Elettrodomestici – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com Guide, articoli e recensioni che ti aiuteranno a scegliere il miglior prodotto per le tue esigenze Sat, 16 May 2020 13:41:55 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.1 https://s-m-webblog.com/wp-content/uploads/2019/06/electronic-circular-printed-circuit-65x65.png Elettrodomestici – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com 32 32 le migliori macchine da caffè a capsule Lavazza da comprare https://s-m-webblog.com/macchine-da-caffe-lavazza/ Sat, 16 May 2020 13:41:55 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14724 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale siano le migliori macchine da caffè a capsule Lavazza da comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze e per il budget che disponi.

Senza voler fare confronti con il caffè del bar, che rappresenta il motivo di pausa e di incontro per eccellenza, la preparazione della bevanda nella quale gran parte dell’Italia si rispecchia è comunque un rito, da sempre replicato anche in casa.

I nuovi sistemi per l’espresso hanno consentito a milioni di persone di ottenerne una tazzina in modo facile e veloce e Lavazza, marchio leader nella commercializzazione del caffè, produce macchine dedicate a questa preparazione da più di 30 anni.

In questo articolo passeremo in rassegna tutte le caratteristiche principali relative alle macchine da caffè a capsule Lavazza, con l’aggiunta di alcuni suggerimenti che potranno esserti utili nel caso in cui volessi acquistarne una.

1. Le bevande che possono preparare

Quando si parla di bevande che si possono ottenere utilizzando le macchine per caffè a capsule Lavazza, ci si riferisce (com’è ovvio) principalmente al caffè, declinato in tutte le sue varianti e in tutti i suoi gusti, che a volte possono essere anche molto differenti fra loro.

E, in effetti, nell’assortimento di capsule Lavazza è possibile trovare un vasta scelta di caffè: classico e bilanciato o decaffeinato; ma anche biologico, ovvero certificato come proveniente da coltivazioni che non fanno uso di sostanze chimiche e condotte con metodi assolutamente naturali; presente anche il caffè decerato, leggero e adatto ad ogni momento della giornata, grazie ad una lavorazione che ne riduce l’acidità.

Ma c’è da dire che, oltre all’espresso, molte delle macchine a capsule Lavazza sono predisposte per preparare anche bevande diverse. Tra queste spiccano, come molto popolari, la cioccolata calda o il latte al cacao. Inoltre, grazie alla disponibilità in commercio di capsule che ne contengono la miscela adatta, è possibile ottenere anche diversi tipi di tè e tisane, oltre a bevande a base di orzo e di ginseng.

Un’altra recente e innovativa idea proposta da Lavazza, è “Bevanda bianca”, la miscela ideale per preparare una gradevole e delicata bevanda al latte, ma anche caffè macchiato, tè al latte in stile inglese o altre bevande al gusto di cioccolato.

Le migliori macchine da caffè a capsule Lavazza da comprare

  • Pulsante stop&go: per scegliere ogni volta la quantità di espresso desiderata
  • Griglia Small/Large: Rimovibile per un caffè espresso o un caffè lungo
  • Serbatioio Trasparente (0.75 litri): completamente trasparente, per controllare il livello dell'acqua
  • Massimo silenzio (44 db in infusione)
  • Minimo ingombro (solo 12 cm)
  • Pulsante Stop & Go per scegliere ogni volta la quantità di espresso desiderata
  • Capsule Lavazza Point
  • Raccogli capsule da 15 pz
  • Serbatoio da 750 cc
  • Interfaccia One Touch: prepara 9 ricette con un solo tocco
  • Tante bevande calde e fredde: divertiti a sorprendere i tuoi amici
  • Massima Silenziosità: la più silenziosa della categoria*

2. Il design

Particolare attenzione viene dedicata da Lavazza all’aspetto esteriore delle sue macchine per caffè a capsule: il linguaggio della contemporaneità delle linee viene adattato alle necessità pratiche, perché tutte risultino facilmente inseribili in spazi che possono presentare anche differenze sostanziali fra loro.

Proprio con riguardo al fattore estetico, nella progettazione delle sue macchine da caffè, Lavazza adotta una disciplina che fino a qualche anno fa non esisteva, il Coffee Design, derivazione del Food Design applicata al settore specifico del caffè.

Il risultato di questa scelta stilistica, che ha anche notevoli risvolti funzionali, è la realizzazione di strumenti per la preparazione del caffè che coniugano estetica e innovazione tecnologica, senza tralasciare il riferimento alla tradizione e all’artigianalità.

Da questo insieme di intenzioni, ad esempio, è nata Deséa Golden Touch by Gufram, una macchina in edizione limitata firmata da Lavazza e dal laboratorio creativo dell’azienda Gufram, ideata per il sistema domestico “A Modo Mio” e caratterizzata da un’estetica di lusso, fuori dai canoni, proprio per farne un oggetto ideale per gli appassionati di design, ma con una funzionalità sempre caratterizzata dall’efficienza.

In generale, anche la decisione di creare modelli compatti e il più possibile maneggevoli, come Tiny o Jolie, ha portato alla creazione di macchine per caffè che, oltre alla praticità di utilizzo offrono una grande versatilità a livello di impatto visivo. Il tutto proseguendo un lungo percorso di innovazione che ha portato alla creazione di piccole “architetture elettriche” capaci di esprimere, anche nel design, l’essenza di una bevanda dall’importanza e dalla popolarità indiscutibile.

3. Le loro funzioni

Espresso vuol dire “fatto velocemente” e fa riferimento alla rapidità con la quale il caffè viene preparato; ispirandosi a questo principio, il funzionamento di una macchina per caffè a capsule Lavazza è semplice e intuitivo, sostanzialmente non diverso da quello di altre macchine da caffè a capsule.

Per la preparazione di una buona tazzina, dunque, ti basteranno pochi passaggi:

  • dopo aver riempito il serbatoio della macchina con acqua (il più possibile dolce o, comunque, poco calcarea), inserisci il cavo di alimentazione dell’apparecchio nella presa elettrica e accendi la macchina tramite l’interruttore apposito;
  • quando la spia luminosa ti indica che la macchina è pronta, inserisci la capsula nel suo alloggiamento, posiziona una tazzina sotto il beccuccio di erogazione e avvia la preparazione della bevanda.

Così come tutte le altre della stessa tipologia, anche le macchine Lavazza si servono della pressione generata da una pompa interna, che permette all’acqua contenuta nel serbatoio di raggiungere la capsula contenente la miscela e di erogare istantaneamente il caffè nella tazzina.

A proposito del grado di pressione esercitato dalla pompa, è necessaria una precisazione: è ormai assodato che ad una maggiore pressione corrisponda sempre una migliore qualità del risultato finale. In pratica, più alta sarà la pressione erogata, più cremoso e aromatico sarà il caffè.

In linea di principio, la pressione ottimale delle macchine ad uso domestico dovrebbe attestarsi intorno a 15 bar e c’è da rilevare che nelle macchine Lavazza non tutte raggiungono questo valore “base”, fermandosi alcune (ad esempio, il modello Jolie), intorno ai 10 bar.

Questo può costituire un limite alla funzionalità della macchina, anche se può essere, in qualche caso, temperato dal gusto e dall’aroma della miscela di caffè che viene scelta.

Quanto alle capsule da utilizzare, Lavazza suggerisce (e in realtà, in qualche modo, impone) l’uso di quelle originali, prodotte dallo stesso brand: in linea di massima è, quindi, sconsigliato provare ad utilizzarne altre compatibili, che potrebbero danneggiare irrimediabilmente la macchina.

Dopo l’uso, la manutenzione delle macchine per caffè a capsule Lavazza non è particolarmente impegnativa: oltre alla pulizia ordinaria delle parti esterne, si consiglia di effettuare periodicamente la pulizia del filtro anti calcare, oltre a cicli di decalcificazione, così come indicato nelle istruzioni d’uso o, alcune volte, segnalato dalla stessa macchina.

4. Quanto costano

I prezzi variano a seconda del modello, presentando un range che, orientativamente, va da un minimo di 50 ad un massimo di 200 euro.

Il fattore maggiormente rilevante a questo proposito è la versatilità e, all’interno dell’assortimento proposto da Lavazza, troverai esemplari con caratteristiche interessanti, che uniscono la compattezza strutturale (e quindi il minimo ingombro) ad una funzionalità ottimale della pompa di pressione, che raggiunge i “canonici” 15 bar.

È il caso di Tiny (circa 50 euro), la più piccola e maneggevole, dotata delle caratteristiche di sistema ideali. Se le si vuole trovare un limite, questo riguarda il fatto che non è predisposta per altre preparazioni, all’infuori del caffè.

Allo stesso modo Jolie (circa 72 euro), altra macchina compatta e molto maneggevole (le sue dimensioni sono 21×33), che però prepara solo il caffè e possiede una pompa di pressione da 10 bar, quindi sotto i valori ritenuti ideali: il gap dovuto alla sua modesta versatilità è comunque superabile scegliendo uno dei due modelli successivi, dalla tecnologia “aumentata”, Jolie Plus (circa 92 euro) o Jolie&Milk (circa 139 euro), quest’ultimo con cappuccinatore integrato.

In una fascia di prezzo più alta troverai modelli maggiormente accessoriati, come Idola (circa 112 euro), Magia Plus (circa 149 euro), Fantasia (circa 179 euro) e la più sofisticata, Deséa (circa 199 euro), che riunisce in sé le caratteristiche delle macchine Lavazza di fascia alta, con in più una versatilità accresciuta.
L’inconveniente di queste macchine, rispetto alle prime, è un ingombro maggiore, imputabile necessariamente alle dimensioni più grandi e il costo notevolmente più alto, quest’ultimo compensato, in ogni caso, da un ottimo rapporto qualità/prezzo.

5. I pareri degli utenti

Facendo riferimento alle recensioni e alle opinioni presenti sui canali di vendita on line, il pregio più frequentemente riconosciuto dai consumatori alle macchine per caffè a capsule Lavazza, è la loro velocità.

Concordemente si riconosce, a tutti i modelli, la capacità di preparare un buon caffè in tempi molto brevi, contrariamente a quanto succede con altri dispositivi della stessa tipologia, prodotti da altri marchi.

Un secondo vantaggio offerto da queste macchine da caffè è l’ingombro abbastanza ridotto: anche i modelli di dimensioni maggiori occupano uno spazio piuttosto limitato, sviluppandosi per lo più in altezza e presentando una compattezza che li rende maneggevoli e facilmente adattabili.

Ancora, gli utenti apprezzano la versatilità di alcuni modelli, per l’opportunità che offrono di preparare, oltre al caffè, declinato nelle sue diverse alternative di densità, gusto e aroma, anche il cappuccino (bevanda molto popolare e richiesta), nonché altre bevande, facilmente ottenibili anche grazie all’assortimento di capsule predisposto dal brand, che comprende anche tisane e molti tipi di tè.

Qualche opinione riporta l’inconveniente derivante dal carattere “basico” di alcuni modelli, che possono preparare solo il caffè, o dalla poca potenza della pompa, da cui deriva la preparazione di un caffè non sufficientemente denso e aromatico o anche dall’impossibilità di dover utilizzare solo capsule originali prodotte da Lavazza e non anche quelle compatibili.

Di contro, in ultima analisi, i pareri sembrano comunque concordare che i vantaggi compensino i limiti che alcuni modelli presentano, realizzando che il rapporto qualità/prezzo sia, in ogni caso, ottimo e che la resa finale della macchina sia molto soddisfacente.

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Le MIGLIORI macchine da caffè a capsule da comprare https://s-m-webblog.com/macchina-da-caffe-a-capsule/ Wed, 13 May 2020 17:08:37 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14699 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale siano le migliori macchine da caffè a capsule da comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze e per il budget che disponi.

La struttura delle migliori macchine da caffè a capsule

La struttura di una macchina da caffè a capsule non si differenzia molto da quella di una qualsiasi altra normale macchina da caffè.

Innanzitutto, questo tipo di macchina include una caldaia. Si tratta di un elemento importantissimo ampiamente presente in tutte le macchine da caffè. A tutto questo si aggiunge anche un gruppo di erogazione che a sua volta si rende necessario per erogare il caffè direttamente dalla macchina.

Non bisogna dimenticarsi nemmeno di tutto ciò che concerne l’elettropompa, a sua volta necessaria per produrre il caffè a partire dalle capsule. A tutto questo si aggiunge anche la lancia per il vapore, che nell’ultimo periodo viene inclusa in tantissimi modelli differenti di macchine per il caffè. Da non dimenticarsi nemmeno di tutto ciò che riguarda il manometro, necessario per misurare la pressione all’interno della macchina del caffè, a cui si aggiunge un comodissimo sistema di controllo della temperatura.

Oltretutto include anche tutta una serie di componenti elettriche ed elettroniche. A tutto questo si aggiungono anche gli elementi tipici e caratteristici proprio di una macchina per caffè di questo genere. Per esempio basti pensare all’apposito spazio progettato per contenere le capsule per il caffè, che in seguito vengono spremute e il cliente finale riesce a ottenere la bevanda così tanto desiderata. Infine non bisogna dimenticarsi nemmeno del serbatoio per l’acqua. Proprio da quest’ultimo attingerà l’acqua necessaria alla preparazione del caffè.

Le MIGLIORI macchine da caffè a capsule da comprare

  • Pressione 19 bar
  • Sistema Thermoblock: caffè erogato in soli 25 secondi
  • Dimensioni Compatte (118x315x230)mm
  • La Piccolo Nescafé Dolce Gusto è la macchina per caffè in capsule che, grazie alle sue dimensioni ridotte e...
  • Macchina manuale per caffè espresso e altre bevande in capsula nescafé dolce gusto con pompa ad alta...
  • Dimensioni: 16x29x22 cm; serbatoio rimovibile da 0.6 l; sistema di spegnimento automatico dopo 5 minuti di...
  • Massimo silenzio (44 db in infusione)
  • Minimo ingombro (solo 12 cm)
  • Pulsante Stop & Go per scegliere ogni volta la quantità di espresso desiderata
  • CAPPUCCINO SYSTEM: puoi miscelare manualmente vapore e latte per creare la densità ottimale della schiuma per...
  • PORTA FILTRO: macchina da caffè dotata di un porta filtro con dispositivo crema per utilizzare sia il caffè...
  • FACILE DA USARE: con una sola manopola puoi fare tutto: accendere/spegnere, preparare espresso e cappuccino;...

Macchina da caffè a capsule: quale bevande può produrre?

Se si parla delle bevande che una macchina di questo genere può produrre, non ci sono sicuramente dei grandi dubbi. Tra le principali bevande, in effetti, spicca il caffè. Quest’ultimo può essere di tipologie radicalmente differenti. Molto dipende anche dal tipo di caffè che si vuole ottenere.

Oltre al caffè espresso, usando una macchina di questo genere si possono preparare anche delle bevande differenti. Tra le stesse spicca, per esempio, la cioccolata calda o il cacao (ma bisogna comunque avere le capsule adatte). Sul mercato si possono trovare anche delle capsule progettate per altri tipi di bevande.

Tra le stesse bisogna ricordarsi, per esempio, di tutto ciò che concerne il tè oppure tisane varie. In generale, usando questo tipo di macchina si possono produrre tutte quelle bevande di cui è possibile trovare le capsule direttamente sul web. Il loro costo è abbastanza variabile a seconda della dimensione delle capsule, del produttore e così via.

Quali capsule usare?

Fintanto che sul mercato si possono trovare vari capsule differenti di questo genere, viene naturale chiedersi quali siano quelle a cui prestare una maggiore attenzione. Insomma, se non si vuole subito rompere la propria macchine da caffè, si potrebbe considerare l’idea di acquistare solo presso i rivenditori specializzati. A seconda della marca di capsule scelta, anche il prezzo può variare e diventare più o meno alto.

Il discorso può cambiare con le capsule compatibili. Queste si adattano bene a varie macchine per il caffè e sono anche più economiche. C’è, però, un problema: usandole frequentemente si rischia di danneggiare la propria macchina per il caffè a capsule. Inoltre, anche il gusto del caffè prodotto può ampiamente risentirne, in quanto le sostanze usate per la produzione della capsula non sono di qualità adatta.

Molti brand famosi vendono le loro capsule o sui relativi siti web oppure direttamente nei negozi ufficiali. Acquistando in questo modo è facilmente possibile prevenire i vari problemi legati alle possibili contraffazioni delle capsule.

Molte delle grandi aziende impegnate nel settore producono solo le capsule utili per preparare il caffè. Questo è sicuramente il caso di Senseo o di Nespresso. Entrambi i produttori, difatti, non offrono ai propri clienti la possibilità di acquistare delle capsule utili per preparare delle bevande differenti. Esistono poi le compagnie che producono delle capsule utili per preparare anche delle bevande differenti.

Questo è sicuramente il caso di A Modo Mio e Dolce Gusto: si tratta di brand le cui capsule sono ottime per realizzare la cioccolata, il cacao o il tè. Inoltre, anche acquistando la macchine per il caffè a capsule di un’azienda specifica (per esempio Nespresso), si potranno comunque usare le capsule realizzate da altre aziende con una buona reputazione (come Dolce Gusto) senza rischiare che il proprio dispositivo si rompa. Il gusto della bevanda preparata, inoltre, sarà comunque ottimo e si potrà goderne a pieno senza alcun problema.

Che funzioni hanno?

Le funzioni sono abbastanza semplici da capire. In effetti, una macchina di questo genere prepara un caffè (oppure un’altra bevanda) alla volta. Ovviamente sul mercato esistono anche delle macchine di questo genere più professionali (con un costo abbastanza elevato). Queste sono in grado di preparare anche più caffè alla volta. E il funzionamento di un dispositivo di questo genere è variabile anche a seconda della tipologia della macchina di questo tipo.

Sul mercato, difatti, sono in vendita diverse macchine per il caffè. Tra queste occorre ricordarsi delle macchine manuali, quelle semiautomatiche e delle macchine per il caffè a capsule automatiche. Anche se la funzione principale è comunque quella di preparare il caffè (o un’altra bevanda), il funzionamento può cambiare.

Così, nel caso delle macchine manuali si ha in dotazione uno specifico braccetto con il filtro integrato. Quest’ultima va caricato con la capsula, che quindi dev’essere scaricata manualmente. Per il resto il funzionamento del device è molto simile a quello delle altre tipologie di macchine per caffè.

Nel caso delle macchine da caffè a capsule semiautomatiche, le capsule devono essere inserite manualmente. Quindi bisogna usare una leva azionatrice per scaricare la capsula. Il funzionamento di questa tipologia di dispositivo è leggermente più semplice rispetto a quello delle macchine manuali. L’utente deve compiere meno azioni manuali e in genere usare questo dispositivo è più semplice.

Infine, scaricano la capsula in modo automatico. Viene riempito il cassettino e l’utente deve solo ricordarsi di svuotarlo non appena sarà colmo. Se non si svolge questa semplice procedura, si rischia di bloccarne il funzionamento e quindi successivamente di danneggiarla.

Per l’onor del vero bisogna dire che nell’ultimo periodo le macchine per il caffè a capsule automatiche dominano il mercato. Anche se non è impossibile trovare le prime due tipologie, è sicuramente più facile acquistare le macchine automatiche in quanto non hanno dei costi troppo elevati e al contempo sono semplici e intuitive da usare. Possono imparare a usarla tutti, senza alcun problema.

La pressione

Uno dei più importanti fattori da valutare durante la fase di acquisto riguarda la pressione. Quest’ultima si misura in bar e un’elevata pressione significa anche che il dispositivo sarà in grado di preparare un caffè migliore. La pressione delle migliori macchine da caffè a capsule è direttamente collegata alla velocità di preparazione del caffè, oltre che al sapore dello stesso.

La pressione, difatti, migliora l’estrazione del caffè a partire dalla capsula. Avendo a portata di mano una macchina di questo genere con un’elevata pressione si riuscirà senza alcun problema a ottenere una bevanda dal sapore maggiormente intenso. Come si può facilmente capire, le diverse macchine da caffè includono dei valori in pressione molto differenti.

Così, le macchine da caffè targate Nespresso hanno una pressione pari a 19 Bar (un valore molto elevato, significa anche che la macchina in questione è tra i migliori presenti sul mercato). A questa si aggiunge la macchina Dolce Gusto, con un range variabile tra i 12 e 15 Bar, quella Tassimo (3-4 Bar) e la macchina Senseo (4-5 Bar). Risulta ovvio che tra quelle indicati la migliore risulta la macchina Nespresso, ma tutte possono preparare un caffè incredibilmente buono e intenso.

Di quanta manutenzione hanno bisogno?

La manutenzione delle migliori macchine da caffè a capsule non richiede né troppi sforzi, né troppe energie, né diverso tempo. Innanzitutto bisogna attendere che tale macchina si raffreddi topo l’utilizzo, altrimenti si rischierà di danneggiarla (ed è meglio evitare). Una volta che la macchina si raffredda, si può passare a rimuovere del tutto il filtro anticalcare e quindi sciacquare con dell’acqua tutti i dettagli smontabili di questo dispositivo.

Si consiglia di usare l’acqua corrente piuttosto che quella distillata. La pulizia interna, invece, può essere svolta utilizzando delle pastiglie decalcificanti che aiutano a prevenire la formazione del calcare all’interno della macchina. In alternativa è possibile affidarsi anche agli strumenti di pulizia naturali, utili per rimuovere i residui dello sporco all’interno della macchina per il caffè a capsule. Una volta finita la pulizia, bisogna sciacquare per bene i dettagli puliti, riempire il serbatoio con dell’acqua e quindi erogare un minimo di 5 volte per eliminare i possibili residui della soluzione usata per pulire.

I vantaggi delle migliori macchina da caffè a capsule

I vantaggi di questo tipo di macchine per caffè sono differenti. Innanzitutto spicca la loro velocità. Tali dispositivi sono in grado di preparare il caffè senza richiedere troppo tempo (cosa che invece accade con gli altri dispositivi simili). Altresì, tali macchine occupano sempre poco spazio, in quanto sono abbastanza compatte a causa della loro costruzione. Qualora si volesse, possono preparare delle varietà di caffè molto differenti e in alcuni casi si possono anche preparare delle bevande differenti. A causa della loro vasta presenza sul mercato, non sono per niente molto care e ognuno può trovare il modello che meglio si adatta alle proprie necessità.

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Le MIGLIORI macchine per caffe espresso a cialde da comprare https://s-m-webblog.com/macchine-per-caffe-espresso-a-cialde/ Tue, 12 May 2020 16:36:12 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14693 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale siano le migliori macchine per caffè espresso a cialde da comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze e per il budget che disponi.

Pochi di noi resistono al piacere di un buon caffè al mattino o durante una pausa di lavoro o dopo pranzo, anche se non sempre è possibile prepararlo con la moka classica, per mancanza di tempo o perché ci troviamo fuori casa.

Il metodo più semplice per soddisfare questo desiderio è procurarsi una macchina da caffè, apprezzata perché semplice da utilizzare e gestire. Quella a cialde, in particolar modo, è pratica, veloce, maneggevole e, come vedremo, anche economica.

Se sei interessato all’acquisto di una delle migliori macchine per caffè a cialde, di seguito troverai alcuni suggerimenti che potranno esserti utili per individuare le caratteristiche da tenere in attenta considerazione nella scelta di quella più adatta a te.

Le MIGLIORI macchine per caffè espresso da comprare

  • Macchina da caffè manuale con portafiltro pressurizzato
  • Prepara una o due tazze alla volta di caffè macinato
  • 1 filtro incluso, per caffè macinato; per 1 o 2 tazze
  • CAPPUCCINO SYSTEM: puoi miscelare manualmente vapore e latte per creare la densità ottimale della schiuma per...
  • PORTA FILTRO: macchina da caffè dotata di un porta filtro con dispositivo crema per utilizzare sia il caffè...
  • FACILE DA USARE: con una sola manopola puoi fare tutto: accendere/spegnere, preparare espresso e cappuccino;...
  • Macchina per il caffè manuale con portafiltro pressurizzato
  • 2 filtri inclusi: 1 per caffè macinato, per 1 o 2 tazze e 1 per cialde di carta monoporzione, con apposito...
  • Pannarello classico in acciaio inossidabile per emulsionare il latte o erogare acqua per tè e tisane
  • Macchina da caffè manuale con portafiltro pressurizzato
  • Prepara una o due tazze alla volta di caffè macinato
  • 2 filtri inclusi: 1 filtro per caffè macinato, per 1 o 2 tazze e 1 filtro per cialde di carta monoporzione,...

Come scegliere una delle migliori macchine per caffè espresso a cialde

1. La loro struttura

La struttura di una macchina per caffè a cialde non è diversa da quella di altri dispositivi del suo stesso genere. Ricorda quello delle macchine da bar, per la presenza di un braccio dotato di filtro con l’alloggiamento per la cialda.

Ha un serbatoio estraibile per l’acqua e funziona tramite l’azione di una pompa di alta pressione che, attraverso l’iniettore, dirige l’acqua del serbatoio verso la cialda: grazie alla pressione, l’acqua perfora l’involucro della cialda e si versa nella tazza, trasformata in caffè.

Alcune macchine sono dotate di sistema thermoblock che consente di scaldare l’acqua contenuta nel serbatoio con minor dispendio di energia, risultando così ancora più economiche nei costi di gestione.

Una macchina per caffè espresso a cialde è infatti già di per sé meno cara rispetto ad altre tipologie di macchine per caffè. Il prezzo oscilla orientativamente tra i 30 e i 200 euro, ma può salire in presenza di un marchio prestigioso o in un modello dalle prestazioni pressoché professionali.

Se consideri che un chilogrammo di caffè in cialde costa circa 26 euro, un espresso preparato con questa tipologia di macchinetta avrà un costo finale di circa 0,18 euro. Per questo, la macchina a cialde viene considerata piuttosto economica e il suo acquisto è consigliato a chi fa un uso mediamente limitato di caffè.

Di solito, la struttura esterna è realizzata in plastica dura, dal design e dai colori più vari. Presumibilmente, sceglierai di posizionare la tua macchinetta per caffè sopra uno dei piani della cucina, in modo che sia sempre facilmente accessibile. Quindi, all’acquisto, accertati che abbia un’estetica accattivante e, soprattutto, che sia visivamente in armonia con lo stile della tua cucina.

A proposito di design, tieni comunque presente che la tendenza “mix and match” più attuale, propone complementi moderni inseriti in contesti di stile classico e viceversa, oggetti dal design vintage all’interno di un arredamento moderno o addirittura techno chic.

La maggior parte non hanno grandi dimensioni, proprio perché ideate in funzione di un uso versatile. Devono adattarsi a tutti i tipi di cucine, anche quelle più piccole, inserendosi nell’ambiente senza dare la sensazione di ingombrare troppo il piano su cui poggiano. Esistono poi anche modelli “portatili”, per auto, camper, imbarcazioni o veicoli pubblici, che si ricaricano tramite la batteria.

Va da sé, infine, che siano ideali all’interno delle zone relax di uffici, stabilimenti e negozi.

2. Le bevande che possono preparare

Il caffè in cialde è comodo perché già dosato e pressato in maniera perfetta. È economico perché nel suo utilizzo non ci sono sprechi di prodotto, è massimamente adattabile e disponibile in una vasta scelta di gusti e aromi.

Attualmente tutte le torrefazioni producono cialde di caffè utilizzabili con macchine dello stesso brand o anche compatibili con modelli diversi.

Ma le cialde possono contenere non soltanto la polvere di caffè, bensì anche particolari miscele adatte alla preparazione di altre bevande calde, come orzo, tè, ginseng e un vastissima serie di tisane.

In linea con le moderne regole di alimentazione, le cialde sono ideale contenitore di preparati a carattere dietetico o naturalmente terapeutico, come quelle per infusi alla camomilla o ai frutti di bosco o al guaranà.

Se dotata dell’apposito “Cappuccino system“,potrai miscelare manualmente vapore e latte creando la densità ottimale della schiuma per preparare un ottimo cappuccino, oppure la tua bevanda al latte preferita, al cioccolato, vaniglia o altri aromi.

La macchina per caffè è già, in sé e per sé, un elettrodomestico pratico e comodo sia in casa che in ufficio: quella a cialde lo è ancora di più perché le cialde occupano davvero poco spazio, quindi è possibile tenerne in casa un assortimento in grado di accontentare anche gusti diversi.

3. Le loro funzioni

Anche se i vari modelli possono essere molto diversi nel design e nella disponibilità di funzioni, l’utilizzo di questa tipologia di macchine per caffè è pressoché identico in tutti i casi. È, comunque, sempre consigliabile leggere le istruzioni fornite dal produttore, prima di cominciare a utilizzare la tua nuova macchinetta per caffè espresso.

I passaggi da effettuare sono pochi e semplici:

– dopo aver collegato il dispositivo alla presa elettrica tramite l’apposito cavo di alimentazione, riempi il serbatoio con acqua, meglio se poco calcarea. Quindi, riposiziona il contenitore dell’acqua al suo posto e accendi la macchina azionando l’apposito interruttore;

– solitamente nella macchina è presente una spia luminosa che ti avverte quando è pronta per la preparazione. In questo caso, puoi inserire la cialda nell’alloggiamento del braccio e avviare la preparazione del caffè o della bevanda, ovviamente dopo aver posizionato sotto il beccuccio di erogazione una tazzina per raccogliere la preparazione.

Sul mercato potrai reperire una vasta serie di modelli in grado di rispondere a tutte le diverse esigenze, sia per quanto riguarda la preparazione di bevande differenti, sia per il numero di preparazioni che la macchina è in grado di realizzare.

Le funzioni, più o meno “aumentate” di una macchina per caffè a cialde si riflettono spesso sulle sue dimensioni. Quindi è probabile che un modello sia più o meno compatto o ingombrante, che abbia un serbatoio dell’acqua più o meno capiente, che abbia una potenza minore o maggiore, a seconda delle sue diverse funzionalità.

Prima dell’acquisto, dunque, accertati di scegliere anche in base al numero di persone che si troverà ad utilizzare la macchina. Questo ti consentirà di ottimizzare le prestazioni, evitando sprechi o, al contrario, carenze funzionali.

4. Cosa sono le cialde ESE

Il caffè in cialde è comodo perché già dosato e pressato in maniera perfetta, economico perché non ci sono sprechi di prodotto, massimamente adattabile, disponibile in una vasta scelta di gusti e aromi, sostenibile perché le cialde si smaltiscono nell’umido e ultimamente sono anche compostabili, quindi riutilizzabili, dopo il consumo, per realizzare il compost, un fertilizzante naturale al 100%.

Easy Serving Espresso

Tutte queste caratteristiche sono ancora più evidenti nelle cialde ESE, acronimo che sta per “Easy Serving Espresso“, ovvero “espresso facile da servire”. Sono le cialde monodose più comunemente utilizzate e apprezzate per preparare l’espresso con l’apposita macchinetta.

La definizione fa riferimento alla ottimale dosatura del quantitativo di miscela che si trova all’interno di ogni cialda, solitamente all’incirca 7 grammi. I due fogli di carta alimentare filtrante (detta, per questo anche “carta filtro”), che compongono l’involucro della cialda ESE, sono sigillati in maniera da contenere ermeticamente la polvere all’interno.

Easy Serving

Quello “Easy Serving” è il sistema “aperto” per eccellenza, definibile anche come universale. Ciò significa che potrai utilizzare le cialde ESE di qualsiasi marca su qualsiasi macchina da caffè a cialde, ovviamente tenendo conto del formato richiesto.

Esistono, infatti, tre diverse misure di cialde ESE. La tipologia più comunemente utilizzata è il formato dal diametro di 44 mm, ma esistono anche cialde ESE da 38 o 55 mm di diametro, sebbene meno richieste perché meno indicate dai costruttori di macchine per caffè.

Nell’uso di questa tipologia di cialde, dunque, l’unica accortezza di cui tener conto è quella di rispettare il formato idoneo per la macchinetta in tuo possesso.

Al di fuori di questo vincolo, i punti di forza delle cialde ESE sono davvero notevol. Innanzitutto sono eco sostenibili e riciclabili al 100%, perché fabbricate in materiale totalmente compostabile, quindi hanno il valore aggiunto di un impatto ambientale molto ridotto.

Sono estremamente funzionali e versatili perché, grazie al formato standard, possono essere tranquillamente utilizzate in tutte le tipologie di macchine “ESE compatibili”, scegliendo all’interno di un’ampia varietà di cialde di tutte le marche e per la preparazione di bevande in tutti gli aromi e gusti.
Infine, anche dal punto di vista del costo, si presentano maggiormente convenienti rispetto ad altre cialde – magari più pubblicizzate – in commercio.

5. Potenza e consumi delle migliori macchine per caffè espresso a cialde

Quando stai per acquistare una macchina per caffè in cialde, un fattore da considerare è la sua potenza.

In linea di massima, questi dispositivi non necessitano di valori altissimi, quindi una potenza che si aggira intorno ai 650 Watt è già garanzia di buona efficienza e funzionalità, nonché di resistenza all’usura e all’esposizione continua a temperature molto alte.

Rilevano, a questo proposito anche i materiali utilizzati per le parti soggette a surriscaldamento: ti consiglio di preferire metalli come l’alluminio o l’acciaio. Verifica anche che il corpo della macchina abbia una struttura esterna realizzata in materiale di qualità, che sia solida, stabile e maneggevole, senza presentare il rischio di scottature.

In via del tutto intuitiva, anche i consumi di una macchina per caffè a cialde dipenderanno dalle sue diverse funzionalità e, specialmente, dalla qualità dei suoi componenti interni: una resistenza che riesce a portare velocemente l’acqua a temperatura ottimale, la presenza di un sistema di “auto arresto” in caso di surriscaldamento o di spegnimento quando è in stand by e non eroga bevande, fanno sì che la macchina abbia un potenziale consumo più basso e risulti, nel lungo periodo, più economica.

6. Manutenzione

La semplicità di manutenzione è uno degli aspetti su cui ti converrà concentrarti al momento della scelta: è importante che la macchina abbia alcuni pezzi smontabili, meglio ancora se facilmente lavabili o addirittura soggetti ad un sistema di auto pulizia.

In presenza di un uso regolare, per la manutenzione ordinaria ti basterà rimuovere il residuo della cialda, dopo l’uso. Meglio pulire con relativa frequenza anche la base su cui finiscono le gocce di caffè, rimuovendo la ghiera forata sulla quale va poggiata la tazzina.

Periodicamente dovrai smontare il serbatoio e lavarlo con cura: per evitare dannosi residui di calcare sia all’interno del contenitore che sulla resistenza, meglio utilizzare acqua non molto dura e sottoporre i meccanismi di erogazione a cicli di decalcificazione, spesso indicati dalla stessa macchina.

È possibile utilizzare sistemi naturali per procedere alla pulizia e all’eliminazione dei residui di calcare sulle parti lavabili: utilizzando, ad esempio, uno spazzolino da denti si possono pulire accuratamente i fori della ghiera e l’interno del serbatoio; mettendo a bollire il filtro in acqua e aceto per pochi minuti sarà più facile liberarlo dai dannosi, ma inevitabili, depositi di calcare.

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I MIGLIORI ferri da stiro con caldaia da comprare https://s-m-webblog.com/ferro-da-stiro-con-caldaia/ Tue, 12 May 2020 16:01:31 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14687 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale siano i migliori ferri da stiro con caldaia da comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze e per il budget che disponi.

Il ferro da stiro con caldaia è un elettrodomestico grazie al quale anche persone che non amano particolarmente stirare possono eseguire un simile compito in maniera piacevole. Come bisogna scegliere un simile accessorio? Quale comprare? Scopri insieme a noi quali sono gli elementi in grado di farti propendere per una scelta a discapito di altre, con la chance per te di trovare marchi e modelli che possano perfettamente adattarsi alle tue necessità e alle tue preferenze. Dando un’occhiata a tutti gli elementi essenziali, puoi effettuare un acquisto sereno e consapevole.

I MIGLIORI ferri da stiro con caldaia

  • Design compatto
  • Piastra Inox Microsteam 400
  • Pressione vapore: 5.5 bar
  • Caldaia con autonomia illimitata e serbatoio estraibile
  • Pressione 5 bar
  • Vapore variabile 0-120 g/min
  • Tecnologia anticalcare ZeroCalc: contribuisce a prolungare la vita del ferro da stiro grazie a tre livelli di...
  • Fino a 3.8 BAR di pressione alla pompa per una stiratura facile e veloce
  • Tecnologia Imetec Eco a risparmio energetico: riduce i consumi di corrente del 35%
  • Ferro con piastra in alluminio 1750 W
  • Impugnatura in sughero isolante e traspirante
  • Tasto vapore continuo

Come scegliere uno dei migliori ferri da stiro con caldaia

Come sono fatti i migliori ferri da stiro con caldaia

Quali parametri dovresti monitorare prima di scegliere il ferro da stiro con caldaia che possa fare al caso tuo? Prima di tutto, devi tenere sotto controllo la sua struttura. Si tratta di un accessorio piuttosto ingombrante, dalle misure più imponenti rispetto ai modelli dotati di serbatoio integrato. Tuttavia, puoi apprezzare un’agilità e una maneggevolezza capaci di sorprenderti, con la chance di affrontare ogni sessione di stiratura con estrema facilità.

In primo luogo, dovresti prestare attenzione alle dimensioni. È vero che l’imponenza di simili apparecchi potrebbe coincidere con un incremento degli spazi occupati, ma è in grado di offrirti anche un serbatoio capiente, con la chance di lavorare con maggiore autonomia. Non lasciare in secondo piano l’importanza rivestita dal peso, che per quanto riguarda il ferro non è generalmente molto elevato. Una manovra con caldaia potrebbe essere più semplice rispetto a quella con serbatoio.

La tua valutazione prosegue con l’impugnatura, che dovrebbe essere molto comoda ed ergonomica. Un rivestimento in materiale antiscivolo ti consente di assorbire facilmente il sudore e di migliorare la presa generale, che si tratti di un prodotto in sughero o in gomma morbida.

Al tempo stesso, non dimenticarti della base d’appoggio. Deve essere anche lei antiscivolo e termo-resistente come l’impugnatura, in modo che il ferro possa restare fermo in ogni tuo utilizzo. Che si tratti di una base piana o inclinata, fornita di un sistema di ancoraggio o fissaggio, ciò che conta è che il ferro non si muova in alcun modo.

Gli elementi che possono farti propendere per un determinato ferro da stiro con caldaia non sono terminati qui. Per esempio, i piedini antiscivolo possono consentirti ancora una volta di salvaguardare la piena funzionalità del modello. Inoltre, un avvolgicavo ordinato in grado di connettere il ferro alla caldaia ti può garantire una certa sicurezza in merito.

In cosa consistono la pressione del vapore e il calcare

La tua valutazione sulla scelta di uno dei migliori ferri da stiro con caldaia può proseguire verificando con tutta la dovuta attenzione ciò che riguarda la pressione del vapore. Si tratta di un elemento fondamentale per il funzionamento del prodotto, dato che svolge la maggior parte del suo intero lavoro.

Se la tua macchina è capace di erogare un’ottima quantità di vapore, puoi stirare ogni tessuto o indumento senza particolari criticità. La quantità emessa, espressa in grammi per minuto, dovrebbe essere sempre al di sopra di 30 per offrirti le performance che stai cercando. Inoltre, una vaporizzazione in verticale ti aiuta a stirare ogni tenda senza doverla posizionare su alcuna asse.

Un altro parametro che può giocare un ruolo di primo piano nel tuo acquisto coincide con la formazione del calcare. Le sue incrostazioni possono essere generate dall’acqua di rubinetto, che a sua volta forma la pericolosa sostanza che ostruisce l’uscita del vapore dai fori della piastra. A tal proposito, dovresti metterti alla ricerca di un sistema munito di filtro anticalcare sostituibile, con la prospettiva per te di pulire la piastra con estrema facilità. Se vuoi evitare che il calcare si formi in maniera preoccupante, ti suggeriamo di adoperare l’acqua distillata per riempire il serbatoio, senza che tu sia alle prese con evidenti incrementi dei costi di manutenzione.

Come scegliere in base alla quantità d’acqua

Quali altri elementi devi tenere d’occhio per il ferro da stiro con caldaia che hai sempre cercato? La quantità d’acqua può a sua volta farti propendere verso una scelta ben precisa. Questo accessorio è stato concepito per offrirti un’elevata autonomia produttiva, notevolmente superiore rispetto alle versioni munite di serbatoio integrato.

Prima di tutto, devi sapere il tipo d’acqua che ti serve per un ferro dalla qualità richiesta. Presta attenzione al livello di durezza, magari puntando sull’acqua minerale in bottiglia o quella demineralizzata destinata proprio ai ferri da stiro. Se vuoi comprare un modello di fascia alta, puoi servirti anche della semplice acqua di rubinetto, ma non deve essere troppo dura. Un mix può servirti in caso di pressione troppo elevata.

Anche sotto questo aspetto, torna in gioco l’importanza rivestita dalla capienza della caldaia. Quest’ultima può darti un aiuto non di poco conto per consentirti di gestire ingenti volumi d’acqua senza alcun problema. Quindi, ricordati della corrispondenza tra capacità e autonomia.

Se disponi di un ferro da stiro dotato di una caldaia inferiore ad 1 litro, sappi che non puoi utilizzarla per oltre 2 ore. Se la capacità sale fino ad 1,5-2 litri, puoi adoperare l’accessorio anche per 3-4 ore con estrema tranquillità. Puoi anche scegliere un modello che ti permetta di inserire acqua aggiuntiva nel serbatoio mentre lo stai utilizzando, tramite la funzionalità intitolata rabbocco continuo.

Potenza e consumi, due elementi essenziali per un acquisto ben effettuato

A questo punto, la tua valutazione che fa da preludio all’acquisto di uno dei migliori ferri da stiro con caldaia prosegue con il confronto tra le rispettive potenze e i conseguenti consumi d’energia. In primo luogo, dovresti servirti di un prodotto capace di assorbe Watt in elevata quantità, con un conseguente riscaldamento rapido e un’erogazione di vapore ad alta efficacia.

Se scegli un prodotto con 1000 Watt di potenza, devi attendere circa 5 minuti prima di utilizzarlo in tutta la sua produttività. Al tempo stesso, se ne acquisti uno da 2000 Watt, i tempi si accorciano sensibilmente al di sotto dei 2 minuti.

Inoltre, come accennato anche in precedenza, non puoi lasciare in secondo piano i consumi energetici. A tal proposito, numerose marche di settore ti garantiscono la funzionalità Eco, con la quale puoi ridurre eventuali costi di gestione e ricevere una bolletta meno onerosa.

Certo, devi tenere conto di un possibile incremento del costo di listino e le performance generali del ferro con caldaia potrebbero diminuire in misura sensibile. Per evitare cali di prestazioni, puoi usufruire dello spegnimento automatico, che si attiva nel caso in cui non utilizzi il prodotto per un determinato arco di tempo. Anche il monitoraggio della temperatura può darti una mano in questo senso, con la variazione del calore a seconda dei tessuti che stai trattando.

Piastra: materiali, forme e fori

L’ultimo elemento che ti citiamo per la scelta del tuo ferro da stiro con caldaia preferito riguarda le caratteristiche generali della piastra. Entrando nei particolari, dovresti prestare la massima attenzione al suo materiale, alla forma e ai fori presenti a bordo della stessa. In base a questi fattori, puoi usufruire di un ferro adatto ad un certo capo.

Iniziamo l’ultima fase della tua valutazione con i materiali, che sono generalmente quattro. Ognuno di essi presenta punti di forza ben precisi. L’acciaio ti offre una resistenza fuori dal comune, un movimento scorrevole e un calore ben distribuito, ma non ti garantisce la massima precisione nei dettagli.

Il teflon è un ottimo materiale antiaderente e ti fornisce una scorrevolezza sorprendente, oltre ad una distribuzione del calore ancora più interessante. L’alluminio è ottimo per le piastre dalla forma allungata e con fori puntati e agisce al meglio nei dettagli. Infine, la ceramica è molto delicata e distribuisce al meglio il calore su intere superfici, anche se è abbastanza fragile.

Per quanto riguarda la forma, invece, devi stare attento a piccoli particolari. Una piastra sottile si insinua a dovere tra angoli nascosti e bottini di una camicia. Se invece scegli una piastra larga, sappi che può essere perfetta per maglie di cotone senza punti angusti.

Infine, non puoi lasciare in secondo piano l’importanza rivestita dai fori. Se questi ultimi sono sparsi in maniera uniforme sulla superficie della piastra, il vapore viene distribuito con maggiore precisione e ti offre un lavoro veloce. Se sei alla ricerca di una maggiore precisione, ti consigliamo una piastra con fori situati perlopiù in vicinanza della punta.

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I MIGLIORI ferri da stiro a vapore da comprare https://s-m-webblog.com/ferro-da-stiro-a-vapore/ Sun, 10 May 2020 15:11:07 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14683 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale siano i migliori ferri da stiro a vapore da comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze e per il budget che disponi.

Premesso ciò, considerando che tutti i ferri da stiro sono progettati per fare lo stesso lavoro di base, c’è infatti una grande varietà tra cui scegliere. Dai modelli economici senza fronzoli a quelli più costosi ornati con tecnologia avanzata e piastre hi-tech, i suggerimenti e le caratteristiche tecniche che troverai elencati ti saranno sicuramente utili per il tuo acquisto.

La nostra selezione dei migliori ferri da stiro a vapore

Come scegliere il miglior ferro da stiro a vapore

La struttura del ferro da stiro a vapore

Sostanzialmente esistono due tipi di ferro da stiro tra cui scegliere, ossia a vapore e con serbatoio separato. Entrambi differiscono tra loro per funzionalità, prestazioni ma anche per il prezzo. L’importo che desideri spendere e l’uso a cui intendi destinarlo può influenzare la tua decisione.

Dovrai inoltre considerare dove pensi di riporlo, poiché i modelli con serbatoio sono più ingombranti dei tradizionali. Detto ciò, è altresì importante sottolineare che entrambe le tipologie usano una combinazione con il calore e che si rivela particolarmente indicata per appianare le pieghe.

I modelli più costosi tendono tuttavia ad avere caratteristiche più elaborate e maggiore potenza del vapore. Un ferro da stiro normale è quindi adatto a te se lo usi principalmente per carichi di biancheria minimi, perché i serbatoi dell’acqua tendono ad essere piccoli.

L’unico aspetto negativo dei ferri da stiro a vapore piccoli è che generalmente ne producono molto meno rispetto ai modelli più grandi. Questo significa che potrebbe essere necessario lavorare di più per rimuovere le pieghe dai vestiti. A margine è però doveroso aggiungere che i ferri da stiro di dimensioni ridotte vanno bene per l’uso domestico. Quelli più grandi invece sono sicuramente adatti per chi ha ad esempio una lavanderia con annesso il servizio di stireria.

La pressione del vapore e il calcare

Il ferro da stiro a vapore con serbatoio è stato progettato per produrne grandi quantità e più a lungo; infatti, contiene circa tre volte più acqua di quelli piccoli, e ciò significa che non dovrai ricaricarlo spesso. Inoltre è anche più leggero da tenere quando lavori sull’asse da stiro poiché l’acqua è contenuta in un serbatoio separato.

Questi modelli rendono senza dubbio l’esperienza di stiratura più rapida e semplice, e ti lasceranno con abiti perfettamente lisci e senza antiestetiche grinze. A questo punto è doveroso aggiungere che esistono anche dei ferri da stiro con altre due caratteristiche, vale a dire quelli con vapore pressurizzato e non.

I primi sono in genere il tipo più economico e funzionano in modo simile ai modelli standard, ma producono però maggiori quantità di vapore. Il modello pressurizzato invece soffia il vapore ad alta pressione in profondità nei tessuti rendendo ancora più facile levigare le pieghe, anche se è più costoso rispetto a quello non pressurizzato che potrebbe tuttavia rivelarsi un buon investimento specie se stiri regolarmente molto bucato.

Un’altra caratteristica importante è quella che riguarda l’accumulo di calcare. Nei vecchi modelli spesso rappresentava un problema e molte volte ne impediva il corretto funzionamento o addirittura non lo faceva per nulla funzionare. I moderni ferri da stiro a vapore per scongiurare il suddetto inconveniente vantano una funzione anticalcare che si può attivare usando un apposito pulsante o il selettore che varia in base al modello.

Grazie a ciò, basta scuotere delicatamente il ferro da stiro avanti e indietro in modo che acqua, vapore e scaglie di calcare usciranno dalle prese d’aria. Fatto ciò, basta riscalda il ferro da stiro e farlo scivolare su un panno per pulire la piastra, ripetendo l’operazione una seconda volta se necessario.

Quantità di acqua per il ferro da stiro a vapore

I ferri a vapore presenti oggi sul mercato possono gestire l’acqua del rubinetto meglio dei modelli più vecchi. A meno che quella della tua zona non sia estremamente dura, non c’è motivo di usare necessariamente quella distillata. Per aree con acqua di rubinetto molto dura, conviene tuttavia mescolarla al 50% con la distillata. Premesso ciò, in generale un buon serbatoio può definirsi capiente ed offrire una maggiore autonomia se contiene minimo 300 ml di acqua, tenendo conto che in alcuni modelli si possono anche superare i 900 ml.

Potenza e consumi

Un ferro da stiro a vapore in genere utilizza da 800 a 2000 Watt. Il consumo è ovviamente subordinato alle ore utilizzate giornalmente. Ti basta moltiplicare il tempo d’uso per il prezzo (kWh) del tuo fornitore di servizi elettrici per sapere il costo medio per chilowattora. Per risparmiare energia, puoi tuttavia evitare di stirarne la maggior parte specie se non presentano molte pieghe, e soprattutto presta attenzione a non lasciarlo inutilizzato quando magari sei impegnato in altre faccende domestiche.

Le varie tipologie di piastre

Esistono diversi tipi di piastre che vengono assemblate sui ferri da stiro a vapore e dipendono dal materiale utilizzato in fase di fabbricazione. Ad esempio, le piastre possono essere costituite da acciaio inossidabile, ceramica, titanio e di una lega antiaderente.

Piastre in acciaio

La prima tipologia è formata da solo acciaio inossidabile o può essere una miscela di cromo e acciaio. Questo materiale è resistente e comunemente visto in molti ferri da stiro a vapore. L’acciaio inossidabile è tra l’altro una lega che rappresenta un buon conduttore di calore ed essendone un mezzo di trasferimento virtuoso, lo distribuisce sui tessuti durante la loro stiratura.

Piastre in ceramica

Per quanto riguarda invece la piastra in ceramica va subito detto che questa tipologia è realizzata in alluminio o plastica rivestita in ceramica, ed è particolarmente apprezzata poiché ha anche alcune caratteristiche dell’acciaio inossidabile; infatti, è un buon conduttore di calore che si espande uniformemente sulla sua superficie durante la stiratura dei vestiti.

Sempre in riferimento a questa categoria di piastra, va sottolineato che alcuni consumatori l’hanno trovata comoda per stirare tessuti come le trapunte.

Piastre in titanio

Per continuare con questa rapida carrellata delle varie tipologie di piastre presenti sui ferri da stiro parliamo di quella in titanio. Nello specifico si tratta di una lega mista a ferro o alluminio che ha una superficie molto brillante ed è anche facile da pulire. Una delle caratteristiche essenziali di questa piastra in titanio è che non è pesante. È molto più maneggevole e come altre fornisce anch’essa calore al capo sottostante in modo uniforme.

Molti utenti tra l’altro optano per questo modello poiché la superficie è resistente alla corrosione, non si attacca ai vestiti e la trasmissione del calore avviene rapidamente. A margine di questo elenco delle varie tipologie di piastre per ferro da stiro a vapore citiamo quella in lega antiaderente.

Nello specifico è costituito da qualsiasi materiale rivestito con una lega antiaderente che minimizza l’attaccamento dei vestiti con il ferro durante la stiratura. Materiali come silicio, alluminio anodizzato e teflon vengono solitamente utilizzati come rivestimento antiaderente. Infine proprio come le altre piastre di ferro a vapore, la durata del rivestimento antiaderente dipende dalla qualità dello stesso e del materiale di base.

Per chi è indicato il ferro da stiro a vapore?

Alla maggior parte delle persone e sicuramente anche a te non piacciono i vestiti stropicciati, soprattutto quando devono uscire per un primo appuntamento, per un colloquio di lavoro o in qualsiasi altro momento in cui desiderano apparire al meglio.

Quando si tratta di usare un ferro da stiro ci sono tuttavia alcuni tipi di tessuto con cui non è possibile utilizzarlo come ad esempio la seta. Premesso ciò, gli abiti più comuni possono essere stirati facilmente e più velocemente con l’uso di un ferro da stiro a vapore classico o con serbatoio.

A tale proposito il consiglio che ci pregiamo di fornirti in merito alla scelta del modello che hai in programma di acquistare riguarda l’uso che intendi farne.

Infatti se lo utilizzi raramente e per pochi capi di abbigliamento o tessuti, un modello standard è sicuramente ciò che fa per te. Se però intendi usufruirne con maggiore frequenza o magari hai un’attività di lavanderia o una sartoria, il modello con serbatoio separato può rivelarsi un’ottima scelta per rendere veloce l’operazione, e nel contempo farti rasentare i limiti della perfezione specie se devi accontentare clienti molto esigenti in termini di stiratura.

Indipendentemente dal tuo orientamento per concludere questo post, ti elenchiamo alcuni notevoli vantaggi che potrebbero fare la differenza in termini di scelta del ferro da stiro a vapore.

In primis va detto che un elettrodomestico del genere è ideale per tessuti come la lana, ed elimina le pieghe più velocemente e facilmente. In secondo luogo ti consente di impostare la temperatura giusta come indicata dal brand produttore sull’etichetta del vestito o di qualsiasi altro tipo di tessuto. Da come puoi notare, usare un ferro da stiro a vapore significa farlo su ogni tipo di tessuto e ottenere in tal modo i migliori risultati.

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I MIGLIORI aspirapolvere ciclonici da comprare https://s-m-webblog.com/aspirapolvere-ciclonico/ Tue, 05 May 2020 14:08:07 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14498 Continua a leggere

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Sei indeciso su qual’è il migliore aspirapolvere ciclonico comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze

Il mercato è davvero ricco di aspirapolvere ciclonici di tantissimi generi e tipologie differenti. Non a caso attualmente si tratta di uno dei prodotti maggiormente richiesti e desiderati da una vasta gamma di utenti differenti. In tutto questo, però, ci sono anche dei problemi a cui bisogna prestare attenzione.

Per riuscire a scegliere il migliore tra tutti quelli che esistono sul mercato non si può proprio fare a meno di prendere in considerazione una vasta gamma di possibilità per tutto quello che concerne l’acquisto degli aspirapolvere di questo genere. Ma quali sono le caratteristiche a cui prestare attenzione per capire che tipo di modello scegliere tra tutti quelli che sono presenti sul mercato? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Qual’è il migliore aspirapolvere ciclonico da comprare

Come scegliere il migliore aspirapolvere ciclonico?

Per via dell’enorme scelta di prodotti del genere presenti sul mercato, non si può proprio fare a meno di rivolgere le proprie attenzioni verso dei fattori abbastanza comuni nei vai modelli di aspirapolvere ciclonico.

La potenza di aspirazione

Tra questi un posto particolare è occupato dalla potenza di aspirazione, da cui in lunga parte dipende anche il potere filtrante. Si tratta di un fattore di cui proprio non è possibile fare a meno e che al giorno d’oggi rappresenta un po’ il cuore dell’aspirapolvere.

In genere, sul mercato sono presenti per lo più modelli con una potenza di aspirazione al livello di 259 watt. Tuttavia, se si vuole raggiungere un’efficacia di pulizia ancora maggiore, non si può fare a meno di considerare i modelli da 280-300 watt.

Bisogna comunque ricordarsi che da una maggiore potenza di aspirazione dipende anche tutto ciò che riguarda il consumo elettrico. Non si può proprio fare a meno di considerare tutto ciò che riguarda il motore, perché è sempre il primo e il più importante elemento che contribuisce alla pulizia dell’abitazione. Ovviamente, più sarà potente il motore e migliore sarà l’aspirazione svolta in casa.

Il motore, oltre ad aspirare lo sporco e la polvere, contribuisce a una migliore pulizia. Per giunta, non necessitano nemmeno di un sacchetto o di un apposito serbatoio. Si tratta di quei aspirapolvere senza sacco che proprio per questo sono in grado di offrire a tutti i clienti una grandissima comodità e convenienza dovuta anche all’enorme comfort d’utilizzo.

Niente sacchetto in cui viene raccolto lo sporco, insomma. Questo contribuisce anche a un altro fattore legato alla comodità: senza il sacchetto non c’è il bisogno di effettuare i cambi dello stesso interrompendo la pulizia e perdendo tempo. Se si unisce l’alta potenza alla presenza di un ottimo filtro ciclonico, si può facilmente ottenere un alto comfort d’utilizzo.

Oltre ai filtri ciclonici, che rappresentano un elemento fondamentale, sul mercato ci sono tanti aspirapolvere senza sacco con filtri non ciclonici. In aggiunta a questa prima divisione non ci si può nemmeno dimenticare di tutto ciò che riguarda anche degli altri fattori di selezione. I filtri ciclonici, comunque, si sporcano molto più lentamente rispetto agli altri.

Proprio per questo non c’è alcun bisogno di eseguire sullo stesso una frequente manutenzione perdendo tempo ed energie. In aggiunta ai filtri ciclonico e non ciclonico, sul mercato sono stati immessi anche diversi prodotti con il filtro multi ciclonico. Quest’ultimo non solo contribuisce a trattenere le particelle dello sporco, ma è ben adatto anche per dissolverle.

Il peso

Non è solo la potenza del motore e la presenza dei filtri delle differenti tipologie a determinarne la qualità, ma anche il suo peso. Specialmente se si devono pulire degli ampi spazi nella propria casa non si può proprio fare a meno di considerare anche tutto ciò che riguarda il peso. Quest’ultimo è dovuto alle sue dimensioni, ma anche dalla presenza di varie parti molto pesanti che, spesso, non sono strettamente necessarie a tutto ciò che riguarda il corretto funzionamento del dispositivo.

Il corpo

Il corpo non dev’essere necessariamente troppo ingombrante, anche se dalla sua dimensione dipende il volume del possibile filtro o serbatoio. Generalmente sul mercato la media del serbatoio è di circa 1,8 l. Tutti i prodotti presenti sul mercato sono dotati di un paio di ruote a cui si aggiunge anche un tubo snodabile. Quest’ultimo può essere utilizzato senza alcun problema in modo da poter raggiungere anche i posti più lontani e difficilmente accessibili delle stanze.

Meglio comunque puntare su quei modelli che offrono un perfetto compromesso tra il peso e la dimensione, in quanto da un lato si potrà godere di una certa agilità negli spostamenti con l’aspirapolvere tra le diverse stanze, e dall’altro si potrà comunque avere a portata di mano un aspirapolvere con un serbatoio abbastanza grande. In questo modo si riusciranno e prevenire i vari problemi legati a tutto ciò che riguarda i fattori come il peso e la dimensione.

Inoltre, grazie a un peso non troppo elevato dell’articolo in questione ci si potrà anche spostare senza problemi su delle superfici abbastanza scomode, come le varie discese o persino le scale. Il peso perfetto si aggira tra i 4 e i 6 chilogrammi. Oltre al peso c’è anche un altro fattore da tenere in considerazione nella fase di acquisto.

Il rumore

Parliamo del rumore generato in fase di funzionamento. Del resto, nessuno vorrebbe pulire la propria abitazione usando un aspirapolvere troppo rumoroso. Molti dispositivi di questo genere sono decisamente troppo rumorosi per una vasta gamma di persone. Molti non includono alcuna tecnologia di eliminazione del rumore e per questo diventano incredibilmente fastidiosi già dopo qualche utilizzo.

Per evitare questo tipo di problema occorre prendere in considerazione l’idea di acquistare solo quei dispositivi che sprigionano una rumorosità non superiore ai 70 DB (decibel). Il valore della rumorosità si può trovare senza alcun problema nella scheda tecnica contenente tutte le caratteristiche principali del dispositivo. Gli aspirapolvere con un valore di rumorosità superiore saranno incredibilmente difficili da usare proprio per via di tutto ciò che riguarda il rumore. Se proprio non si sa che tipo di modello scegliere per poterlo usare in modo silenzioso si possono rivolgere le proprie attenzioni verso lo staff del negozio presso il quale si acquista un dispositivo di questo genere.

Gli accessori in dotazione

E per quanto riguarda gli accessori? Ovviamente, se si vuole comprare un prodotto completo sotto ogni punto di vista, non si può proprio ignorare tutto ciò che riguarda i vari accessori in dotazione al dispositivo.

Al giorno d’oggi ci sono tantissimi aspirapolvere differenti a cui vengono aggiunti vari accessori. La presenza di questi li rende perfetti per una vasta gamma di occasioni particolarmente differenti. E grazie alla presenza nella confezione di, per esempio, varie spazzole sarà possibile eseguire la pulizia anche negli spazi a prima vista più difficili da raggiungere. Tra i vari accessori a cui occorre prestare attenzione un posto particolare è occupato dalla “tradizionale” bocchetta aggiuntiva.

Infine, perché non prendere in considerazione tutto ciò che riguarda il fattore dell’ecosostenibilità? Gli aspirapolvere ecosostenibili aiutano ad avere un risparmio energetico inferiore e in genere causano meno danni all’ambiente.

Struttura dell migliore aspirapolvere ciclonico

Come si può ben facilmente capire, sul mercato sono stati immessi degli aspirapolvere ciclonici con tante strutture differenti. La scelta, per questo, deve per forza concentrarsi su tutto ciò che riguarda la struttura. Quest’ultima può essere cilindrica oppure sferica, ma in genere il funzionamento del dispositivo non cambia affatto da quest fattore di scelta.

A questa si aggiungono anche delle altre differenze. Per esempio, il migliore aspirapolvere ciclonico può essere a struttura monociclonica, utile per separare dall’aria all’incirca il 75% del totale della polvere. In questo caso il dispositivo funziona grazie a un solo ciclone. La struttura, come già accennato prima, può anche essere multiciclonica. In questo caso include diversi coni rovesciati che sono in grado di generare più cicloni.

Questi cicloni danno l’origine a dei coni rovesciati, il che aumenta ancora di più l’efficacia della pulizia svolta. Un’altra scelta obbligatoria da fare è quella con il filo oppure senza il filo.

Quando ci si appresta ad acquistare un aspirapolvere, questa è sicuramente una delle più importanti scelte da fare.

L’alimentazione

In base alla presenza o meno dei fili, difatti, si svolgerà un lavoro più o meno libero.

Spesso, difatti, i cavi sono anche abbastanza limitanti. Di contro, gli aspirapolvere senza il cavo di alimentazione hanno un grande lato negativo rappresentano dalla batteria. Quest’ultima può avere un’autonomia più o meno grande e in alcuni casi c’è il rischio che si fermi per mancanza di energia. Questo problema viene meno nel caso degli aspirapolvere dotati di un filo di alimentazione, anche se questo limita un po’ gli spostamenti che si possono fare.

Inoltre, nel caso degli aspirapolvere senza il filo, la presenza della batteria potrebbe incidere sul peso finale del prodotto. Da considerare che gli aspirapolvere con la batteria hanno quasi sempre una potenza minore rispetto a quelli con il filo di alimentazione. Quindi, se si vuole avere a portata di mano un prodotto davvero molto potente, non si potrà fare a meno di prendere in considerazione l’acquisto di un aspirapolvere con il filo.

Sono da preferire qui modelli che hanno una struttura non solo particolarmente leggera, ma anche molto compatta. In questo modo non sarà necessario fare molta fatica per trasportarlo. Più è compatta la struttura del dispositivo e più facilmente si potrà trasportarlo in un qualsiasi angolo della casa, per pulirla. Ovviamente si sconsiglia di comprare dei modelli troppo piccoli, in quanto potrebbero avere poca potenza.

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5 domande da porsi prima di comprare un robot aspirapolvere https://s-m-webblog.com/5-domande-da-porsi-prima-di-comprare-un-robot-aspirapolvere/ Fri, 01 May 2020 08:10:55 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14595 Continua a leggere

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I robot aspirapolvere sono senza dubbio un ottimo aiuto per le pulizie quotidiane. Questi dispositivi hanno raggiunto negli ultimi anni un alto grado di tecnologia e potenza, riuscendo davvero a fare la differenza. Non per nulla, sono ormai un prodotto molto popolare e un must-have sia per famiglie che per single. Se, in passato, si trattava di un mercato abbastanza elitario, dominato soprattutto dall’iconico iRobot Roomba, adesso c’è l’imbarazzo della scelta, con numerosissimi brand che puntano tutto sul rapporto qualità/prezzo e su prodotti sempre più avanzati tecnologicamente. Proprio per questo motivo, chi decide di acquistare per la prima volta un robot aspirapolvere, può sentirsi spaesato.

Pro e contro di un robot aspirapolvere

Probabilmente la primissima domanda che viene in mente è “vale davvero la pena?”. La risposta, nella maggior parte dei casi è sì, anche se, naturalmente, tutto dipende dalle proprie esigenze e dal tipo di casa che si intende pulire. Ovviamente, anche la scelta del modello ha un peso significativo sulla risposta: solo uno performante e valido non farà rimpiangere l’idea di averlo acquistato.

Per offrire una panoramica completa su questa tipologia di prodotto, ecco una sintesi dei pro e contro dei robot aspirapolvere.

Pro

• Risparmio di tempo e nessun sforzo fisico

• Ottimo per la pulizia quotidiana in caso di allergie o presenza di animali domestici

• Possibilità di programmazione, spesso granulare: si può, per esempio decidere di pulire una stanza un giorno, un’altra un altro giorno

• Generalmente richiedono poca manutenzione

• Più silenziosi e compatti rispetto ad altri tipi di aspirapolvere

• Controllo da remoto e con la voce se il modello è smart e connesso

Contro

• Prezzo: i modelli più performanti richiedono un investimento non di poco conto (almeno 400€)

• Non adatto a tutte le case: per esempio, un robot aspirapolvere non può pulire le scale, case su più livelli o con troppi ostacoli senza richiedere l’intervento manuale. In questo ultimo caso, i modelli più avanzati offrono anche la possibilità di creare muri virtuali oltre i quali i robot non possono andare.

• Prestazioni non sempre ottime sui tappeti

Prima dell’acquisto

Se dopo aver analizzato i pro e i contro di un robot aspirapolvere, si è decisi ad acquistarne uno, ecco le 5 principali domande da porsi prima di scegliere uno specifico modello:

1) Quant’è grande la mia casa?

Il primo aspetto da valutare riguarda le caratteristiche della propria abitazione. Innanzitutto, quant’è grande. In base a questo, sarà necessario scegliere un robot aspirapolvere con un’autonomia adeguata. Per esempio, per appartamenti con una superficie più grande di 45-50mq, è consigliabile un robot che abbia più di un’ora e mezzo di autonomia.

Se si vuole ridurre al massimo lo sforzo ed evitare perdite di tempo, è essenziale inoltre assicurarsi che il robot sia abbastanza avanzato da prevedere la ricarica automatica. Con questa funzionalità, il dispositivo ritorna automaticamente alla propria base, si ricarica e, in seguito, riprende il lavoro dallo stesso punto in cui lo aveva interrotto.

2) Che tipo di pavimenti ho? Parquet? Ho tanti tappeti?

Un’altra caratteristica dell’abitazione da considerare è il tipo di pavimento da pulire e la presenza o meno di tappeti. Normalmente, la maggior parte dei robot aspirapolvere è molto versatile e adatta a più o meno tutti i tipi di superfici. Tuttavia, alcuni modelli fanno un lavoro migliore di altri.

Infatti, esistono robot premium (vedi Roomba i7) dotati di una particolare tecnologia che permette loro di determinare che tipo di pavimento stanno pulendo e modificare di conseguenza la potenza e velocità: per esempio, aumentarla in vista di tappeti o diminuirla se si stanno pulendo superfici delicate come il parquet.

3) Ho cani e gatti? Ho allergie?

Se si ha in casa un amico a quattro zampe è fondamentale scegliere dei modelli con componenti, funzionalità e tecnologie dedicate (spazzole anti-groviglio, ecc.). Per esempio, Neato offre un modello Pet Edition (Neato D750) che comprende accessori e spazzole pensati proprio per i peli di animali.

Allo stesso modo, se si soffre di allergie, è utile assicurarsi che il robot abbia un filtro HEPA, in grado di eliminare con efficacia particelle e allergeni. In questi casi, la manutenzione, con cambio dei filtri e svuotamento del serbatoio regolari, è ancora più importante.

4) Quanto sono importanti per me la connettività WiFi e le funzionalità smart?

Un robot aspirapolvere basico presenta normalmente un solo pulsante o due che ne permettono l’accensione, lo spegnimento e, a volte, il ritorno alla stazione di carica. Questo tipo di dispositivo non presenta funzionalità avanzate come la programmazione, la mappatura della casa, la definizione delle zone off-limits, il monitoraggio dello stato delle pulizie, il controllo da remoto e quello vocale.

Se si desiderano queste caratteristiche smart, è necessario scegliere un robot dotato di connettività WiFi e associabile a un’app dedicata, dalla quale è possibile controllare il suo funzionamento e tutte le funzionalità appena elencate. Naturalmente, ogni modello è differente e non tutti offriranno le stesse funzionalità. Normalmente, un robot smart ha un prezzo superiore rispetto a quello di uno tradizionale, anche se non mancano soluzioni intelligenti piuttosto low-cost (vedi Ikohs o Xiaomi).

5) Quanto voglio spendere?

Il budget a disposizione è un altro elemento sul quale interrogarsi. Il prezzo di un robot aspirapolvere varia in maniera significativa in base alle specifiche: ci sono prodotti a partire da 150€ e proposte premium che arrivano a superare anche i 1000€. La scelta è del tutto personale e deve tenere conto di tutti i fattori che abbiamo appena descritto.

Potrebbe essere utile questo confronto dei migliori robot aspirapolvere pubblicato dai colleghi smartdomotica.it, in cui ci sono alcuni dei modelli che abbiamo menzionato e dei consigli per fascia prezzo. In generale, se si desidera un aiuto aggiuntivo, si può anche spendere poco. Se invece si vuole ridurre al minimo l’intervento manuale e si desidera un prodotto valido nel tempo, sarà necessario un investimento maggiore.

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I migliori piano Cottura a induzione da comprare https://s-m-webblog.com/piano-cottura-a-induzione/ Wed, 29 Apr 2020 16:08:16 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14246 Continua a leggere

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Nel nostro paese il piano cottura induzione è sicuramente considerata una novità in cucina. Solamente negli ultimi mesi ha infatti cominciato ad essere proposto dai vari costruttori come una più che valida alternativa al piano cottura classico a differenza di altri paesi europei dove ormai avere un piano cottura a indizione è routine. I motivi che portano questa novità ad aver rallentato la sua entrata in Italia sono in particolare due: il costo più eccessivo rispetto al piano cottura classico e le diverse politiche energetiche nel nostro paese.

Una tra le ultime novità nelle cucine italiane è l’arrivo dei piani cottura a induzione eleganti, tecnologici e ricercati ecco perché in questo articolo andremo a scoprire quali sono i migliori piani cottura a indizione.

Ma finalmente è arrivato nelle nostre cucine ed è perciò possibile acquistarlo ed avere un piano cottura elegante, tecnologico e ricercato. Se scegliamo di acquistare un piano cottura a indizione scegliamo di acquistare un piano cottura all’avanguardia in grado di regalarci un’esperienza di cucina unica, una cottura uniforme e la possibilità di cucinare in completa sicurezza. Riscontriamo infatti molti vantaggi nello scegliere un prodotto simile contro pochissimi difetti che sicuramente verranno migliorati nel tempo.

Un piano cottura a induzione per chi non lo sapesse è un piano cottura in vetroceramica sotto la quale sono disposte delle bobine elettriche che emanano un’energia tale da poter scaldare non solo il piano ma anche la pentola posizionata sul piano, il tutto in brevissimo tempo. Pensate che per riscaldare una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione ci vogliono circa 3 minuti, una potenza perciò considerevole.

Quale Piano cottura a induzione comprare? ecco i modelli più venduti

Le caratteristiche da guardare prima di comprare un piano cottura a induzione

Sono molte le caratteristiche che troviamo nei piani cottura a induzione vediamole insieme:

La prima grande caratteristica di questo prodotto la riscontriamo sicuramente nel suo particolare design che lo fa risultare elegante, raffinato e ricercato con il vetroceramica perfettamente liscio e luminoso. Una grande la potenza e grandi i consumi e questo sia un punto positivo che negativo. Con un piano cottura simile troviamo sì un modo più rapido di cucinare ma troviamo anche una bolletta elettrica più alta del solito. La potenza che è in grado di generare questo genere di prodotto è veramente molto alta, pensate che in pochissimo tempo si possono raggiungere i 600° in alcuni piani cottura a indizione.

Questo fa sì che sia necessario anche acquistare del pentolame idoneo per la cottura su questo genere di piani. Tra i pentolami migliori da poter utilizzare ci sono quelli in ferro, ovviamente oltre ad essere pesanti hanno un costo maggiore e non sono adatti a tutto il cibo, poi troviamo quelli in acciaio che sono sicuramente la scelta migliore in questo caso. Volendo possiamo utilizzare anche pentolame antiaderente ma considerando che in genere per questo genere di pentole si utilizza l’alluminio è bene utilizzarlo su cotture rapide per non rovinare la padella.
Tra i vantaggi più considerevoli troviamo però la cottura uniforme, infatti il piano cottura ad indizione ci consente di cuocere qualsiasi alimento uniformemente andando ad impostare lo spazio di cottura noi stessi.

Temperatura controllata come nei piani cottura induzione Bosch con la funzione autoregolante EnergyTutor che ci consente di impostare manualmente la temperatura con la quale vogliamo cucinare. Quindi non dobbiamo per forza lasciare che il piano cottura raggiunga la sua massima potenza. Non ci sono fughe di gas perché l’impianto funziona unicamente ad elettricità.
Nessun rischio di scottature, il piano non si riscalda totalmente ma si va a riscaldare unicamente il punto dove si trova la padella evitando così di scottarsi. Riconoscimento della padella automatico, perciò il piano cottura si accende unicamente se riscontra la presenza di padelle idonee alla cottura su un piano cottura a indizione.

Ultimo vantaggio che riscontriamo è la facilità di pulizia.

Miglior Piano cottura induzione: consumi

Andiamo a scoprire quali sono effettivamente i consumi di questo nuovo elettrodomestico per le nostre cucine. Da considerare, come abbiamo già detto, che il piano cottura a indizione richiede una maggiore potenza infatti in base al modello scelto si può dover arrivare a un impianto di 6KW per consentire all’energia elettrica di poter supportare il suo utilizzo. Anche se in realtà la maggior parte delle cotture saranno orientate su un quantitativo energetico di 3KW, la potenza maggiore è richiesta a pieno regime.

I consumi effettivi però sono abbastanza ridotti, abbiamo visto infatti che questo prodotto consente di cucinare qualsiasi cosa molto velocemente di contro c’è che l’energia elettrica costa maggiormente rispetto al gas. Potremmo quindi avere dei consumi ridotti rispetto a quelli che affrontavamo con una classica cucina a gas ma una bolletta più cara a causa delle elevate quotazioni dell’energia elettrica.

Come pulire un piano cottura induzione

Pulire un piano cottura induzione è veramente molto semplice ma al tempo stesso richiede particolare attenzione da parte del proprietario affinché non lo rovini durante le pulizie. Prima di ogni azione dobbiamo assicurarci che il piano sia completamente spento, per eliminare unicamente la polvere basterà un panno in microfibra inumidito con acqua distillata da passare sull’intero piano.

Attenzione a non utilizzare l’acqua normale, infatti il calcare può rovinare il piano cottura. Se invece dobbiamo pulire il piano dopo l’utilizzo e quindi presenta macchie d’olio o cibo incrostato l’ideale è utilizzare aceto bianco e bicarbonato di sodio, per passare il composto utilizziamo una spugnetta abrasiva appositamente per questi tipi di piano cottura. Per asciugare utilizziamo una pezza in cotone così da rendere il piano anche lucido.

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I migliori frigoriferi da incasso da comprare https://s-m-webblog.com/frigoriferi-da-incasso/ Wed, 29 Apr 2020 16:03:04 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14243 Continua a leggere

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Sapere scegliere un frigorifero da incasso non è semplice. O meglio, è più complesso rispetto ad un modello tradizionale, visto che la caratteristica primaria di questo apparecchio è la perfetta integrabilità con il design dei mobili. Occorrerà, di fatto, tenere conto sia della spazio ma anche della profondità del modello e l’eventuale presenza di pannelli realizzati in acciaio inox. Dettagli di una certa rilevanza, da considerare in fase di progettazione della cucina. Data la limitazione della standardizzazione delle dimensioni, in linea di massima la capacità di un frigorifero ad incasso non va oltre i 280 litri, volume accettabile per una famiglia di tre componenti.

Per quale motivo vale la pena scegliere un frigorifero da incasso?

Negli ambienti domestici particolarmente eleganti, c’è chi preferisce nascondere alla vista il frigorifero. Ergo, questa variante è la soluzione adatta per centrare al meglio il suddetto obiettivo.

A cosa bisogna fare attenzione nel momento in cui si sceglie un frigorifero ad incasso?

I requisiti minimi di cui tenere conto sono i seguenti:

Capienza

Trattasi del parametro più importante del frigorifero da incasso ed è calcolato sempre in litri e con riferimento alla capacità lorda totale, aspetto differente rispetto a quella del freezer, dove si considera invece la capacità netta. Scegliere la giusta capacità è di cruciale importanza al fine di evitare sprechi. Considerando il fatto che per ogni persona sono sufficienti 100 litri di capacità, un modello da incasso con 280 litri va più o meno bene per una famiglia di tre persone, oppure anche di quattro con due adulti e due bambini.

Classe energetica

Optare per un frigorifero ad incasso di classe energetica A+++, A++ o ancora A+ assicura un risparmio in termini di consumi che si attesta attorno al 60% rispetto ai modelli di una decina d’anni fa. Anche i frigoriferi da incasso di classe energetica A offrono buone prestazioni, visto che il risparmio dei consumi energetici è compreso tra il 30% ed il 40%.

Ventole interne

Al fine di conservare gli alimenti in maniera perfetta e di evitare che si formi la brina, un sistema di ventilazione interna risulta fondamentale. Il No Frost è il non plus ultra che la tecnologia possa offrire. Ma è con il sistema Multi Air Flow che i principali operatori di settore hanno compiuto davvero un passo in avanti, visto che la circolazione dell’aria avviene ad umidità e a temperature controllate. Ciò vuol dire che vi sono vani con temperature particolarmente delicate, volte ad un’eccellente conservazione di verdure e latticini e vani a 0 gradi più adatti alle carni.

Rumorosità

Nelle ore notturne, la silenziosità è una condizione fondamentale per il miglior funzionamento dei frigoriferi ad incasso. Leggere sull’etichetta il grado di rumorosità è quindi di cruciale, prima di concludere l’acquisto. L’unità di misura che esprime questo parametro sono i decibel. 50 db sono accettabili come valore nell’ottica di un livello di rumorosità davvero minimo.

Acceleratore di freddo

Questa funzione permette di incrementare il freddo, tenendo però costante la temperatura interna. La sua utilità è notevole nel momento in cui nel frigorifero e nel congelatore vengono introdotte grandi quantità di alimenti.

Doppio termostato

La loro presenza assicura la regolazione separata della temperatura del frigo e del freezer. Il che vuol dire gestire i consumi in maniera ottimale.

Spie luminose e sonore per segnalazioni

Essere informati sulla mancanza di corrente o per la mancata chiusura di una delle porte è sempre utile.

Modelli di frigorifero da incasso

I frigoriferi da incasso mono-porta e i frigoriferi-congelatori combinati sono senza ombra di dubbio i modelli più diffusi e perfettamente in grado di soddisfare varie necessità. Quali sono le loro caratteristiche?

I primi si contraddistinguono per la presenza di un solo vano che risulta accessibile da una singola porta. Non vi è il congelatore. Soltanto in sporadiche versioni di frigorifero da incasso mono-porta si registra la presenza di una cella congelatore di piccole dimensioni. Target di questo modello è la persona che è solita fare la spesa giorno per giorno, preferendo consumare cibi freschi.

I secondi, invece, possono contare nella parte inferiore sulla presenza di un apposito vano congelatore, in genere suddiviso da tre cassetti.

E’ bene tenere conto di queste caratteristiche, al fine di sapere come scegliere questo apparecchio.

Conclusioni

In fase di progettazione della cucina, l’installatore, il designer e il venditore di elettrodomestici devono lavorare in maniera coordinata anche per ciò che concerne la scelta di un frigorifero ad incasso. Un eventuale errore, oltre che costare soldi, infatti, incide anche sulle tempistiche dell’intera progettazione della cucina.

Tirando le somme, nel momento in cui si opta per l’acquisto di un frigorifero ad incasso, è sempre bene tenere conto dei reali consumi della famiglia (o di quelli individuali), onde evitare inutili sprechi.

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I migliori forno a microonde da comprare https://s-m-webblog.com/forno-a-microonde/ Wed, 29 Apr 2020 14:39:56 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14284 Continua a leggere

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I migliori forni a microonde hanno acquisito la sua popolarità tra le casalinghe. Questo perchè hanno delle caratteristiche molto particolari: Permettono di cuocere gli alimenti in modo veloce e soprattutto, di risparmiare molto tempo in cucina. Nella fattispecie c’è da dire che i migliori forni a microonde sono anche molto comodi. Riescono a cuocere i cibi senza danneggiare i contenitori. Hanno capacità e potenza più o meno forte, in grado di garantire diversi usi.

Ma scegliere il  miglior forno a microonde da comprare? Ci sono una serie di caratteristiche che devi tenere sotto controllo prima di fare la scelta più giusta per questo tipo di elettrodomestico, necessario in cucina per te e per la tua famiglia.

Quale forno a microonde comprare

Una delle caratteristiche principali da prendere in considerazione è la capacità interna della camera di cottura. Solitamente viene espressa in litri e ti dà idea della capienza. Per quanto riguarda la potenza, bisogna sempre tenere sotto controllo qual è l’indice di potenza del modello che avete intenzione di comprare. Questo perché è evidente che sarà uno degli elementi principali da prendere in considerazione prima dell’acquisto.

Di solito la potenza complessiva, non si calcola quella con il grill. Bisogna poi sempre considerare se è anche in offerta. Se il prezzo fornito dal venditore di fiducia è quello scontato, perché comunque è possibile trovare varie offerte anche in rete per acquistare il giusto microonde.

I prezzi dei modelli più venduti

Funzionamento

Le microonde vengono emesse nella quantità di cinque milioni al secondo. Sono in grado di reagire con alcuni componenti alimentari, come l’acqua e i grassi.

Queste molecole provano a seguire le microonde, ma cinque milioni di spostamenti al secondo sono davvero tanti e così loro urtano l’una contro l’altra e in questo modo producono calore.

Maggiore è la durata delle microonde, maggiore calore verrà sprigionato dalle molecole, tanto più caldo sarà il nostro cibo. Qua si spiega anche il perchè, ad esempio, il pane duro e raffermo, una volta messo nel microonde diventa molle. L’acqua contenuta all’interno del pane, generalmente ferma, evapora e così è come se fosse cotto al vapore. Interessante, vero?

Più i cibi contengono acqua e più cuociono rapidamente dei cibi solidi. Per questo motivo spesso è difficile stabilire il giusto tempo di cottura.

I tempi di cottura inferiori sono dovuti anche alla diffusione del calore che viene generato dall’interno del cibo. Mentre in un forno tradizionale avviene tutto il contrario di quanto accade con il microonde.  Dove il calore si trasmette dall’interno all’esterno, con tempi molto più brevi.

Per esempio se volte cuocere una coscia di pollo con patate arrosto, il tempo nel microonde è di circa 4 minuti, mentre se utilizzate il forno tradizionale sono necessari almeno 10 minuti.

Grill

La funzione grill permette di dorare il cibo oppure di cuocerlo con il sistema di un classico forno tradizionale, grigliando i cibi e non cuocendo dall’interno che invece è la procedura seguita dal microonde. È importante scegliere un microonde che abbia anche una funzione grill. Vi permetterà di fare diversi tipi di cottura. Meglio ancora se c’è questa funzione combinata, così che la cottura sarà molto veloce, ma comunque non dovete rinunciare alla doratura per i vostri piatti.

Nell’ambito della funzione grill c’è anche un accessorio che è diventato rivoluzionario nel settore dei forni a microonde. E’ il piatto crisp, risulta molto utile perché è fatto in materiali antiaderenti e permette di raccogliere il calore nella parte centrale. Questo piatto funziona in modo tale da poter dare una cottura uniforme al cibo mantenendo sempre una calore costante in tutto il piatto, rendendolo simile ai classici forni di tipo elettrico.

Cottura al vapore

Nei modelli di ultima generazione è molto diffusa una nuova funzione che sta spopolando. permette di cuocere i cibi in maniera naturale e senza dover ricorrere l’aggiunta di olio o di altri tipi di grassi. La cosiddetta cottura a vapore, infatti è uno degli elementi da prendere in considerazione nella scelta, proprio perché comunque dà un surplus che può diventare una comodità per i vostri piatti e, soprattutto, per quelli più dietetici.

Con il microonde è possibile cuocere a vapore carne, pesce e verdure. Per poter cucinare a vapore nel microonde bisogna solo rispettare una regola. Dovete utilizzare un apposito contenitore di plastica. Il contenitore in questione dovrà essere compatibile con la cottura in microonde e deve avere uno scomparto per minimizzare il contatto tra gli alimenti da cuocere a vapore nel microonde e l’acqua di cottura.

Ventilato

I modelli di nuova generazione, mettono anche a disposizione di chi li acquista, la funzione ventilata. Oltre quindi alle classiche onde elettromagnetiche, questi forni adesso sono anche in grado di mettere in moto una ventola appena entra in funzione. In questo modo funzionerà come quelli tradizionali. Questo tipo di cottura vi farà risparmiare molta energia elettrica. Garantisce un’accelerazione della cottura permettendo ai cibi di raggiungere la temperatura giusta in maniera omogenea, visto che l’aria circola proprio con la funzione ventilata.

Forno a microonde da incasso

La prima differenza che noterete quando cercate di scegliere questo tipo di elettrodomestico è quella tra un modello piccolo, oppure un modello da incasso un po’ più grande. Di solito i modelli di ultima generazione sono in grado di sostituire anche i forni tradizionali perché comunque hanno tutta una serie di caratteristiche che possono essere combinate tra loro e che quindi ti danno la possibilità di effettuare un tipo di cottura di vario tipo. In particolare ci sono dei modelli con una grandezza che va dai 18 ai 30 litri che sono un po’ più piccoli e che possono essere posizionati in maniera esterna sul proprio ripiano da cucina.

Per questi forni, basta distanziarli un po’ dalle pareti e sono comunque multifunzionali e utili, oltre che abbinabili con qualunque tipo di cucina. Invece il forno a microonde da incasso che è più grande e hanno solitamente un po’ meno funzioni, perché comunque non possono restare al passo con i tempi del cambio continuo dei modelli, ma è chiaro che dipende sempre dalla scelta iniziale che si fa. In realtà comunque non c’è una sostanziale differenza tra questi due tipi di forni, in quanto basta scegliere il modello con le funzioni adatte per l’uso che se ne fa e tutto sarà risolto.

Cosa influisce sulle variazioni di prezzo

Ovviamente, è capitato spesso di trovare sul mercato microonde ed elettrodomestici di vari prezzi e le differenze a volte sono anche notevoli, ma tutta la differenza sta anche nella qualità diversa di elettrodomestico che si compra. Innanzitutto, è bene precisare che esistono quelli combinati che comunque sono fondi che costano molto più degli altri, per le funzioni diverse che hanno. Inoltre il prezzo cambia anche in base alla classe energetica e dei tipi di funzioni extra, che è evidente che se fate un uso comunque quotidiano e volete sperimentare diversi tipi di cottura, allora dovete comprarne uno con più funzioni altrimenti ti potrai accontentare delle funzioni basilari scegliendo anche un modello dal costo medio basso.

Oggi giorno, comunque, un modello che si rispetti deve avere la possibilità di grigliare i cibi, oltre che il piatto crisp oppure, con la modalità ventilata. È importante anche che le funzioni siano ben chiari e precisi, e soprattutto che rispetti la classe energetica che tutela l’ambiente senza prevedere dei consumi troppo eccessivi.

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