Moda – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com Guide, articoli e recensioni che ti aiuteranno a scegliere il miglior prodotto per le tue esigenze Sat, 16 May 2020 13:17:16 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.1 https://s-m-webblog.com/wp-content/uploads/2019/06/electronic-circular-printed-circuit-65x65.png Moda – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com 32 32 Quale cravatta abbinare con abito blu https://s-m-webblog.com/quale-cravatta-abbinare-con-abito-blu/ Sat, 16 May 2020 13:17:16 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14721 Continua a leggere

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Tra i colori che oggi maggiormente mettono in risalto la figura maschile, c’è sicuramente il blu. Degno sostituto del nero, nelle sue diverse nuance, rappresenta un colore evergreen in grado di rendere speciale l’uomo e il suo look, a prescindere dall’età.

Di solito si fa attenzione ad abbinare un abito blu alla giusta camicia, magari bianca, o celestina, ma non si dà la giusta importanza alla cravatta.

Quest’ultima è il capo d’abbigliamento più particolare nel guardaroba maschile, che, se scelto nel modo giusto, è in grado di cambiare radicalmente la mise che si intende sfoggiare.

Anche con l’abito blu quindi occorre selezionare la cravatta giusta, della giusta forma, e della giusta nuance.

Vediamo quindi come sceglierne una che sia perfetta per l’occasione e perfetta per dare eleganza al tuo look. Le regole da rispettare sono semplici e noi, in questo articolo guida, vogliamo ricordartele.

Dai nuova luce all’abito prima di scegliere la cravatta

Devi andare ad una cerimonia e vuoi indossare un abito blu? Se già lo hai nell’armadio, tiralo fuori molto tempo prima dell’occasione.

Prima di procedere infatti all’acquisto della cravatta non solo è meglio controllare le condizioni del vestito, ma devi valutare anche bene alla luce del sole di che tinta di blu si tratti.

Non puoi permetterti infatti di procurarti una cravatta ad occhi chiusi, senza avere davanti agli occhi effettivamente i particolari dell’abito.

A questo punto, puoi passare alla fase di scelta della cravatta, ricordando le poche semplici regole che stiamo per elencare.

Con quale criterio scegliere la cravatta nuova

La cravatta da abbinare al tuo abito blu deve essere in raso o in seta (ovviamente tutto dipende anche dal budget che ti sei prefissato, dal momento che esistono cravatte da poche decine di euro, e cravatte di brand famosi che arrivano a costare anche più di cento euro).

Se non hai particolari esigenze, ti consigliamo di affidarti ad un modello moderno, che sia a tinta unita e che abbia le giuste dimensioni. Soprattutto considera che colore e dimensione devono adattarsi al tuo fisico, oltre che fare pendant con il blu del tuo vestito.

Anche la dimensione è importante

Puoi non crederci ma quando compri una cravatta, soprattutto se devi accostarla ad un abito blu, la dimensione è importante per creare la giusta armonia di forme. Se hai delle spalle ampie, se sei molto alto o robusto evita i modelli di cravatte slim, anche perché tendono a perdersi nell’intensità del blu del vestito e a non risaltare come dovrebbero.

Per un abito in questa tinta ti consigliamo quindi una classica cravatta larga tra 8 e 8,5 cm per essere moderno e non passare per uno troppo cresciuto.

I cravattini con pochette invece possono essere una valida alternativa per chi vuole osare, purché tu abbia l’età giusta per sfoggiarli.

Come creare gli abbinamenti perfetti

Di solito per un abito blu a tinta unita, vanno bene le cravatte fantasia che abbiano sempre un richiamo blu.

Per i più audaci vanno bene anche cravatte estrose, vintage e molto variopinte. Si consigliano i colori pastello, tutti perfetti per un vestito uomo blu.

Altra valida alternativa sono i pois che rappresentano una fantasia intramontabile. Altrettanto perfette sono le nuance del blu, grigio o se siete tipi che osano potete spezzare con la cravatta rossa o bordeaux, rosa o varie sfumature del glicine.

La cravatta blu con disegno cachemire, potrebbe essere un’idea ancora più particolare. Simbolo di eleganza, raffinatezza e di personalità.

Evita tuttavia di usare questa tipologia di cravatta su abiti finestrati a quadri anche se base blu, altrimenti rischi di creare troppa dissonanza e di apparire a dir poco kitsch.

E poi ancora, al blu si possono abbinare facilmente cravatte un po’ più appariscenti, od anche una cravatta di colore celeste. Osa anche con colori un po’ più strong tipo il rosso, il bordeaux, il marrone, che sono comunque originali, ma al contempo eleganti e raffinati.

Seguendo questi pochi semplici consigli potrai riuscire a ricreare degli abbinamenti facili e veloci che non richiedono particolare attenzione ma che ti permetteranno ugualmente di apparire in tutta la tua raffinatezza.

Abbinare le cravatte agli accessori

Meglio il completo cravatta e pochette stesso colore o spezzare?

È una domanda che ci si pone spesso, soprattutto quando di base l’abito è blu. Considera comunque che non c’è nulla di difficile nell’abbinamento di cravatte e pochette: basta anche solo che una piccola venatura della cravatta sia richiamata nel fazzoletto, e i due fanno automaticamente pendant.

Per non rischiare comunque ti consigliamo di buttarti su un evergreen, ovvero la pochette bianca, che si abbina a qualsiasi camicia bianca utilizziate.

Di solito si consiglia, lo stesso tessuto per pochette e cravatta per i pigri ed i perfezionisti. Si tratta dell’abbinamento ideale se indossi un vestito sul colori del bluette.

Infine per non sbagliare e se non hai tempo di badare a tutte queste cose, ricorda che con un abito blu andrà sempre bene la cravatta regimental.

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Quale cravatta indossare con camicia azzurra, la guida https://s-m-webblog.com/quale-cravatta-indossare-con-camicia-azzurra-la-guida/ Thu, 14 May 2020 18:24:31 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14713 Continua a leggere

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Il simbolo per antonomasia di eleganza in un uomo è sicuramente la cravatta. Contrariamente a quello che si possa pensare nel fare comune, ci vuole molta cura nella scelta di questo accessorio, al fine di ricostruire un look ricercato ed elegante. Per evitare scivoloni di stile quindi devi considerare l’idea di dover abbinare prima di ogni altra cosa le tinte.

Molto di tendenza negli ultimi tempi è indossare la camicia celeste, che si sposa bene con mise in tinta, ad esempio giacca e pantaloni blu scuro.

E la cravatta?

Come dovrebbe essere questo fondamentale accessorio per fare pendant con il colore light blue della camicia?

È importante saper scegliere, anche perché nei nuovi canoni del settore moda, non è più solo il nero sintomo di eleganza e sciccheria. L’exploit di colori è ormai un habitué, e quindi anche al celeste o azzurro va data la giusta importanza.

Di seguito sono riportati alcuni consigli per abbinare bene il proprio abbigliamento alla cravatta, così da creare un look ricercato, invidiato, emblema di virilità e di eleganza.

La cravatta grigia

La camicia celeste viene spesso usata in abbinamento al blu scuro (come abbiamo già anticipato). Per tale ragione non c’è assolutamente nulla di sbagliato nell’indossarla con una cravatta grigia. Se fino ad ora pensavi si trattasse di un abbinamento forzato, sappi invece che si tratta di una scelta ideale e coerente.

Considera infatti che il grigio è una tinta formale, seriosa. Indossare questo colore sui giusti particolari, e dunque sulla cravatta, vuol dire creare una mise che lascerà di stucco chiunque ti guardi. Se infatti osservi le collezioni dei più importanti brand e le sfilate dei più rinomati stilisti, vedrai spesso il celeste abbinato al grigio, per un abbigliamento serio e delicato.

Grigio sì, ma per il resto? Per quel che concerne il materiale, ti consigliamo una cravatta in raso, in quanto tessuto fresco adatto per l’estate. Circa lo stile invece, osa con un regimental, ormai must dell’armadio maschile. Se sei un tipo stravagante, opta anche per una cravatta a righe, o una a pois.

La cravatta regimental in colore blu

Le cravatte regimental, come detto poc’anzi, sono molto di tendenza e devono essere sempre presenti negli armadi maschili.

La loro versatilità permette di abbinarla anche ad una camicia celeste, purché il resto dell’abito sia in tinta scura. Magari potresti sceglierla in tinta blu, con micro-righe colorate che le diano un po’ di “movimento”.

Eleganza non vuol dire infatti colori monocromatici e cupi. Si può anche essere fini con un piccolo contrasto che dia vivacità alla tua persona.

La cravatta rossa

Molto di tendenza è anche la cravatta rossa (sia sui toni del bordeaux che sui toni del mattone), che tra l’altro si sposa bene con l’azzurro della camicia.

Ricorda però di abbinare sempre i colori in modo tale che abbiano la medesima brillantezza e intensità.

Se il celeste della tua camicia è acceso, anche la cravatta dovrà esserlo.

Se invece è brillante, anche la cravatta dovrà brillare.

I colori tenui vanno con tinte altrettanto soft. Stabilisci quindi che tipo di celeste intendi indossare per la camicia, e poi abbinaci una cravatta rossa e abbia la medesima portata. Altrimenti rischi un’imperdonabile caduta di stile.

Ricorda che la cravatta rossa va bene solo su camicia azzurra e camicia bianca a tinta unita.

Evita dunque trame a pois o trame a righe, altrimenti rischi di creare una spiacevole disarmonia cromatica. Se proprio non vuoi fare a meno delle righe, quantomeno assicurati che queste siano sottili e quasi impercettibili.

La cravatta celeste

Puoi non crederci, eppure anche il tono su tono ha il suo perché. Questo vuol dire che se hai deciso di indossare una camicia azzurra, puoi scegliere una cravatta della stessa tinta, purché abbia diverse sfumature.

Questo tipo di accostamento di aiuta a dare un nuovo aspetto al tuo outfit. Un abbinamento che all’apparenza può sembrare poco probabile ma che in vero è in grado di dare allegria al look, senza però perdere di vista l’eleganza.

Per accostare bene il tono su tono, cerca di giocare molto con gli accessori. Smorza cioè l’attenzione, distogliere lo sguardo altrui da questo abbinamento e lascia che la loro curiosità si posi altrove. Ad esempio calza un paio di scarpe Oxford in pelle nera, per un look trendy, fresco e moderno.

Se invece vuoi creare abbinamenti più casual, indossa un paio di monk strap in pelle marrone. Infine per un look più strong, personale a 360 gradi dai vivacità alla mise con un paio di mocassini eleganti in pelle neri, che ti daranno un tocco di classe.

Dinanzi quindi a questa nuova tendenza che ha visto spopolare il celeste e il blu nei colori eleganti maschili, non ti resta che giocare molto con le tinte e i loro abbinamenti.

Vedrai che questo gioco con il tuo guardaroba diventerà sempre più facile da compiere, e ti spingerà ad osare ricreando look del tutto personali ed unici, come te.

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Quale cravatta comprare per il matrimonio https://s-m-webblog.com/quale-cravatta-comprare-per-il-matrimonio/ Tue, 28 Apr 2020 07:34:28 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14552 Continua a leggere

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Ogni occasione speciale, richiede un outfit altrettanto particolare e ricercato. Sicuramente per il matrimonio i look da ricreare sono ancor più degni di attenzione, a maggior ragione se a vestirsi sono i maschietti.

Se la donna infatti sogna l’abito bianco e in atelier riesce più facilmente a ricreare gli abbinamenti dei suoi sogni, lo sposo può incontrare maggiori difficoltà ed in particolare per la scelta della cravatta, accessorio con la sua importanza e in grado di fare la differenza.

Si tratta di un capo che va selezionato con estrema cura, simbolo di un’accortezza ai dettagli, che non vanno trascurati se a vestirsi è il protagonista della giornata.

Ma quali saranno i trucchi per scegliere ed acquistare la cravatta giusta per il matrimonio?

Quale cravatta comprare per il matrimonio

La scelta del colore

Affinché la scelta sia perfetta, tutto deve partire dal colore della cravatta.

La regola posta in essere in questa circostanza è abbastanza facile da seguire: se l’abito è chiaro la cravatta è scura.

Viceversa, con un abito scuro la cravatta è chiara.

Se ad esempio vuoi osare con una cravatta gialla, il vestito può essere grigio scuro o bordeaux, ma non può essere grigio chiaro. Se invece la cravatta è blu notte, allora il vestito può anche essere celeste o indaco.

Considera poi che la “cravatta sposo” per antonomasia è considerata nelle tre tinte argento, bianca o avorio. Si tratta delle nuance delle grandi occasioni perché si fonde nel bianco della camicia e sono perfette per i momenti speciali.

Tuttavia volendo si può anche provare a trasgredire con una tinta diversa, tipo il blu, oppure di optare per un tocco di stravaganza che faccia pendant con i colori scelti per il matrimonio.

Se poi invece preferisci riversarti sulla classicità dei vestiti intramontabili come lo smoking, non c’è colore che regga, il cravattino deve essere nero, proprio come l’abito.

Le dimensioni

Altro requisito su cui è necessario porre la massima attenzione è la dimensione della cravatta. Di norma un modello classico è quello dalla larghezza di otto massimo nove centimetri (oltre infatti finiamo in modelli eccessivi e che stonano indosso ad uno sposo).

Circa la lunghezza invece la regola di base da seguire è che la cravatta debba fermarsi sulla cintura, per cui va scelta in proporzione alla propria altezza. Da qualche anno a questa parte va molto di moda la cravatta più stretta rispetto alla tradizionale.

Il bon ton non se la sente di escluderla dal novero delle cravatte ideali per il matrimonio, soprattutto se lo sposo è giovane e vuole sfoggiare un look elegante, ma fresco. E infatti il modello stretto si appresta ad essere perfetto per i matrimoni inusuali, quelli casual, non troppo fini ed eleganti.

Viceversa andrebbe evitata in un matrimonio in pompa magna, con elementi principeschi e di forte impatto visivo.

Il tessuto

Ultimo, ma non meno importante elemento da considerare concerne invece il materiale della cravatta dello sposo.

Di solito il tessuto è quell’aspetto che conferisce un determinato aspetto e stile alla cravatta stessa. Ci sono modelli che vengono lavorati in modo artigianale, a mano, altri invece che vengono rifiniti con la macchina da cucire, altri ancora con la macchina tessile liba.

Sottolineiamo quest’aspetto, perché la cucitura contribuisce a dare leggerezza e morbidezza, viceversa durezza e ispessimento al tessuto impiegato. Il che significa che una cravatta di cotone potrebbe risultare anche più dura al tatto perché magari cucita a macchina, mentre una in seta cucita a mano può essere più morbida nonostante il tessuto non sia facilmente modellabile.

A questo punto non resta quindi che scegliere il materiale della tua cravatta in base alla stagione di riferimento e in base al tuo gusto personale.

Ricorda comunque che una cravatta in lana non può essere sfoggiata nel periodo estivo, come quella di cotone non può essere utilizzata in una cerimonia invernale.

Le cravatte degli invitati

Anche la cravatta degli invitati richiede il massimo rispetto delle regole di bon ton. Non solo lo sposo deve essere impeccabile, ma anche i suoi ospiti devono avere massima cura dei particolari, curando alla perfezione anche i minimi dettagli. E la cravatta gioca un ruolo ovviamente fondamentale.

In questo caso la prima grande regola è di non eccedere nella scelta: è importante cioè che l’attenzione stia sugli sposi e non sulla cravatta degli ospiti.

Ci vuole sempre il massimo dell’eleganza, ma al contempo non bisogna mai rinunciare allo stile al carattere e al proprio essere. La stravaganza e l’eccentricità non sono considerabili per una cerimonia, ma volendo si può osare con un po’ di colore. In pratica gli invitati possono giocare con fantasie motrice e tinte, purché restino sulla sobrietà.

Ad esempio non c’è nulla di male ad indossare una cravatta azzurra, o una cravatta rosa cipria, o ancora una marrone. Così come il nodo da scegliere che può essere rigorosamente classico o Windsor.

A tal riguardo comunque ci sono moltissimi brand nazionali ed internazionali come Gucci, Ferragamo, Sartori che propongono e realizzano cravatte, sia in maniera artigianale che industriale, specifiche per cerimonie come matrimoni, lauree, eccetera.

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I MIGLIORI orologi da running da comprare https://s-m-webblog.com/orologio-da-running/ Tue, 28 Apr 2020 07:21:44 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14544 Continua a leggere

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Sei indeciso su qual’è il migliore orologio da running da comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze

La moda e la tecnologia si sono combinate spesso negli ultimi anni per dare vita ad accessori all’avanguardia sì, ma anche belli da sfoggiare. Questo discorso è valso anche per gli orologi, e più in particolari per gli orologi da corsa, anche detti orologi da running.

I motivi per i quali acquistare questi orologi possono essere i più disparati. Sicuramente è il tipico modello per atleti o sportivi che amano correre per allenarsi. Ma nulla toglie che anche una persona qualunque che non gareggia a livello agonistico, ma che ama la corsa possa comprarlo.

Di solito, quando una persona fa attività fisica come la corsa, ha alcuni parametri da tenere sotto controllo, proprio per fare sì che il proprio allenamento arrivi allo scopo perseguito.

Ecco perché un orologio da running dovrebbe avere dei requisiti particolari, come quelli che indicheremo di seguito. Solo in questo modo lo sportivo può tener traccia tanto dei risultati tanto dei percorsi seguiti durante l’allenamento.

Qual’è il migliore orologio da running da comprare

Il GPS integrato nell’orologio da running

Una primissima caratteristica che va tenuta d’occhio se hai deciso di acquistare l’orologio da running è sicuramente la presenza del gps.

Si tratta di una funzione che aiuta lo sportivo a tener traccia dei suoi spostamenti, per poi, in un secondo momento analizzarli al PC.

Da questa analisi e conseguente elaborazione dei dati, si possono ottenere dei risultati utili ai fini di un miglioramento personale. L’esercizio e la modalità di allenamento vengono cambiati per ottimizzare la performance di chi corre e automaticamente per ritrovarsi davanti ad un esercizio più efficace e più efficiente.

Le informazioni a cui si può avere accesso attraverso tali dispositivi GPS per il running sono in primis le distanze, ma poi anche i percorsi, le velocità, le calorie bruciate e i dati relativi al battito cardiaco.

È l’insieme di questi dati che permette di documentare i modo preciso lo stato dei propri progressi in allenamento.

In commercio esistono molti modelli che montano il GPS. Sono modelli prettamente maschili, ma il loro design può andare bene anche per le donne.

Si distinguono dagli orologi fitness e dagli orologi contapassi, perché quelli da running sono pensati esclusivamente per uno sport di movimento come quello della corsa (che sia su strada o per sentieri di montagna ovviamente è irrilevante).

La tecnologia del GPS non esisteva nei vecchi modelli né tantomeno nei primi orologi militari, per cui parliamo di una novità a livello commerciale che ha consentito il successo degli orologi da running.

Il meccanismo degli orologi da running e il contatto con l’acqua

Dal punto di vista del funzionamento, gli orologi da running non hanno meccanismi ed ingranaggi, ma sono dispositivi elettronici. Possiamo quasi definirli come piccoli computer che poco hanno a che vedere con gli orologi classici.

Circa invece le funzioni, è bene rammentare che non hanno la medesima portata degli orologi subacquei per cui bisogna avere la massima cura a non farli entrare in contatto con quantità eccessive di acqua. Tuttavia alcuni modelli in commercio offrono ugualmente una resistenza all’acqua non di poco conto.

Il prezzo

Non nascondiamoci dietro ad un dito. Tutti quanti acquistiamo secondo la portata della nostra tasca. Per cui sicuramente chi intende spendere poche decine di euro, non può comprare un orologio da running professionale.

Parliamo infatti di una particolare categoria con prezzi che partono da circa cento, duecento, trecento euro, se non anche oltre a seconda del brand. Esistono modelli minimal, con funzionalità ridotti all’osso che costano meno, ma non si scende mai al di sotto dei 100€.

In commercio esistono modelli che possono essere considerati veri e propri orologi di lusso, in quanto hanno funzionalità e caratteristiche fuori dal comune a cominciare dai materiali utilizzati. Ma considerato l’uso che bisogna farne, si può anche fare a meno di spendere una cifra esorbitante.

Il cronometro

Un’altra funzione che non dovrebbe mai mancare è il cronometro, ovvero la funzione clou per gli amanti delle corse.

Chi si allena ha bisogno infatti di sapere quanto tempo impiega per coprire un determinato percorso, e dal momento che gestirsi con l’orario è più difficile, il cronometro è lo strumento perfetto.

Per ovviare a quel piccolo apparecchietto da portare appeso al collo, i fabbricanti di orologi da running hanno pensato bene di aggiungere questa ulteriore funzione, importantissima, per un allenamento completo.

Leggere le recensioni

Quando decidi di comprare un oggetto, economico o costoso, affidati sempre alle recensioni che trovi sul web, optando per portali seri ed affidabili e di comprovata imparzialità.

Questo aspetto è importante anche per la scelta del migliore orologio da running da comprare, perché non solo potrai avere il punto di vista di un acquirente, ma anche quello di uno sportivo, che in questa data circostanza è ancora più importante.

Quasi sicuramente leggerai che i modelli migliori sono quelli che vantano funzioni come il cronometro con count down, il misuratore del pass, la misurazione delle distanze percorse e il cardiofrequenzimetro.

Valore aggiunto potrebbero avere caratteristiche ulteriori come il conteggio delle calorie consumate, il misuratore di stress e della soglia anaerobica e il rilevatore della falcata.

Infine ricorda che dal punto di vista estetico non potrai avvalerti di quadranti accattivanti o di cinturini eleganti; parliamo pur sempre di un modello ideale per lo sport, dove la moda e l’estetica è importante, ma fino ad un certo punto.

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Quale cravatta con camicia bianca https://s-m-webblog.com/quale-cravatta-con-camicia-bianca/ Tue, 31 Mar 2020 07:56:16 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14359 Quale orologio subacqueo comprare https://s-m-webblog.com/quale-orologio-subacqueo-comprare/ Sun, 29 Mar 2020 08:50:18 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14352 Continua a leggere

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Tra i modelli più gettonati di orologi, quello subacqueo, attualmente, sta riscontrando molti consensi sul mercato. Parliamo di un modello che è nato nel 1950 per essere indossato dai palombari durante le loro immersioni. A lungo andare sono diventati modelli alla moda, di tendenza, accessori cioè perfetti non solo per le immersioni e per lo snorkeling, ma anche per dare un tocco originale agli outfit casual e sportivi.

Pur essendo diventati degli accessori clou per il look dei più sportivi, gli orologi subacquei comunque nascono per accompagnare immersioni e attività a contatto con l’acqua.

Pertanto dovrebbero avere dei requisiti minimi in grado di renderli discreti, e soprattutto adatti alla loro funzione.

Di seguito quindi vedremo alcuni consigli che bisognerebbe sempre tenere a mente quando si ha necessità di scegliere il miglior orologio subacqueo per le proprie esigenze.

Quale orologio subacqueo comprare?

1) La resistenza

Un orologio subacqueo deve essere in primis resistente. Quando si parla di resistenza non si fa riferimento solo all’impenetrabilità ai liquidi, ma anche agli urti, alle cadute, agli scossoni che si possono prendere inavvertitamente sia dentro che fuori dall’acqua. Sia l’impermeabilità che la resistenza alla pressione dell’acqua vanno garantite dalla presenza di una guarnizione (detta o-ring) posizionata sull’albero della corona.

2) Il quadrante

Di norma un orologio subacqueo è realizzato con un quadrante bello largo, pieno di riferimenti numerici e con indicazioni fluorescenti, che permettano di consultare l’orologio anche dinanzi a scarsità di luce.

In alternativa ci sono anche orologi digitali da immersione, che però presentano una ghiera con blocco anti rotazione in senso orario. Essa indica il tempo di immersione nell’arco di 60 minuti.

Il quadrante deve avere una forma tale che l’orologio sia non solo utile, ma anche bello e capace di arricchire il proprio look. La maggior parte di questi modelli è molto grande, ingombrante, con un diametro e uno spessore della cassa molto importanti.

Ci sono orologi subacquei che possono essere eleganti e signorili tanto da poterli indossare anche durante serate formali.

3) Capacità di immersione

Tornando al discorso di impermeabilità e resistenza, c’è un terzo fattore che va considerato quando si comprano orologi subacquei.

Stiamo parlando della capacità di immersione. Se si opta per un modello economico, esso può arrivare a poche decine di metri sott’acqua. Se invece si è disposti a spendere qualche euro in più, la capacità di immersione può sfiorare anche i 3 mila metri di profondità.

Tieni presente comunque che ci sono anche modelli intermedi che a prezzi accessibili offrono delle prestazioni non di poco conto in termini di capacità di immersione.

4) Orologio automatico o digitale?

C’è poi da considerare anche l’alternativa tra orologio subacqueo automatico e orologio subacqueo digitale. In questo contesto però la scelta risulta essere molto soggettiva.

Non parliamo infatti di un requisito più o meno necessario quanto piuttosto di una preferenza in termini di praticità riguardante il sub e le sue abitudini.

Dovrà pertanto lui stesso decidere quale sia il modello più indicato e confortevole per controllare il quadrante durante le immersioni sott’acqua.

5) La visibilità

Ormai come abbiamo già detto, sono molte le aziende produttrici che propongono sul mercato diversi modelli di orologi subacquei. La scelta tende pertanto a diventare sempre più difficile, anche perché si tratta di brand rinomati, che racchiudono nelle loro collezioni funzionalità sempre più tecnologiche.

C’è però da dire che se un orologio subacqueo va usato a livello professionale, deve avere sostanzialmente tre caratteristiche fondamentali:

  • avere la ghiera girevole in senso antiorario;
  • raggiungere una profondità di immersione massima pari o superiore a 200 m (20 ATM);
  • e possedere la certificazione ISO 6425.

Questi tre requisiti vengono tuttavia accompagnati e in un certo senso anche racchiusi da un altro requisito fondamentale quale cioè la visibilità.

Il quadrante deve essere cioè facilmente consultabile a qualunque condizione, anche in assenza di luce.

In particolare, tempi di preselezione ed indicazioni devono risultare visibili ad una distanza di almeno 25 cm in un ambiente buio.

Il quadrante deve poter essere toccato e gestito in totale dimestichezza senza difficoltà.

Tale caratteristica si attua in conformità della certificazione ISO 6425 per la quale, gli orologi professionali devono riportare sul quadrante la scritta “Diver’s xxx M”, in cui xxx rappresenta il livello di impermeabilità in metri garantito dalla manifattura.

6) La ghiera

Infine, ma non meno importante è la ghiera, elemento fondamentale in grado di garantire la massima sicurezza durante l’immersione.

Di solito se compri un modello più professionale, come anticipato poc’anzi, avrai una ghiera girevole unidirezionale. In questo modo il sub sott’acqua avrà più dimestichezza nel compiere le operazioni sul quadrante.

Riuscendo a prendere con facilità la ghiera, il sub avrà modo di muoversi anche in condizioni estreme, e anche a livelli più profondi sott’acqua. Con una ghiera professionale avrai più possibilità di evitare errori di calcolo, in quanto muovendosi solo in una direzione non sarà possibile spostare la ghiera per sbaglio.

Anche qualora dovessero essere selezionati dei modelli più economici, sarà opportuno sempre andare a controllare come funziona la ghiera.

Questo perché, dinanzi ad un eventuale errore di calcolo, si potrebbe manifestare un grave pericolo per il sub, il quale sarebbe compromesso nelle prestazioni.

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Quale orologio comprare: 4 consigli da tenere a mente https://s-m-webblog.com/quale-orologio-scegliere/ Thu, 12 Mar 2020 19:28:52 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14128 Continua a leggere

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Quando si acquista un orologio nuovo, sono tante le caratteristiche che vanno tenute a mente per effettuare una scelta che sia ideale e soddisfacente e che non deluda le tue aspettative.

Dal momento che sul mercato si trovano molti modelli, non sempre dunque può essere facile scegliere un orologio.

Quello che serve dunque è seguire un vademecum di consigli e suggerimenti volti a facilitare ad una qualunque persona, sia essa uomo o donna, l’acquisto di uno splendido orologio che si adatti al contesto in cui andrà utilizzato.

Quale orologio comprare: analogico o digitale?

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La prima grande questione da affrontare in termini di scelta concerne l’acquisto di un orologio analogico o di un orologio digitale.

Quale sarà il modello che si adatta meglio alle tue esigenze?

Parti dal presupposto che gli orologi analogici si distinguono per l’eleganza, per la buona fattura, per il design. Insomma sono tutta un’altra cosa.

Eventi formali, ambienti di lavoro, potranno essere le situazioni ideali in cui sfoggiare un orologio analogico fatto a regola d’arte.

Di contro invece, il digitale è più casual, più pratico. Si adatta bene a chi vive costantemente di look sportivi e a chi preferisce l’informalità.

Quali stili preferire?

Lo stile è fondamentale e cambia in base a quelle che sono le preferenze di ogni singola persona. Per chi dovesse essere indeciso, ci sono innumerevoli possibilità. Abbiamo gli orologi sportivi, quelli di lusso, e poi ancora gli orologi da abito, e così via.

Vogliamo spendere qualche parola in più per due stili, ovvero sportivo e luxury. Si tratta dei modelli più venduti attualmente sul mercato, perché rappresentano al meglio le situazioni tipiche in cui una persona si può ritrovare.

L’orologio sportivo deve possedere una qualità molto importante, deve essere “robusto”. Generalmente è pensato per resistere anche a livelli molto alti di stress e utilizzo. Un modello sportivo deve resistere ad urti e colpi involontari contro corpi estranei.

Viceversa, gli orologi di lusso sono quelli che conservano il massimo dell’eleganza negli anni. Vengono realizzati con materiali pregiati, il design è ricercato e distintivo.

Il Cinturino dell’orologio

Il cinturino è un elemento da tenere presente quando decidi di comprare un orologio.

A fare la differenza sono i materiali impiegati nella produzione. Quasi sempre infatti avremo orologi in cuoio, tessuto, metallo e gomma.

Cinturino in cuoio

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Il cinturino in cuoio spesso è realizzato con pelle di bovino o cavallo, quasi sempre con effetto stampato tipo coccodrillo. In alcuni casi è possibile anche che si tratti di vera pelle di coccodrillo e ciò fa salire notevolmente il prezzo. Invece la maggior parte degli orologi economici o sportivi utilizza la pelle sintetica.

Questa tipologia di materiale è morbida, resistente, e se di buona qualità, può anche perdurare nel tempo. Per quel che concerne la chiusura del cinturino in cuoio avviene con una fibbia regolabile in lunghezza.

Cinturino in tessuto

Per quelli in tessuto invece, possiamo dire che danno all’orologio un’idea informale e confortevole. Sono tipologie di cinturini che si sposano bene con un look più casual. Tant’è che orologi con cinturino in tessuto possono essere abbinati anche ad altri accessori, per creare combinazioni e accostamenti in grado di dare valore aggiunto alla propria mise. Come per i cinturini in cuoio, anche per quelli in tessuto, la chiusura avviene con una fibbia.

Cinturino in metallo

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I cinturini in metallo sono utilizzati per modelli di orologi da abito. Il loro peso è considerevole rispetto ad altri tipi di cinturino, per cui in alcune circostanze può sembrare scomodo da indossare.

Se l’orologio calza troppo grande, può essere accorciato eliminando qualche maglia (basta avere gli strumenti giusti). Circa la chiusura, il cinturino in metallo presenta una fibbia sul lato interno del bracciale, che scompare nel momento in cui viene chiuso.

Cinturino in gomma

Il cinturino in gomma è quello che viene maggiormente impiegato per orologi sportivi e subacquei (se non è gomma, sarà silicone ma la portata del cinturino è pressappoco la stessa). Parliamo di un materiale molto resistente in acqua oltre che essere comodo. Infatti viene indossato con molta praticità, non creando fastidi quando c’è l’esigenza di portare l’orologio a polso durante gli allenamenti.

Il quadrante e tutti i suoi elementi

Infine devi tener presente anche del quadrante e di tutti gli elementi che lo riguardano. Ogni orologio infatti ha le sue specifiche, e variano in base al modello nel suo insieme.

In primis devi tener conto della forma: i quadranti tondi sono i modelli tradizionali, ma esistono anche quelli ovali e quelli rettangolari che attualmente stanno ottenendo il favore del pubblico giovanile.

C’è da considerare la questione numeri: preferisci la classica numerazione araba o sei intrigato dai numeri romani? Ti piace il quadrante con indicati solo i numeri 1, 2, 3, 6 e 9 o quelli che al posto dei numeri riportano le lineette (o gli strass)? In base quindi al tuo personale gusto, farai una scelta piuttosto che un’altra e viceversa.

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