volentieri si trovano mandrini o i perni delle fruste in plastica che, seppur resistente, a causa di un uso intensivo potrebbero danneggiarsi.
Prima di optare per un modello del genere è importante valutare l’utilizzo che si vuole fare della planetaria. Nel caso in cui pensi di utilizzarla spesso e volentieri, un modello troppo economico potrebbe risultare non appropriato a questo scopo.
Va detto che vi sono alcuni modelli che, seppur economici, sono molto ben assemblati e hanno mandrini e ingranaggi in metallo, presentando solo la scocca in plastica.
Il design
Infine, ma è un dettaglio non meno importante, vi è il design. È uno di quegli elettrodomestici che si tengono in bella mostra in cucina ed è quindi importante che abbia un aspetto piacevole alla vista.
I modelli a disposizione sono davvero tantissimi e si può scegliere lo stile e il colore che più si desidera. Dalle planetarie super moderne, realizzate in alluminio pressofuso, a quelle dalle linee vintage e colori pastello che ci portano dritti indietro agli anni ’50.
Non mancano poi modelli dai colori vivaci, come fucsia, rosso e giallo e nemmeno quelli dalle linee e dai colori più discreti da poter abbinare a qualsiasi tipo di ambiente.
Non ci resta che consigliarti di valutare attentamente le tue esigenze per poter scegliere la planetaria che più ti si addice! C’è solo l’imbarazzo della scelta!