Gli smarthpone LG della serie G sono famosi per il loro design superbo e le sorprendenti funzionalità. Tuttavia, a prescindere dalle caratteristiche di fascia alta che accompagna tutta la serie G, la perdita dei propri dati è un fenomeno molto frequente e talvolta quasi inevitabile.
I file multimediali, come foto, video e registrazioni audio, o i file di testo vengono archiviati nella memoria interna del dispositivo (o esterna se disponibile), che risulta facilmente accessibile. Può accadere, però, che durante il processo di visualizzazione di un’immagine, o la riproduzione di un filmato, si cancellino accidentalmente dei file importanti, rimuovendoli dalla memoria del dispositivo. La causa più comune della perdita dei dati, quindi, è l’errore accidentale, ma si può incorrere in questo pericolo anche in altri modi come, ad esempio, a causa di un virus.
Per recuperare i dati persi da uno smartphone LG si possono utilizzare vari software, fra cui il più noto è Android Data Recovery, una suite di strumenti progettata dalla stessa Google per prevenire la perdita di dati e recuperare quelli non più visibili dallo smartphone.
Di seguito sono illustrate le varie tecniche per recuperare tutti i propri file, più o meno importanti.
Recuperare i dati persi dal Backup di LG
La principale arma contro ogni male è la prevenzione. Anche nel recupero dei dati, infatti, si può prevenire ogni tipo di alterazione dei propri dati personali effettuando dei backup periodici.
Chi dispone di uno smartphone LG della serie G2/G3/G4, o superiore, può fare affidamento sullo strumento LG Backup, che risulta installato su tutti i dispositivi prima citati, e consente all’utente di effettuare un backup (salvataggio dei dati su un supporto esterno) di contatti, messaggi, dati multimediali e documenti direttamente sulla scheda SD o memoria interna. Se si cancellano inconsapevolmente i propri dati, quindi, è possibile ripristinarli rapidamente dal backup precedentemente creato.
Per effettuare un backup dei dati o ripristinarli da esso bisogna:
1. Selezionare il menu impostazioni e navigare fino alla scheda Personale, quindi premere su Backup e ripristino.
2. Nella scheda che si apre bisogna premere su Servizio Backup LG, dove si può scegliere di effettuare un nuovo backup, ripristinare i dati da un backup precedentemente effettuato o trasferire i file su un altro dispositivo.
3. Se si è scelto di effettuare un nuovo backup, quindi, bisogna selezionare i tipi di dati che si desidera salvare, quali: applicazioni, dati personali, impostazioni di sistema, file multimediali e impostazioni della Home/Lock screen.
Chi possiede un Mac, invece, può utilizzare un software di terze parti molto valido – LG Mac Data Recovery, che consente di recuperare i contatti cancellati, messaggi di testo, registri delle chiamate, foto, video, musica, Whatsapp e molto altro, senza la necessità di disporre di un backup.
LG Mac Data Recovery dispone di un’unica interfaccia dove si visualizzano i file non più visibili sul proprio smartphone, che si possono recuperare semplicemente trascinandoli sul proprio desktop.
Il software in questione, inoltre, è facilmente reperibile dalla rete ed è totalmente gratuito.
Ripristinare i file direttamente da Windows
Sul Play Store si possono prelevare numerose applicazioni che scansionano la memoria interna del telefono alla ricerca di file nascosti, corrotti o persi. Tuttavia, la maggior parte di queste presentano forti limitazioni e quindi sono sconsigliate se si desidera effettuare un recupero di file molto importanti.
Come già detto ad inizio articolo, Google offre agli utenti Android un software adibito al recupero dei dati – Android Data Recovery – che può essere prelevato effettuando una rapida ricerca sul web.
Android Data Recovery è disponibile soltanto per ambienti Windows e necessita di essere installato. Al suo primo avvio, viene richiesto di connettere lo smartphone al computer ed attendere che venga riconosciuto. Dopo di chè, dopo aver accettato le condizioni di utilizzo, si potrà effettuare una scansione del dispositivo (se si dispone dei privilegi di amministratore è necessaria selezionare l’apposita spunta, affinché la scansione risulti più accurata).
A scansione terminata, quindi, si potranno visualizzare i risultati della scansione in anteprima, per poi selezionare solo i file che si ritengono importanti e procederne con il recupero.
E’ consigliato salvare i dati recuperati direttamente sul proprio computer, anziché trasferirli di nuovo sullo smartphone.
Si può procedere al recupero dei dati anche utilizzando un programma più generico, come Recuva, che si più scaricare gratuitamente dal sito ufficiale Recuva.com.
Recuva è disponibile solo per ambienti Windows e risulta il software più popolare per il recupero dei file che sono stati accidentalmente eliminati. La sua efficienza, inoltre, si deve alla possibilità di poter recuperare i dati anche dopo molto tempo dalla loro “scomparsa”.
Recuva offre all’utente una procedura guidata molto intuitiva, che consente di selezionare il dispositivo da scansionare e i tipi di file da ricercare. Al termine di queste due operazioni, si possono visualizzare tutti i file trovati e la relativa percentuale di recupero, che indica l’integrità del file da recuperare.
Si può scegliere se archiviare i file recuperati direttamente sull’hard disk del proprio computer o salvarli su un supporto esterno come, ad esempio, una pen drive.
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