Stiro e aspirazione – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com Guide, articoli e recensioni che ti aiuteranno a scegliere il miglior prodotto per le tue esigenze Tue, 12 May 2020 16:06:26 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.1 https://s-m-webblog.com/wp-content/uploads/2019/06/electronic-circular-printed-circuit-65x65.png Stiro e aspirazione – S-M WebBlog https://s-m-webblog.com 32 32 I MIGLIORI ferri da stiro con caldaia da comprare https://s-m-webblog.com/ferro-da-stiro-con-caldaia/ Tue, 12 May 2020 16:01:31 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14687 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale siano i migliori ferri da stiro con caldaia da comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze e per il budget che disponi.

Il ferro da stiro con caldaia è un elettrodomestico grazie al quale anche persone che non amano particolarmente stirare possono eseguire un simile compito in maniera piacevole. Come bisogna scegliere un simile accessorio? Quale comprare? Scopri insieme a noi quali sono gli elementi in grado di farti propendere per una scelta a discapito di altre, con la chance per te di trovare marchi e modelli che possano perfettamente adattarsi alle tue necessità e alle tue preferenze. Dando un’occhiata a tutti gli elementi essenziali, puoi effettuare un acquisto sereno e consapevole.

I MIGLIORI ferri da stiro con caldaia

  • Design compatto
  • Piastra Inox Microsteam 400
  • Pressione vapore: 5.5 bar
  • Caldaia con autonomia illimitata e serbatoio estraibile
  • Pressione 5 bar
  • Vapore variabile 0-120 g/min
  • Tecnologia anticalcare ZeroCalc: contribuisce a prolungare la vita del ferro da stiro grazie a tre livelli di...
  • Fino a 3.8 BAR di pressione alla pompa per una stiratura facile e veloce
  • Tecnologia Imetec Eco a risparmio energetico: riduce i consumi di corrente del 35%
  • Ferro con piastra in alluminio 1750 W
  • Impugnatura in sughero isolante e traspirante
  • Tasto vapore continuo

Come scegliere uno dei migliori ferri da stiro con caldaia

Come sono fatti i migliori ferri da stiro con caldaia

Quali parametri dovresti monitorare prima di scegliere il ferro da stiro con caldaia che possa fare al caso tuo? Prima di tutto, devi tenere sotto controllo la sua struttura. Si tratta di un accessorio piuttosto ingombrante, dalle misure più imponenti rispetto ai modelli dotati di serbatoio integrato. Tuttavia, puoi apprezzare un’agilità e una maneggevolezza capaci di sorprenderti, con la chance di affrontare ogni sessione di stiratura con estrema facilità.

In primo luogo, dovresti prestare attenzione alle dimensioni. È vero che l’imponenza di simili apparecchi potrebbe coincidere con un incremento degli spazi occupati, ma è in grado di offrirti anche un serbatoio capiente, con la chance di lavorare con maggiore autonomia. Non lasciare in secondo piano l’importanza rivestita dal peso, che per quanto riguarda il ferro non è generalmente molto elevato. Una manovra con caldaia potrebbe essere più semplice rispetto a quella con serbatoio.

La tua valutazione prosegue con l’impugnatura, che dovrebbe essere molto comoda ed ergonomica. Un rivestimento in materiale antiscivolo ti consente di assorbire facilmente il sudore e di migliorare la presa generale, che si tratti di un prodotto in sughero o in gomma morbida.

Al tempo stesso, non dimenticarti della base d’appoggio. Deve essere anche lei antiscivolo e termo-resistente come l’impugnatura, in modo che il ferro possa restare fermo in ogni tuo utilizzo. Che si tratti di una base piana o inclinata, fornita di un sistema di ancoraggio o fissaggio, ciò che conta è che il ferro non si muova in alcun modo.

Gli elementi che possono farti propendere per un determinato ferro da stiro con caldaia non sono terminati qui. Per esempio, i piedini antiscivolo possono consentirti ancora una volta di salvaguardare la piena funzionalità del modello. Inoltre, un avvolgicavo ordinato in grado di connettere il ferro alla caldaia ti può garantire una certa sicurezza in merito.

In cosa consistono la pressione del vapore e il calcare

La tua valutazione sulla scelta di uno dei migliori ferri da stiro con caldaia può proseguire verificando con tutta la dovuta attenzione ciò che riguarda la pressione del vapore. Si tratta di un elemento fondamentale per il funzionamento del prodotto, dato che svolge la maggior parte del suo intero lavoro.

Se la tua macchina è capace di erogare un’ottima quantità di vapore, puoi stirare ogni tessuto o indumento senza particolari criticità. La quantità emessa, espressa in grammi per minuto, dovrebbe essere sempre al di sopra di 30 per offrirti le performance che stai cercando. Inoltre, una vaporizzazione in verticale ti aiuta a stirare ogni tenda senza doverla posizionare su alcuna asse.

Un altro parametro che può giocare un ruolo di primo piano nel tuo acquisto coincide con la formazione del calcare. Le sue incrostazioni possono essere generate dall’acqua di rubinetto, che a sua volta forma la pericolosa sostanza che ostruisce l’uscita del vapore dai fori della piastra. A tal proposito, dovresti metterti alla ricerca di un sistema munito di filtro anticalcare sostituibile, con la prospettiva per te di pulire la piastra con estrema facilità. Se vuoi evitare che il calcare si formi in maniera preoccupante, ti suggeriamo di adoperare l’acqua distillata per riempire il serbatoio, senza che tu sia alle prese con evidenti incrementi dei costi di manutenzione.

Come scegliere in base alla quantità d’acqua

Quali altri elementi devi tenere d’occhio per il ferro da stiro con caldaia che hai sempre cercato? La quantità d’acqua può a sua volta farti propendere verso una scelta ben precisa. Questo accessorio è stato concepito per offrirti un’elevata autonomia produttiva, notevolmente superiore rispetto alle versioni munite di serbatoio integrato.

Prima di tutto, devi sapere il tipo d’acqua che ti serve per un ferro dalla qualità richiesta. Presta attenzione al livello di durezza, magari puntando sull’acqua minerale in bottiglia o quella demineralizzata destinata proprio ai ferri da stiro. Se vuoi comprare un modello di fascia alta, puoi servirti anche della semplice acqua di rubinetto, ma non deve essere troppo dura. Un mix può servirti in caso di pressione troppo elevata.

Anche sotto questo aspetto, torna in gioco l’importanza rivestita dalla capienza della caldaia. Quest’ultima può darti un aiuto non di poco conto per consentirti di gestire ingenti volumi d’acqua senza alcun problema. Quindi, ricordati della corrispondenza tra capacità e autonomia.

Se disponi di un ferro da stiro dotato di una caldaia inferiore ad 1 litro, sappi che non puoi utilizzarla per oltre 2 ore. Se la capacità sale fino ad 1,5-2 litri, puoi adoperare l’accessorio anche per 3-4 ore con estrema tranquillità. Puoi anche scegliere un modello che ti permetta di inserire acqua aggiuntiva nel serbatoio mentre lo stai utilizzando, tramite la funzionalità intitolata rabbocco continuo.

Potenza e consumi, due elementi essenziali per un acquisto ben effettuato

A questo punto, la tua valutazione che fa da preludio all’acquisto di uno dei migliori ferri da stiro con caldaia prosegue con il confronto tra le rispettive potenze e i conseguenti consumi d’energia. In primo luogo, dovresti servirti di un prodotto capace di assorbe Watt in elevata quantità, con un conseguente riscaldamento rapido e un’erogazione di vapore ad alta efficacia.

Se scegli un prodotto con 1000 Watt di potenza, devi attendere circa 5 minuti prima di utilizzarlo in tutta la sua produttività. Al tempo stesso, se ne acquisti uno da 2000 Watt, i tempi si accorciano sensibilmente al di sotto dei 2 minuti.

Inoltre, come accennato anche in precedenza, non puoi lasciare in secondo piano i consumi energetici. A tal proposito, numerose marche di settore ti garantiscono la funzionalità Eco, con la quale puoi ridurre eventuali costi di gestione e ricevere una bolletta meno onerosa.

Certo, devi tenere conto di un possibile incremento del costo di listino e le performance generali del ferro con caldaia potrebbero diminuire in misura sensibile. Per evitare cali di prestazioni, puoi usufruire dello spegnimento automatico, che si attiva nel caso in cui non utilizzi il prodotto per un determinato arco di tempo. Anche il monitoraggio della temperatura può darti una mano in questo senso, con la variazione del calore a seconda dei tessuti che stai trattando.

Piastra: materiali, forme e fori

L’ultimo elemento che ti citiamo per la scelta del tuo ferro da stiro con caldaia preferito riguarda le caratteristiche generali della piastra. Entrando nei particolari, dovresti prestare la massima attenzione al suo materiale, alla forma e ai fori presenti a bordo della stessa. In base a questi fattori, puoi usufruire di un ferro adatto ad un certo capo.

Iniziamo l’ultima fase della tua valutazione con i materiali, che sono generalmente quattro. Ognuno di essi presenta punti di forza ben precisi. L’acciaio ti offre una resistenza fuori dal comune, un movimento scorrevole e un calore ben distribuito, ma non ti garantisce la massima precisione nei dettagli.

Il teflon è un ottimo materiale antiaderente e ti fornisce una scorrevolezza sorprendente, oltre ad una distribuzione del calore ancora più interessante. L’alluminio è ottimo per le piastre dalla forma allungata e con fori puntati e agisce al meglio nei dettagli. Infine, la ceramica è molto delicata e distribuisce al meglio il calore su intere superfici, anche se è abbastanza fragile.

Per quanto riguarda la forma, invece, devi stare attento a piccoli particolari. Una piastra sottile si insinua a dovere tra angoli nascosti e bottini di una camicia. Se invece scegli una piastra larga, sappi che può essere perfetta per maglie di cotone senza punti angusti.

Infine, non puoi lasciare in secondo piano l’importanza rivestita dai fori. Se questi ultimi sono sparsi in maniera uniforme sulla superficie della piastra, il vapore viene distribuito con maggiore precisione e ti offre un lavoro veloce. Se sei alla ricerca di una maggiore precisione, ti consigliamo una piastra con fori situati perlopiù in vicinanza della punta.

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I MIGLIORI ferri da stiro a vapore da comprare https://s-m-webblog.com/ferro-da-stiro-a-vapore/ Sun, 10 May 2020 15:11:07 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14683 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale siano i migliori ferri da stiro a vapore da comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze e per il budget che disponi.

Premesso ciò, considerando che tutti i ferri da stiro sono progettati per fare lo stesso lavoro di base, c’è infatti una grande varietà tra cui scegliere. Dai modelli economici senza fronzoli a quelli più costosi ornati con tecnologia avanzata e piastre hi-tech, i suggerimenti e le caratteristiche tecniche che troverai elencati ti saranno sicuramente utili per il tuo acquisto.

La nostra selezione dei migliori ferri da stiro a vapore

Come scegliere il miglior ferro da stiro a vapore

La struttura del ferro da stiro a vapore

Sostanzialmente esistono due tipi di ferro da stiro tra cui scegliere, ossia a vapore e con serbatoio separato. Entrambi differiscono tra loro per funzionalità, prestazioni ma anche per il prezzo. L’importo che desideri spendere e l’uso a cui intendi destinarlo può influenzare la tua decisione.

Dovrai inoltre considerare dove pensi di riporlo, poiché i modelli con serbatoio sono più ingombranti dei tradizionali. Detto ciò, è altresì importante sottolineare che entrambe le tipologie usano una combinazione con il calore e che si rivela particolarmente indicata per appianare le pieghe.

I modelli più costosi tendono tuttavia ad avere caratteristiche più elaborate e maggiore potenza del vapore. Un ferro da stiro normale è quindi adatto a te se lo usi principalmente per carichi di biancheria minimi, perché i serbatoi dell’acqua tendono ad essere piccoli.

L’unico aspetto negativo dei ferri da stiro a vapore piccoli è che generalmente ne producono molto meno rispetto ai modelli più grandi. Questo significa che potrebbe essere necessario lavorare di più per rimuovere le pieghe dai vestiti. A margine è però doveroso aggiungere che i ferri da stiro di dimensioni ridotte vanno bene per l’uso domestico. Quelli più grandi invece sono sicuramente adatti per chi ha ad esempio una lavanderia con annesso il servizio di stireria.

La pressione del vapore e il calcare

Il ferro da stiro a vapore con serbatoio è stato progettato per produrne grandi quantità e più a lungo; infatti, contiene circa tre volte più acqua di quelli piccoli, e ciò significa che non dovrai ricaricarlo spesso. Inoltre è anche più leggero da tenere quando lavori sull’asse da stiro poiché l’acqua è contenuta in un serbatoio separato.

Questi modelli rendono senza dubbio l’esperienza di stiratura più rapida e semplice, e ti lasceranno con abiti perfettamente lisci e senza antiestetiche grinze. A questo punto è doveroso aggiungere che esistono anche dei ferri da stiro con altre due caratteristiche, vale a dire quelli con vapore pressurizzato e non.

I primi sono in genere il tipo più economico e funzionano in modo simile ai modelli standard, ma producono però maggiori quantità di vapore. Il modello pressurizzato invece soffia il vapore ad alta pressione in profondità nei tessuti rendendo ancora più facile levigare le pieghe, anche se è più costoso rispetto a quello non pressurizzato che potrebbe tuttavia rivelarsi un buon investimento specie se stiri regolarmente molto bucato.

Un’altra caratteristica importante è quella che riguarda l’accumulo di calcare. Nei vecchi modelli spesso rappresentava un problema e molte volte ne impediva il corretto funzionamento o addirittura non lo faceva per nulla funzionare. I moderni ferri da stiro a vapore per scongiurare il suddetto inconveniente vantano una funzione anticalcare che si può attivare usando un apposito pulsante o il selettore che varia in base al modello.

Grazie a ciò, basta scuotere delicatamente il ferro da stiro avanti e indietro in modo che acqua, vapore e scaglie di calcare usciranno dalle prese d’aria. Fatto ciò, basta riscalda il ferro da stiro e farlo scivolare su un panno per pulire la piastra, ripetendo l’operazione una seconda volta se necessario.

Quantità di acqua per il ferro da stiro a vapore

I ferri a vapore presenti oggi sul mercato possono gestire l’acqua del rubinetto meglio dei modelli più vecchi. A meno che quella della tua zona non sia estremamente dura, non c’è motivo di usare necessariamente quella distillata. Per aree con acqua di rubinetto molto dura, conviene tuttavia mescolarla al 50% con la distillata. Premesso ciò, in generale un buon serbatoio può definirsi capiente ed offrire una maggiore autonomia se contiene minimo 300 ml di acqua, tenendo conto che in alcuni modelli si possono anche superare i 900 ml.

Potenza e consumi

Un ferro da stiro a vapore in genere utilizza da 800 a 2000 Watt. Il consumo è ovviamente subordinato alle ore utilizzate giornalmente. Ti basta moltiplicare il tempo d’uso per il prezzo (kWh) del tuo fornitore di servizi elettrici per sapere il costo medio per chilowattora. Per risparmiare energia, puoi tuttavia evitare di stirarne la maggior parte specie se non presentano molte pieghe, e soprattutto presta attenzione a non lasciarlo inutilizzato quando magari sei impegnato in altre faccende domestiche.

Le varie tipologie di piastre

Esistono diversi tipi di piastre che vengono assemblate sui ferri da stiro a vapore e dipendono dal materiale utilizzato in fase di fabbricazione. Ad esempio, le piastre possono essere costituite da acciaio inossidabile, ceramica, titanio e di una lega antiaderente.

Piastre in acciaio

La prima tipologia è formata da solo acciaio inossidabile o può essere una miscela di cromo e acciaio. Questo materiale è resistente e comunemente visto in molti ferri da stiro a vapore. L’acciaio inossidabile è tra l’altro una lega che rappresenta un buon conduttore di calore ed essendone un mezzo di trasferimento virtuoso, lo distribuisce sui tessuti durante la loro stiratura.

Piastre in ceramica

Per quanto riguarda invece la piastra in ceramica va subito detto che questa tipologia è realizzata in alluminio o plastica rivestita in ceramica, ed è particolarmente apprezzata poiché ha anche alcune caratteristiche dell’acciaio inossidabile; infatti, è un buon conduttore di calore che si espande uniformemente sulla sua superficie durante la stiratura dei vestiti.

Sempre in riferimento a questa categoria di piastra, va sottolineato che alcuni consumatori l’hanno trovata comoda per stirare tessuti come le trapunte.

Piastre in titanio

Per continuare con questa rapida carrellata delle varie tipologie di piastre presenti sui ferri da stiro parliamo di quella in titanio. Nello specifico si tratta di una lega mista a ferro o alluminio che ha una superficie molto brillante ed è anche facile da pulire. Una delle caratteristiche essenziali di questa piastra in titanio è che non è pesante. È molto più maneggevole e come altre fornisce anch’essa calore al capo sottostante in modo uniforme.

Molti utenti tra l’altro optano per questo modello poiché la superficie è resistente alla corrosione, non si attacca ai vestiti e la trasmissione del calore avviene rapidamente. A margine di questo elenco delle varie tipologie di piastre per ferro da stiro a vapore citiamo quella in lega antiaderente.

Nello specifico è costituito da qualsiasi materiale rivestito con una lega antiaderente che minimizza l’attaccamento dei vestiti con il ferro durante la stiratura. Materiali come silicio, alluminio anodizzato e teflon vengono solitamente utilizzati come rivestimento antiaderente. Infine proprio come le altre piastre di ferro a vapore, la durata del rivestimento antiaderente dipende dalla qualità dello stesso e del materiale di base.

Per chi è indicato il ferro da stiro a vapore?

Alla maggior parte delle persone e sicuramente anche a te non piacciono i vestiti stropicciati, soprattutto quando devono uscire per un primo appuntamento, per un colloquio di lavoro o in qualsiasi altro momento in cui desiderano apparire al meglio.

Quando si tratta di usare un ferro da stiro ci sono tuttavia alcuni tipi di tessuto con cui non è possibile utilizzarlo come ad esempio la seta. Premesso ciò, gli abiti più comuni possono essere stirati facilmente e più velocemente con l’uso di un ferro da stiro a vapore classico o con serbatoio.

A tale proposito il consiglio che ci pregiamo di fornirti in merito alla scelta del modello che hai in programma di acquistare riguarda l’uso che intendi farne.

Infatti se lo utilizzi raramente e per pochi capi di abbigliamento o tessuti, un modello standard è sicuramente ciò che fa per te. Se però intendi usufruirne con maggiore frequenza o magari hai un’attività di lavanderia o una sartoria, il modello con serbatoio separato può rivelarsi un’ottima scelta per rendere veloce l’operazione, e nel contempo farti rasentare i limiti della perfezione specie se devi accontentare clienti molto esigenti in termini di stiratura.

Indipendentemente dal tuo orientamento per concludere questo post, ti elenchiamo alcuni notevoli vantaggi che potrebbero fare la differenza in termini di scelta del ferro da stiro a vapore.

In primis va detto che un elettrodomestico del genere è ideale per tessuti come la lana, ed elimina le pieghe più velocemente e facilmente. In secondo luogo ti consente di impostare la temperatura giusta come indicata dal brand produttore sull’etichetta del vestito o di qualsiasi altro tipo di tessuto. Da come puoi notare, usare un ferro da stiro a vapore significa farlo su ogni tipo di tessuto e ottenere in tal modo i migliori risultati.

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I MIGLIORI aspirapolvere ciclonici da comprare https://s-m-webblog.com/aspirapolvere-ciclonico/ Tue, 05 May 2020 14:08:07 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14498 Continua a leggere

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Sei indeciso su qual’è il migliore aspirapolvere ciclonico comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior prodotto più adatto alle tue esigenze

Il mercato è davvero ricco di aspirapolvere ciclonici di tantissimi generi e tipologie differenti. Non a caso attualmente si tratta di uno dei prodotti maggiormente richiesti e desiderati da una vasta gamma di utenti differenti. In tutto questo, però, ci sono anche dei problemi a cui bisogna prestare attenzione.

Per riuscire a scegliere il migliore tra tutti quelli che esistono sul mercato non si può proprio fare a meno di prendere in considerazione una vasta gamma di possibilità per tutto quello che concerne l’acquisto degli aspirapolvere di questo genere. Ma quali sono le caratteristiche a cui prestare attenzione per capire che tipo di modello scegliere tra tutti quelli che sono presenti sul mercato? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Qual’è il migliore aspirapolvere ciclonico da comprare

Come scegliere il migliore aspirapolvere ciclonico?

Per via dell’enorme scelta di prodotti del genere presenti sul mercato, non si può proprio fare a meno di rivolgere le proprie attenzioni verso dei fattori abbastanza comuni nei vai modelli di aspirapolvere ciclonico.

La potenza di aspirazione

Tra questi un posto particolare è occupato dalla potenza di aspirazione, da cui in lunga parte dipende anche il potere filtrante. Si tratta di un fattore di cui proprio non è possibile fare a meno e che al giorno d’oggi rappresenta un po’ il cuore dell’aspirapolvere.

In genere, sul mercato sono presenti per lo più modelli con una potenza di aspirazione al livello di 259 watt. Tuttavia, se si vuole raggiungere un’efficacia di pulizia ancora maggiore, non si può fare a meno di considerare i modelli da 280-300 watt.

Bisogna comunque ricordarsi che da una maggiore potenza di aspirazione dipende anche tutto ciò che riguarda il consumo elettrico. Non si può proprio fare a meno di considerare tutto ciò che riguarda il motore, perché è sempre il primo e il più importante elemento che contribuisce alla pulizia dell’abitazione. Ovviamente, più sarà potente il motore e migliore sarà l’aspirazione svolta in casa.

Il motore, oltre ad aspirare lo sporco e la polvere, contribuisce a una migliore pulizia. Per giunta, non necessitano nemmeno di un sacchetto o di un apposito serbatoio. Si tratta di quei aspirapolvere senza sacco che proprio per questo sono in grado di offrire a tutti i clienti una grandissima comodità e convenienza dovuta anche all’enorme comfort d’utilizzo.

Niente sacchetto in cui viene raccolto lo sporco, insomma. Questo contribuisce anche a un altro fattore legato alla comodità: senza il sacchetto non c’è il bisogno di effettuare i cambi dello stesso interrompendo la pulizia e perdendo tempo. Se si unisce l’alta potenza alla presenza di un ottimo filtro ciclonico, si può facilmente ottenere un alto comfort d’utilizzo.

Oltre ai filtri ciclonici, che rappresentano un elemento fondamentale, sul mercato ci sono tanti aspirapolvere senza sacco con filtri non ciclonici. In aggiunta a questa prima divisione non ci si può nemmeno dimenticare di tutto ciò che riguarda anche degli altri fattori di selezione. I filtri ciclonici, comunque, si sporcano molto più lentamente rispetto agli altri.

Proprio per questo non c’è alcun bisogno di eseguire sullo stesso una frequente manutenzione perdendo tempo ed energie. In aggiunta ai filtri ciclonico e non ciclonico, sul mercato sono stati immessi anche diversi prodotti con il filtro multi ciclonico. Quest’ultimo non solo contribuisce a trattenere le particelle dello sporco, ma è ben adatto anche per dissolverle.

Il peso

Non è solo la potenza del motore e la presenza dei filtri delle differenti tipologie a determinarne la qualità, ma anche il suo peso. Specialmente se si devono pulire degli ampi spazi nella propria casa non si può proprio fare a meno di considerare anche tutto ciò che riguarda il peso. Quest’ultimo è dovuto alle sue dimensioni, ma anche dalla presenza di varie parti molto pesanti che, spesso, non sono strettamente necessarie a tutto ciò che riguarda il corretto funzionamento del dispositivo.

Il corpo

Il corpo non dev’essere necessariamente troppo ingombrante, anche se dalla sua dimensione dipende il volume del possibile filtro o serbatoio. Generalmente sul mercato la media del serbatoio è di circa 1,8 l. Tutti i prodotti presenti sul mercato sono dotati di un paio di ruote a cui si aggiunge anche un tubo snodabile. Quest’ultimo può essere utilizzato senza alcun problema in modo da poter raggiungere anche i posti più lontani e difficilmente accessibili delle stanze.

Meglio comunque puntare su quei modelli che offrono un perfetto compromesso tra il peso e la dimensione, in quanto da un lato si potrà godere di una certa agilità negli spostamenti con l’aspirapolvere tra le diverse stanze, e dall’altro si potrà comunque avere a portata di mano un aspirapolvere con un serbatoio abbastanza grande. In questo modo si riusciranno e prevenire i vari problemi legati a tutto ciò che riguarda i fattori come il peso e la dimensione.

Inoltre, grazie a un peso non troppo elevato dell’articolo in questione ci si potrà anche spostare senza problemi su delle superfici abbastanza scomode, come le varie discese o persino le scale. Il peso perfetto si aggira tra i 4 e i 6 chilogrammi. Oltre al peso c’è anche un altro fattore da tenere in considerazione nella fase di acquisto.

Il rumore

Parliamo del rumore generato in fase di funzionamento. Del resto, nessuno vorrebbe pulire la propria abitazione usando un aspirapolvere troppo rumoroso. Molti dispositivi di questo genere sono decisamente troppo rumorosi per una vasta gamma di persone. Molti non includono alcuna tecnologia di eliminazione del rumore e per questo diventano incredibilmente fastidiosi già dopo qualche utilizzo.

Per evitare questo tipo di problema occorre prendere in considerazione l’idea di acquistare solo quei dispositivi che sprigionano una rumorosità non superiore ai 70 DB (decibel). Il valore della rumorosità si può trovare senza alcun problema nella scheda tecnica contenente tutte le caratteristiche principali del dispositivo. Gli aspirapolvere con un valore di rumorosità superiore saranno incredibilmente difficili da usare proprio per via di tutto ciò che riguarda il rumore. Se proprio non si sa che tipo di modello scegliere per poterlo usare in modo silenzioso si possono rivolgere le proprie attenzioni verso lo staff del negozio presso il quale si acquista un dispositivo di questo genere.

Gli accessori in dotazione

E per quanto riguarda gli accessori? Ovviamente, se si vuole comprare un prodotto completo sotto ogni punto di vista, non si può proprio ignorare tutto ciò che riguarda i vari accessori in dotazione al dispositivo.

Al giorno d’oggi ci sono tantissimi aspirapolvere differenti a cui vengono aggiunti vari accessori. La presenza di questi li rende perfetti per una vasta gamma di occasioni particolarmente differenti. E grazie alla presenza nella confezione di, per esempio, varie spazzole sarà possibile eseguire la pulizia anche negli spazi a prima vista più difficili da raggiungere. Tra i vari accessori a cui occorre prestare attenzione un posto particolare è occupato dalla “tradizionale” bocchetta aggiuntiva.

Infine, perché non prendere in considerazione tutto ciò che riguarda il fattore dell’ecosostenibilità? Gli aspirapolvere ecosostenibili aiutano ad avere un risparmio energetico inferiore e in genere causano meno danni all’ambiente.

Struttura dell migliore aspirapolvere ciclonico

Come si può ben facilmente capire, sul mercato sono stati immessi degli aspirapolvere ciclonici con tante strutture differenti. La scelta, per questo, deve per forza concentrarsi su tutto ciò che riguarda la struttura. Quest’ultima può essere cilindrica oppure sferica, ma in genere il funzionamento del dispositivo non cambia affatto da quest fattore di scelta.

A questa si aggiungono anche delle altre differenze. Per esempio, il migliore aspirapolvere ciclonico può essere a struttura monociclonica, utile per separare dall’aria all’incirca il 75% del totale della polvere. In questo caso il dispositivo funziona grazie a un solo ciclone. La struttura, come già accennato prima, può anche essere multiciclonica. In questo caso include diversi coni rovesciati che sono in grado di generare più cicloni.

Questi cicloni danno l’origine a dei coni rovesciati, il che aumenta ancora di più l’efficacia della pulizia svolta. Un’altra scelta obbligatoria da fare è quella con il filo oppure senza il filo.

Quando ci si appresta ad acquistare un aspirapolvere, questa è sicuramente una delle più importanti scelte da fare.

L’alimentazione

In base alla presenza o meno dei fili, difatti, si svolgerà un lavoro più o meno libero.

Spesso, difatti, i cavi sono anche abbastanza limitanti. Di contro, gli aspirapolvere senza il cavo di alimentazione hanno un grande lato negativo rappresentano dalla batteria. Quest’ultima può avere un’autonomia più o meno grande e in alcuni casi c’è il rischio che si fermi per mancanza di energia. Questo problema viene meno nel caso degli aspirapolvere dotati di un filo di alimentazione, anche se questo limita un po’ gli spostamenti che si possono fare.

Inoltre, nel caso degli aspirapolvere senza il filo, la presenza della batteria potrebbe incidere sul peso finale del prodotto. Da considerare che gli aspirapolvere con la batteria hanno quasi sempre una potenza minore rispetto a quelli con il filo di alimentazione. Quindi, se si vuole avere a portata di mano un prodotto davvero molto potente, non si potrà fare a meno di prendere in considerazione l’acquisto di un aspirapolvere con il filo.

Sono da preferire qui modelli che hanno una struttura non solo particolarmente leggera, ma anche molto compatta. In questo modo non sarà necessario fare molta fatica per trasportarlo. Più è compatta la struttura del dispositivo e più facilmente si potrà trasportarlo in un qualsiasi angolo della casa, per pulirla. Ovviamente si sconsiglia di comprare dei modelli troppo piccoli, in quanto potrebbero avere poca potenza.

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5 domande da porsi prima di comprare un robot aspirapolvere https://s-m-webblog.com/5-domande-da-porsi-prima-di-comprare-un-robot-aspirapolvere/ Fri, 01 May 2020 08:10:55 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14595 Continua a leggere

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I robot aspirapolvere sono senza dubbio un ottimo aiuto per le pulizie quotidiane. Questi dispositivi hanno raggiunto negli ultimi anni un alto grado di tecnologia e potenza, riuscendo davvero a fare la differenza. Non per nulla, sono ormai un prodotto molto popolare e un must-have sia per famiglie che per single. Se, in passato, si trattava di un mercato abbastanza elitario, dominato soprattutto dall’iconico iRobot Roomba, adesso c’è l’imbarazzo della scelta, con numerosissimi brand che puntano tutto sul rapporto qualità/prezzo e su prodotti sempre più avanzati tecnologicamente. Proprio per questo motivo, chi decide di acquistare per la prima volta un robot aspirapolvere, può sentirsi spaesato.

Pro e contro di un robot aspirapolvere

Probabilmente la primissima domanda che viene in mente è “vale davvero la pena?”. La risposta, nella maggior parte dei casi è sì, anche se, naturalmente, tutto dipende dalle proprie esigenze e dal tipo di casa che si intende pulire. Ovviamente, anche la scelta del modello ha un peso significativo sulla risposta: solo uno performante e valido non farà rimpiangere l’idea di averlo acquistato.

Per offrire una panoramica completa su questa tipologia di prodotto, ecco una sintesi dei pro e contro dei robot aspirapolvere.

Pro

• Risparmio di tempo e nessun sforzo fisico

• Ottimo per la pulizia quotidiana in caso di allergie o presenza di animali domestici

• Possibilità di programmazione, spesso granulare: si può, per esempio decidere di pulire una stanza un giorno, un’altra un altro giorno

• Generalmente richiedono poca manutenzione

• Più silenziosi e compatti rispetto ad altri tipi di aspirapolvere

• Controllo da remoto e con la voce se il modello è smart e connesso

Contro

• Prezzo: i modelli più performanti richiedono un investimento non di poco conto (almeno 400€)

• Non adatto a tutte le case: per esempio, un robot aspirapolvere non può pulire le scale, case su più livelli o con troppi ostacoli senza richiedere l’intervento manuale. In questo ultimo caso, i modelli più avanzati offrono anche la possibilità di creare muri virtuali oltre i quali i robot non possono andare.

• Prestazioni non sempre ottime sui tappeti

Prima dell’acquisto

Se dopo aver analizzato i pro e i contro di un robot aspirapolvere, si è decisi ad acquistarne uno, ecco le 5 principali domande da porsi prima di scegliere uno specifico modello:

1) Quant’è grande la mia casa?

Il primo aspetto da valutare riguarda le caratteristiche della propria abitazione. Innanzitutto, quant’è grande. In base a questo, sarà necessario scegliere un robot aspirapolvere con un’autonomia adeguata. Per esempio, per appartamenti con una superficie più grande di 45-50mq, è consigliabile un robot che abbia più di un’ora e mezzo di autonomia.

Se si vuole ridurre al massimo lo sforzo ed evitare perdite di tempo, è essenziale inoltre assicurarsi che il robot sia abbastanza avanzato da prevedere la ricarica automatica. Con questa funzionalità, il dispositivo ritorna automaticamente alla propria base, si ricarica e, in seguito, riprende il lavoro dallo stesso punto in cui lo aveva interrotto.

2) Che tipo di pavimenti ho? Parquet? Ho tanti tappeti?

Un’altra caratteristica dell’abitazione da considerare è il tipo di pavimento da pulire e la presenza o meno di tappeti. Normalmente, la maggior parte dei robot aspirapolvere è molto versatile e adatta a più o meno tutti i tipi di superfici. Tuttavia, alcuni modelli fanno un lavoro migliore di altri.

Infatti, esistono robot premium (vedi Roomba i7) dotati di una particolare tecnologia che permette loro di determinare che tipo di pavimento stanno pulendo e modificare di conseguenza la potenza e velocità: per esempio, aumentarla in vista di tappeti o diminuirla se si stanno pulendo superfici delicate come il parquet.

3) Ho cani e gatti? Ho allergie?

Se si ha in casa un amico a quattro zampe è fondamentale scegliere dei modelli con componenti, funzionalità e tecnologie dedicate (spazzole anti-groviglio, ecc.). Per esempio, Neato offre un modello Pet Edition (Neato D750) che comprende accessori e spazzole pensati proprio per i peli di animali.

Allo stesso modo, se si soffre di allergie, è utile assicurarsi che il robot abbia un filtro HEPA, in grado di eliminare con efficacia particelle e allergeni. In questi casi, la manutenzione, con cambio dei filtri e svuotamento del serbatoio regolari, è ancora più importante.

4) Quanto sono importanti per me la connettività WiFi e le funzionalità smart?

Un robot aspirapolvere basico presenta normalmente un solo pulsante o due che ne permettono l’accensione, lo spegnimento e, a volte, il ritorno alla stazione di carica. Questo tipo di dispositivo non presenta funzionalità avanzate come la programmazione, la mappatura della casa, la definizione delle zone off-limits, il monitoraggio dello stato delle pulizie, il controllo da remoto e quello vocale.

Se si desiderano queste caratteristiche smart, è necessario scegliere un robot dotato di connettività WiFi e associabile a un’app dedicata, dalla quale è possibile controllare il suo funzionamento e tutte le funzionalità appena elencate. Naturalmente, ogni modello è differente e non tutti offriranno le stesse funzionalità. Normalmente, un robot smart ha un prezzo superiore rispetto a quello di uno tradizionale, anche se non mancano soluzioni intelligenti piuttosto low-cost (vedi Ikohs o Xiaomi).

5) Quanto voglio spendere?

Il budget a disposizione è un altro elemento sul quale interrogarsi. Il prezzo di un robot aspirapolvere varia in maniera significativa in base alle specifiche: ci sono prodotti a partire da 150€ e proposte premium che arrivano a superare anche i 1000€. La scelta è del tutto personale e deve tenere conto di tutti i fattori che abbiamo appena descritto.

Potrebbe essere utile questo confronto dei migliori robot aspirapolvere pubblicato dai colleghi smartdomotica.it, in cui ci sono alcuni dei modelli che abbiamo menzionato e dei consigli per fascia prezzo. In generale, se si desidera un aiuto aggiuntivo, si può anche spendere poco. Se invece si vuole ridurre al minimo l’intervento manuale e si desidera un prodotto valido nel tempo, sarà necessario un investimento maggiore.

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I MIGLIORI bidoni aspiratutto da comprare https://s-m-webblog.com/bidone-aspiratutto/ Mon, 13 Apr 2020 14:50:34 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14502 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale bidone aspiratutto comprare? Questo articolo è stato creato per aiutarti a scegliere il miglior bidone aspiratutto più adatto alle tue esigenze.

Le necessità di pulire un pavimento possono articolarsi in molti modi a seconda delle specifiche esigenze, delle dimensioni dell’ambiente e della tipologia di sporco che deve essere trattato. Ecco spiegato perché in commercio sono disponibili i modelli più svariati, dalle leggere e molto versatili scope elettriche ai tradizionali aspirapolvere a traino, fino ai robot lavasciuga che permettono di aspirare e lavare il pavimento con lo stesso elettrodomestico.

Tutti questi prodotti sono perfetti per rispondere alle esigenze di un nucleo familiare, poiché consentono di ottenere un buon grado di pulizia senza troppa fatica. Tuttavia potrebbero non essere sufficienti per pulire i residui di sporco provocati da una piccola ristrutturazione o da lavori di muratura.

Inoltre, non risultano attrezzati per la pulizia di ambienti all’interno dei quali si trovano residui sia allo stato solido sia allo stato liquido. Può accadere ad esempio nel caso di un garage o di un grande capannone. Ecco perché per tutte queste necessità esiste il bidone aspiratutto, dispositivo che permette di aspirare in maniera davvero insuperabile svariati materiali.

Un elemento che caratterizza questi apparecchi è la capacità di agire con grandi quantità. Infatti, è pensato per liberarsi anche dello sporco più ostinato su superfici di ampie dimensioni. Proprio perché si tratta di apparecchi particolarmente potenti, prima di procedere con l’acquisto è fondamentale prendere in considerazione tutte le caratteristiche.

Qual’è il miglior bidone aspiratutto da comprare?

Vediamo di seguito cosa valutare per scegliere il modello che maggiormente si adatta alle proprie esigenze.

Come scegliere il miglior bidone aspiratutto

La struttura

Un elemento da considerare prima di tutti gli altri riguarda la sua struttura. Rappresenta un fattore in grado di influenzare il funzionamento dell’apparecchio stesso. La struttura può condizionare la facilità di movimento all’interno dell’ambiente, così come quella di stoccaggio a seguito dell’utilizzo.

La struttura deve essere considerata anche in relazione allo spazio che si ha a disposizione nel contesto domestico o professionale. Ad esempio, un modello particolarmente capiente potrebbe sembrare la soluzione adatta per una pulizia efficace nel proprio negozio. Mentre in assenza di un magazzino sufficientemente grande, rischierebbe di convertirsi in un acquisto non solo impegnativo ma anche poco funzionale.

In generale, per quel che riguarda le dimensioni e la struttura si deve tenere presente che i bidoni aspiratutto sono più ingombranti di un classico aspirapolvere. Come suggerisce del resto il nome stesso, la gran parte degli apparecchi presenta una forma cilindrica che ricorda un classico bidone, sulla cui base sono apposte quattro ruote per favorire i movimenti durante l’utilizzo.

Sempre per quel che concerne gli elementi strutturali e il design, la maniglia pensata per il trasporto è particolarmente importante. Posizionata sulla parte superiore del dispositivo, essa vanta diverse ampiezze. Inoltre, a seconda del modello la maniglia può essere fissa oppure pieghevole, al fine di portare via meno spazio. Il peso, che può arrivare in alcuni casi anche a otto chili, può sembrare un fattore da prendere in considerazione, nell’ottica di privilegiare esclusivamente i modelli meno pesanti.

Eppure, oltre al peso si deve valutare il design. Spesso hanno una struttura tale che consente di non percepire troppa fatica quando si solleva il prodotto. Sulla struttura incidono anche elementi quali il vano porta accessori, che non è sempre previsto, ma rappresenta un ottimo valore aggiunto. Perchè può permette di tenere a portata di mano tutti gli accessori che potrebbero rendersi necessari durante le normali operazioni. Infine, un altro aspetto strutturale da considerare è la lunghezza del cavo, la quale determinerà anche la libertà di movimento durante l’utilizzo.

La potenza di aspirazione

Come è facile intuire, è in grado di aspirare molto più di un tradizionale aspirapolvere, anche grazie a quello che si definisce il potenziometro, che permette di regolarne la capacità di aspirazione. Prima di procedere all’acquisto di questi apparecchi è importante esaminare il dato relativo alla potenza di aspirazione reale, generalmente indicato sulle etichette con l’espressione Air Watt.

Prestando attenzione a quanto specificato accanto a tale termine, sarà più facile capire in maniera precisa qual è la reale capacità aspirante del bidone. Sfortunatamente, non tutte le case produttrici scelgono di comunicare in maniera trasparente tale valore, poiché si tratta di un’informazione non obbligatoria. In tal senso, non può essere preso come elemento di comparazione fra tutti i modelli sul mercato, anche se rappresenta un importante criterio per valutare le prestazioni degli apparecchi che lo rendono noto.

Le capienza del serbatoio

Un importante fattore da prendere in considerazione nel momento in cui ci si trova a scegliere il bidone aspiratutto, riguarda senza dubbio il serbatoio. Le cui caratteristiche devono adattarsi alle singole esigenze del nucleo familiare o della realtà professionale. Il serbatoio rappresenta il contenitore all’interno del quale viene convogliato tutto lo sporco. Rappresenta un buon indicatore per riuscire a valutare il grado di autonomia, nonché la praticità dell’apparecchio stesso in relazione alla capacità di pulire ambienti più o meno grandi.

Inoltre, la capacità del serbatoio aiuta a comprendere se sarà possibile aspirare un determinato materiale solido o liquido. La capienza del serbatoio può variare all’interno di un range compreso tra i dieci litri di un modello sufficientemente capiente per arrivare fino ai trenta litri di un modello professionale, da utilizzare prevalentemente in contesti industriali.

Al contrario di quel che avviene per gli aspirapolvere, il serbatoio non può essere mai rimosso per essere svuotato. Questo potrebbe comportare sicuramente una minore semplicità di utilizzo. Tuttavia, va detto che può essere inclinato senza problemi per togliere tutto lo sporco aspirato. Senza contare che sui modelli più innovativi è prevista anche la sola funzione aspirapolvere, Questa consente quindi di poter sfruttare un sacchetto dedicato esclusivamente alla raccolta di residui di sporco solidi e leggeri.

Oltre a questa caratteristica, che può essere utile per coloro che sono alla ricerca di un apparecchio più versatile, in linea generale il serbatoio rappresenta un criterio fondamentale per guidare la scelta, poiché incide per la maggior parte sull’utilizzo che si andrà a farne.

Ecco dunque che se si ha la necessità di aspirare su base quotidiana svariati litri di liquidi, si dovrà puntare su un modello che vanta un’ampia capienza. Al contrario, chi magari cerca un elettrodomestico in grado di pulire alla bisogna stanze quali il garage o la cantina potrà affidarsi a un modello meno capiente, ma con un maggior numero di funzionalità.

Gli accessori in dotazione

Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione riguarda il numero nonché la varietà di accessori che sono forniti assieme al prodotto. Quanto più ampia è la gamma degli accessori, tanto più versatile risulterà l’apparecchio nel pulire delle superfici specifiche oppure per raggiungere anche gli angoli più remoti.

Alcuni degli accessori più comuni includono varie spazzole per pavimenti e superfici realizzati nei materiali più svariati. Generalmente è inclusa una spazzola perfetta per detergere delicatamente i divani, così come la bocchetta per le fughe. Questa è fondamentale per ottenere un’aspirazione precisa in questi angoli difficili da pulire. Inoltre, un accessorio molto utile è il filtro specifico per aspirare i liquidi.

Ovviamente il numero di accessori, che varia in funzione al prezzo. Questo deve essere valutato facendo mente locale riguardo all’utilizzo effettivo che se ne andrà a fare. Non sempre infatti è necessario puntare su prodotti di fascia alta che vantano moltissimi accessori, se si prevede di usarlo per una frazione della sua potenzialità.

Il potere filtrante 

Considerato l’utilizzo per il quale è pensato, non è difficile immaginare che la capacità di filtrazione venga sottoposta a una minore attenzione rispetto a quanto accade nel caso di un sofisticato aspirapolvere domestico. Questo accade proprio perché è in grado di aspirare tantissime tipologie di materiali sia solidi che liquidi.

Ad ogni modo, proprio come accade per gli aspirapolvere, il miglior bidone aspiratutto è dotato di un sistema di filtrazione il quale previene il passaggio delle particelle sottili. Anche se possono risultare meno raffinati rispetto a quelli di un aspirapolvere, i sistemi di filtrazione sono comunque sufficienti a garantire un buon risultato.

Tali sistemi possono consistere in una struttura unica che filtra sia liquidi sia i solidi, Esistono anche molti modelli in commercio che montano unità di filtrazione multipla, la cui efficacia risulta sicuramente maggiore. In altri casi, a seconda del tipo di materiale da aspirare, è richiesto di cambiare i filtri in dotazione. Sono rari i dispositivi che montano un filtro Hepa, che garantisce una capacità di filtrazione del 99,7%.

Quanto consuma il miglior bidone aspiratutto

Infine diamo infine un’occhiata all’aspetto dei consumi, tra i più importanti da considerare soprattutto in relazione alle prestazioni offerte. In virtù della struttura e della potenza di aspirazione, questi apparecchi sono in genere molto potenti. Richiedono di fatto una notevole dose di energia elettrica. Infatti, consuma più di un normale aspiratore, per una potenza che oscilla tra 1000 e 1800 watt.

I modelli più innovativi vantano un potenziometro. La cui pratica funzione è quella di lasciare al consumatore la possibilità di scegliere in qualsiasi momento come gestire la potenza di aspirazione, modulandola in relazione alla pulizia che si deve eseguire.

Un’altra fondamentale differenza che distingue i bidoni dagli aspirapolveri nell’ottica del loro consumo, riguarda il fatto che le case produttrici non sono tenute a esplicitare l’efficienza energetica del bidone aspiratutto. La mancanza di tale valore, generalmente espresso in diverse classi, priva l’acquirente della possibilità di valutare un elemento sempre più importante per quel che riguarda la gestione della propria casa o attività commerciale.

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I MIGLIORI robot lavapavimenti da comprare https://s-m-webblog.com/robot-lavapavimenti/ Sun, 12 Apr 2020 16:23:31 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14489 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale robot lavapavimenti comprare? Questo articolo è stato creato con lo scopo di aiutarti a scegliere il migliore robot lavapavimenti più adatto alle tue esigenze

Ciò che bisogna fare è, quindi, selezionare tra i tantissimi modelli di lavapavimenti presenti sul mercato. D’altro canto, considerando la vasta gamma di questi oggetti presenti sul mercato bisogna prendere in considerazione alcuni fattori a cui attenersi per capire qual’è il migliore robot lavapavimenti da comprare. Non si può proprio fare a meno di selezionare un robot automatico per il supporto alle pulizie domestiche che sia sicuro e al contempo riesca a garantire un’alta qualità del lavoro svolto. A quali caratteristiche bisogna prestare attenzione, quindi?

Qual’è il migliore robot lavapavimenti da comprare?

Come scegliere il migliore robot lavapavimenti?

La multifunzionalità del prodotto

1) Innanzitutto è meglio prendere in considerazione tutto ciò che riguarda la multifunzionalità del prodotto. Di base tutti i modelli di questo genere hanno almeno due funzioni di base: la funzione di aspirazione e la funzione di lavaggio.

Tra le varie cose a cui bisogna prestare attenzione spicca il giusto modello da scegliere, in quanto non entrambe le funzioni vengono espletate al contempo. Difatti, al giorno d’oggi è facilmente possibile trovare sul mercato i robot lavapavimenti convertibili. Le due funzioni a cui si fa riferimento sono l’aspirazione e il lavaggio. Per convertirlo, difatti, bisogna cambiare il serbatoio e applicare sul fondo dello stesso un panno in microfibra la cui funzione è quella di raccogliere lo sporco che si trova a terra.

In questo modo sono entrambe delle funzioni particolarmente utili per tutto ciò che riguarda la pulizia di numerosi ambienti casalinghi. Ovviamente è meglio scegliere i modelli che includono due funzioni in una, in modo da non dover costantemente cambiare i filtri o spegnere/riaccedere il robot in questione.

Le due funzioni che vengono espletate al contempo includono due serbatoi, di cui uno per la polvere e un altro per l’acqua di lavaggio. Quest’ultimo è solitamente staccabile. A questi si aggiunge normalmente anche una terza funzione: l’aspirazione con il panno. Si può quasi sempre usare solo l’acqua e per alcuni modelli di aspirapolvere si consiglia per giunta di usare dell’acqua demineralizzata.

L’autonomia di funzionamento

2) Da non dimenticarsi di tutto ciò che riguarda l’autonomia di funzionamento. Ovviamente, più è alta l’autonomia di funzionamento e migliore sarà l’utilizzo che si potrà fare. Ogni robot lavapavimenti, difatti, ha una durata prestabilita che cambia a seconda della tipologia del modello. Prima di acquistarlo, dunque, non si può proprio fare a meno di prendere in considerazione vari aspetti legati alla sua autonomia di funzionamento.

E non è nemmeno consigliato scegliere unicamente i modelli con un’autonomia troppo elevata. Tutt’altro: si può puntare a quelli che trovano una perfetta via di mezzo tra la potenza e l’autonomia. Quest’ultimo fattore è anche variabile in base alla modalità di funzionamento. Per esempio, nel caso in cui lavorasse costantemente in modalità aspirazione l’autonomia sarebbe maggiore, in quanto il robot aspirapolvere dovrebbe consumare meno energia elettrica.

Per questo si consiglia anche di provare a capire l’autonomia di tutte le modalità di funzionamento. Ogni robot, inoltre, è molto più lento in modalità lavaggio di quanto non lo sia in quella di aspirazione. L’autonomia è determinata dalla grandezza della batteria e della serbatoio. In realtà entrambi questi elementi sono intercollegati tra loro.

La capacità della batteria

La capacità della batteria è definita dal numero in mAh. Più grande è questo numero e maggiore sarà l’autonomia di funzionamento. Preferibilmente, la batteria non deve avere una potenza minore di 2500 mAh. E per quanto riguarda il serbatoio? Quest’ultimo è definito dalla sua dimensione. Come già detto i serbatoi possono essere due (ma più piccoli) oppure uno solo (ma più grande).

Se il serbatoio è pieno, non potrà funzionare. Per questo è meglio svuotare costantemente il serbatoio, oppure acquistare un modello di quelli che includono un serbatoio molto più grande rispetto al solito. Fintanto che tutti i robot di questo tipo sono degli elettrodomestici dalle compatte dimensioni, è meglio non aspettarsi di trovare sul mercato dei serbatoi particolarmente grandi.

Di contro è comunque meglio puntare a quei robot lavapavimenti che al proprio interno includono un serbatoio più grande rispetto alla media. Anche svolgendo una piccola ricerca è facilmente possibile trovare anche i serbatoi con più di 600 ml di capacità.

Le funzioni del robot lavapavimenti

3) Le funzioni del migliore robot lavapavimenti sono un altro aspetto a cui prestare la massima attenzione possibile. Le funzioni sono principalmente 3: l’aspirazione e il lavaggio. Di contro un robot ha anche una modalità di ricarica e alcuni dispositivi includono un’altra funzionalità molto interessante, quella del controllo remoto.

La modalità di pulizia

Per quanto riguarda la modalità di pulizia, quest’ultima si suddivide in altre funzioni.

  • La pulizia automatica (grazie alla quale si sposta nella zona prestabilita e cambia direzione solo quando incontra un ostacolo
  • La pulizia Spot (il movimento in questo caso avviene a spirale)
  • La pulizia a zig-zag (il movimento avviene a zig-zag, sempre fino a quanto non s’incontra un ostacolo
  • La pulizia Lungomuro (il movimento avviene dritto per dritto lungo il muro)

Per coprire tutta la superficie vengono equipaggiati con un apposito software che aiuta a svolgere la mappatura.

La funzione di ricarica

Per quanto riguarda la funzione di ricarica, quest’ultima può essere svolta nello stesso modo degli smartphone, appoggiando il dispositivo a un’apposita base utile per trasmettergli l’energia. Alcuni modelli hanno anche la funzione di automovimento verso la base di ricarica. In altro caso dovrà essere l’utente stesso a portarlo verso la base di ricarica.

Ovviamente, per una questione di comodità è meglio preferire i modelli che includono la funzione di automovimento verso la base di ricarica piuttosto che quelli senza questa funzionalità.

Il controllo remoto

Infine, tra le principali funzioni non ci si può affatto dimenticare di tutto ciò che riguarda il controllo remoto. Al giorno d’oggi praticamente tutti i modelli sono dotati di questa funzionalità. Nella maggior parte dei casi si può controllarli da remoto avendo a portata di mano un semplice smartphone. Il controllo avviene anche grazie ai sensori che vengono situati direttamente sul corpo di questo robot.

Il controllo remoto prevede anche la possibilità di agire su tutto ciò che riguarda l’arresto del dispositivo, il suo movimento automatico e così via. Scegliendo i modelli più economici tale funzionalità potrebbero essere ampiamente limitate. Il migliore robot lavapavimenti, invece, includono anche un comodo telecomando a infrarossi grazie al quale si può controllarlo a distanza senza nemmeno dover schiacciare dei tasti sul proprio smartphone.

Qual è la funzione più comoda per controllarlo da remoto? Sicuramente il telecomando a infrarossi e l’applicazione sullo smartphone. In entrambi i casi, difatti, si può controllarlo senza nemmeno dover fare molti sforzi. Entrambi i sistemi di controllo da remoto sono comunque previsti nei modelli di fascia media e medio-alta.

Grazie all’applicazione, però, si può monitorare facilmente anche lo stato di svolgimento del lavoro, cosa che invece non puoi fare con il telecomando a infrarossi. Usando lo smartphone per controllare il robot si può usufruire anche di un’altra possibilità molto interessante. Parliamo, principalmente, di tutto ciò che riguarda i messaggi di errori di vario genere che il dispositivo in questione potrebbe fornire all’utente, costringendolo quindi a trovare una soluzione.

La struttura

4) Infine spicca tutto ciò che riguarda la struttura del migliore robot lavapavimenti. Si tratta di uno di quei fattori che si tende spesso a ignorare, anche a causa della grande somiglianza che, al di fuori da ogni dubbio, esiste tra i vari prodotti di questo genere. Nella maggior parte dei casi sono di forma circolare e di bassa altezza.

Proprio a riguardo dell’altezza c’è da dire che non dev’essere molto alto, altrimenti non riuscirà a eseguire una buona pulizia sotto i mobili. Il suo più grande vantaggio è legato proprio al fatto di poter raggiungere anche quei posti che a prima vista sembrano i più difficili da pulire. Generalmente, l’altezza non supera i 10 cm, ma per essere sicuri che sia versatile nell’utilizzo e possa pulire senza problemi nei luoghi più difficili da raggiungere conviene prendere in considerazione l’idea di comprare i robot con un’altezza minore.

A questo si aggiunge anche la scelte delle spazzole, che devono essere ben efficienti al fine di convogliare lo sporco verso l’aspirapolvere. Meglio se nella struttura del dispositivo siano incluse più spazzole rotanti, magari 3. In questo modo si aumenta l’efficacia di pulizia dell’aspirapolvere. La forma delle spazzole dev’essere adatta allo scopo.

Per quanto riguarda il materiale, invece, è bene che esso sia resistente. In effetti in passato è successo che si siano rotti dopo gli scontro i muri o i mobili in quanto la loro struttura era realizzata con della semplice plastica. Meglio puntare verso quei dispositivi che sono prima di ogni altra cosa resistenti agli urti: così non rischia di rompersi a seguito degli scontri con i muri oppure con i mobili.

Certo, se il dispositivo include il sistema di aggiramento degli ostacoli, ci saranno meno rischi che possa impattare contro una superficie e in seguito rompersi, ma è sempre meglio prevenire che curare, no?

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Le MIGLIORI scope a vapore da comprare https://s-m-webblog.com/scopa-a-vapore/ Sat, 11 Apr 2020 08:47:08 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14448 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale scopa a vapore comprare? Questo articolo è stato creato con lo scopo di aiutarti a scegliere la migliore scopa a vapore più adatta alle tue esigenze

Una scopa a vapore corrisponde ad un dispositivo elettronico piuttosto sofisticato, da utilizzare con l’obiettivo di pulire e lavare i pavimenti e capace di dare una nuova fisionomia ad ogni angolo della tua casa. Scopri quale modello comprare, dando un’occhiata alle rispettive caratteristiche e trovando un modello che risulti adatto ad ogni necessità.

Quale scopa a vapore comprare?

Che cos’è e a cosa serve una scopa a vapore

Corrisponde ad un generatore di vapore di piccole dimensioni, in grado di igienizzare e pulire i pavimenti domestici. È formata da un bastone e da una testa che diffonde il vapore, sulla quale puoi aggiungere un panno in microfibra per togliere la polvere e lo sporco in generale. Pratica e maneggevole, funziona al meglio se in combinazione con l’aspirapolvere o la scopa elettrica, ma non la sostituisce in maniera definitiva. Infatti, un simile dispositivo ti aiuta a rimuovere lo sporco ostinato ed esercita un’azione igienizzante di assoluto rilievo, con la conseguente rimozione di virus e batteri.

Come utilizzarla

Se hai la necessità di utilizzarla, sappi che devi farlo seguendo un certo criterio. Puoi passarla una volta a settimana, o magari con maggiore frequenza per mantenere la tua casa ben pulita e igienizzata. L’efficacia di un apparecchio di questo tipo cresce se lo sporco è ancora fresco. Di conseguenza, non appena avvisti una macchia, ti basta passarla per rimuoverne ogni residuo.

In linea di massima, per usufruire fino in fondo delle potenzialità dell’apparecchio devi prima di tutto passarlo sul pavimento e applicare il panno in microfibra in corrispondenza della testa. Riempi il serbatoio fino al massimo e accendi la scopa col relativo interruttore, poi attendi prima che inizi ad erogare il vapore. Passa la scopa sul pavimento aiutandoti con la soletta in plastica e aspetta fino a quando l’operazione non può dirsi completata.

Hai l’opportunità di utilizzarla anche sui tappeti e sui divani, anche se non con risultati perfetti. Funziona molto meglio su materiali come il marmo e il cotto. Per quanto riguarda i pavimenti in legno, trattali prima con una sostanza sigillante che assorbe l’umidità e migliora la sua tenuta. Non utilizzare la scopa, invece, se devi trattarla sul vetro. In tal caso, meglio un pulitore o un lavapavimenti con accessori specifici.

Quando hai finito di adoperare la scopa a vapore, puoi pulire il relativo panno in lavatrice senza alcuna difficoltà. Inoltre, hai la chance di profumarlo tramite un mix di aceto e oli essenziali, applicando i profumi direttamente sul pavimento o in corrispondenza del serbatoio.

Quali elementi tenere d’occhio per comprare la scopa a vapore giusta

Quali elementi devi tenere in massima considerazione per comprare la scopa a vapore che hai sempre desiderato? Anche i più piccoli dettagli possono segnare una profonda differenza in un simile acquisto.

La ricerca delle massime performance

Per avere a tua disposizione una modello di assoluto rilievo, non puoi lasciare in secondo piano le sue performance. La potenza assorbita acquisisce un’ottima rilevanza perché determina la velocità con la quale l’acqua arriva alla temperatura giusta per erogare vapore. Tale valore deve essere generalmente compreso tra gli 800 e i 1600 Watt, in base alla quale il riscaldamento dell’acqua si velocizza.

Non puoi dimenticarti della temperatura alla quale la scopa è in grado di arrivare. Per raggiungere la massima efficienza, devi usare una scopa a vapore la cui temperatura raggiunga i 120 gradi, in maniera da rimuovere ogni traccia di sporco con estrema precisione. L’intensità di emissione del vapore ti permette di trattare a dovere ogni sorta di superficie. Importante è anche la capacità di regolazione, che ti fa tenere sotto controllo la veemenza del getto di vapore.

La corretta gestione dell’acqua

Se senti di non poterne fare a meno, la gestione dell’acqua è un elemento che devi tenere d’occhio con tutta la dovuta attenzione. Verifica la capacità del serbatoio in maniera da rendere la scopa ben funzionante per un lungo periodo e accerta l’eventuale presenza o meno di un sistema a rabbocco immediato, senza dover attendere alcun calo di temperatura. Il serbatoio ha una capienza generale compresa tra i 350 e i 500 millilitri.

I giusti sistemi di filtrazione anticalcare fanno in modo che la manutenzione del dispositivo risulti più semplice. Se il calcare si accumula all’interno della scopa, quest’ultima può perdere efficienza. Il filtro interno può essere permanente o sostituibile, anche se devi conoscere il livello di durezza dell’acqua per determinate la frequenza di pulizia e sostituzione del filtro. In casi complicati, dovresti utilizzare l’acqua distillata per ripulire la superficie. Essenziale è anche il serbatoio per detersivo, che prevede per l’appunto l’inserimento del detersivo per pavimenti per una maggiore efficacia.

L’inserimento dei giusti accessori

All’interno di una scopa a vapore, anche gli accessori aggiuntivi possono fare la differenza. Per esempio, i panni di ricambio comprendono generalmente due modelli in microfibra. Insieme al modello, ti viene generalmente fornita una soletta per tappeti e moquette in modo che la scopa riesca a scorrere a dovere. Un dosatore per rabbocco ti aiuta nel caso in cui il dispositivo non sia dotato di un serbatoio removibile, mentre le bocchette aggiuntive e i tubi rigidi o flessibili incrementano il raggio d’azione della scopa.

Oltre agli accessori già citati, ti menzioniamo il concentratore di vapore, ossia una bocchetta che ti consente un’azione incisiva nei passaggi più stretti. Una spazzola tonda funge su macchie ad elevata resistenza, così come possono servirti una spazzola per i vetri e un panno per ravvivare i tessuti. Il tubo telescopico ti permette il raggiungimento di finestre e soffitte, mentre il tubo flessibile migliora il margine di manovra e ti consente di pulire al meglio ogni vetro.

La struttura

Un altro fattore che può indirizzarti verso la scelta giusta riguarda la sua struttura. Monitora la lunghezza del cavo di alimentazione, dal quale dipende in misura notevole il tuo raggio d’azione. Se devi agire su una stanza di dimensioni limitate, puoi utilizzare un cavo corto. Di solito, la sua lunghezza è compresa tra i 5 e gli 8 metri. Presta attenzione anche al peso , che può essere anche inferiore ai 2 chilogrammi o salire fino a 4. Le dimensioni che ti occorrono cambiano a seconda dello spazio nel quale vuoi operare.

Comodità d’utilizzo dell’apparecchio

Infine, deve garantire determinati standard in materia di comodità e praticità. A tal proposito, bastano pochi e semplici accorgimenti per usufruire di un simile apparecchio nella maniera migliore possibile. Puoi ad esempio regolare l’altezza del manico, adattandola alla tua taglia e non mettendo in difficoltà la tua postura. Importante è anche l’impugnatura, che deve fare in modo che polso e braccio non vengano sottoposti ad un livello di stress eccessivo.

Dalla testa snodabile alla presenza o meno di uno snodo laterale, passando per un’agilità più o meno elevata, ogni fattore ha la sua incidenza. Inoltre, puoi usufruire di una sequenza di funzionalità aggiuntive che possono rendere la tua esperienza sempre più soddisfacente, dallo spegnimento automatico alla chance di erogare una determinata quantità di vapore per trattare residui più complicati.

Materiali, marca e prezzo: quanto contano per la scelta

Ma non è finita qui. Se vuoi avere davanti ai tuoi occhi tutti gli elementi necessari per comprare la scopa a vapore in tutta tranquillità, puoi valutare i materiali costruttivi. La plastica robusta con componenti in metallo leggero o in alluminio può essere una valida scelta. Un buon giunto pieghevole in plastica può essere un po’ fragile, mentre un manico formato da incastri a scatto può garantirti un certo grado di solidità rispetto ad un sistema con incastri a pulsante.

Per quanto concerne la marca, quest’ultima è in grado di indirizzarti verso la scelta giusta se sei alla ricerca di un modello ben accessoriato e dalla giusta versatilità. Le scope a vapore di fascia media hanno qualità abbastanza equivalenti e in tali casi il brand non segna una profonda differenza. Se invece vuoi una scopa di alto rango, sappi che gli investimenti su ricerca e progettazione possono essere fondamentali. Al tempo stesso, un marchio più famoso può darti più accessori aggiuntivi e rendere la tua scelta complessiva più soddisfacente.

Infine, non puoi tralasciare assolutamente tutte le valutazioni inerenti al prezzo di listino. In linea di massima, quest’ultimo dipende dalla qualità del prodotto e dalla consistenza del serbatoio. Un modello adatto solo a pavimenti e moquette può essere tua a meno di 50 euro, mentre se cerchi un serbatoio asportabile per rabbocco, il prezzo può salire fino a 100 euro. Se non puoi fare a meno dei panni aggiuntivi e di un manico molto sofisticato, andare al di sotto dei 100 euro risulta pressoché impossibile. Tutto dipende dalla tua valutazione caso per caso, con la chance di entrare in possesso di una scopa a vapore che si adatti perfettamente alle tue esigenze specifiche.

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Le MIGLIORI scope elettriche senza fili da comprare https://s-m-webblog.com/scopa-elettrica-senza-fili/ Fri, 10 Apr 2020 07:55:29 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14478 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale scopa elettrica senza fili comprare? Questo articolo è stato creato con lo scopo di aiutarti a scegliere la migliore scopa elettrica senza fili più adatta alle tue esigenze.

Nella maggior parte delle case, in particolare quelle molto “vissute”, è comune che ci sia bisogno di pulire piuttosto spesso. Certo, è possibile tirare fuori l’aspirapolvere per rimuovere le tracce di sporco. Anche nel caso in cui tu possegga l’apparecchio più innovativo, si tratta di un’attività non immediata, che richiede di estrarre e riporre un elettrodomestico comunque piuttosto ingombrante.

Al contrario, le scope tradizionali, nonostante siano più leggere e maneggevoli, faticano a rimuovere a fondo tutti gli accumuli di polvere e sporcizia. Spesso non fanno altro che spostarli da una parte all’altra senza pulire davvero a fondo.

Da qualche anno sul mercato è apparsa una soluzione a questo problema. Si configura di fatto come la perfetta sintesi tra la necessità di pulire accuratamente le superfici di casa e la praticità e semplicità d’uso. Stiamo parlando della scopa elettrica senza fili. Un prodotto che usa una combinazione di setole e aspirazione per pulire la tua casa in modo agile e decisamente accurato.

La scopa elettrica senza fili combina tutti i benefici dell’aspirapolvere e della scopa, eliminandone tutti i difetti. Al contrario di un aspirapolvere, infatti, la scopa elettrica non risulta ingombrante o difficile da gestire. Proprio come una scopa tradizionale, la versione elettrica è versatile e leggera da trasportare.

La scopa elettrica senza fili può pulire accuratamente la gran parte delle superfici domestiche, ma anche raggiungere angoli e fessure in virtù della sua manovrabilità. Inoltre, necessita di uno spazio più contenuto in fase di stoccaggio e risulta molto silenziosa durante l’uso.

Dato in numero consistente di vantaggi legati all’acquisto di questo prodotto, non stupisce certamente che sempre più persone scelgano le scope elettriche senza fili per la pulizia quotidiana. Tuttavia, con così tante alternative e marchi disponibili sul mercato, è necessario approfondirne le caratteristiche importanti per individuare il modello migliore.

Quale scopa senza fili comprare

Come scegliere una scopa elettrica senza fili

Struttura della scopa elettrica senza fili

Uno dei primi e più importanti elementi da considerare prima di procedere all’acquisto di una scopa elettrica senza fili riguarda la struttura. Potresti essere colpito dal fatto che molti modelli sono pensati per rispondere a una duplice esigenza, ossia sono modelli da considerare 2 in 1. Queste tipologie di scope possono dunque in un certo senso “sdoppiarsi”, per diventare dei comodi aspirabriciole. Basta semplicemente rimuovendo il serbatoio e il blocco motore dal tubo.

Qualora tu sia effettivamente alla ricerca di entrambi i prodotti, questa funzione 2 in 1 potrebbe essere un valore aggiunto. In caso contrario, l’aggiunta della funzionalità comporterebbe esclusivamente un sovrapprezzo. Riguardo alla struttura di una scopa elettrica a batteria, riveste una notevole importanza la capacità del serbatoio.

In base alle dimensioni di quest’ultimo, durante l’utilizzo sarai obbligato a svuotarlo più o meno di frequente. Questo è un aspetto che può pregiudicare in senso negativo la tua esperienza d’utilizzo. Ecco dunque che se disponi di spazi grandi da pulire, dovresti considerare modelli con una capienza serbatoio di almeno un litro.

Un altro aspetto strutturale importante riguarda il peso, che può oscillare a seconda della potenza della batteria e dei materiali della componentistica. Esso è compreso in genere fra appena un chilo e quattro chili. Ovviamente a parità di funzionalità, ti converrà privilegiare il modello più leggero, poiché non solo consente di fare meno fatica e può essere utilizzato anche da persone anziane, bensì consente anche un uso prolungato.

Autonomia della batteria

La batteria è senza dubbio l’elemento al quale dovrai prestare maggiore attenzione, specialmente per quel che concerne l’autonomia. Valuta attentamente la potenza aspirante, che deriva da quella della batteria ma anche la sua durata. La batteria è associata ad un voltaggio che produce un impatto diretto sulla sua potenza di aspirazione.

Generalmente partono da un voltaggio minimo di 14 V per arrivare al massimo di 32 (in prodotti di fascia altissima). A seconda di quanto si sporcano i tuoi pavimenti e, in funzione della presenza di bambini animali domestici o altri elementi che possono aumentare la necessità di una pulizia costante e profonda, dovrai privilegiare macchine ad alto voltaggio.

In caso contrario, se i tuoi ambienti si sporcano raramente e rimangono in genere abbastanza puliti, potrai accontentarti di una batteria meno potente e di un modello più economico. Le batterie possono essere di diverse tipologie, anche per quel che riguarda i materiali di costruzione. Generalmente quelle agli ioni di litio sono molto più performanti, anche se comportano un prezzo superiore.

Passando a considerare l’autonomia nello specifico, si hanno modelli che garantiscono al massimo venti minuti, nel caso dei più basici, per arrivare a toccare i sessanta minuti nel caso dei modelli di fascia altissima. In media si potrà contare su un utilizzo di mezz’ora in totale tranquillità: se è necessario utilizzare il tutto più a lungo, meglio puntare su modelli dotati di una batteria di riserva.

Anche i tempi di ricarica influiscono sull’esperienza d’uso che andrai a fare della tua scopa elettrica senza fili e sono perciò un elemento da non sottovalutare. Se sei alla ricerca di una scopa senza fili che non richiede lunghe ricariche, le batterie a ioni di litio possono essere utilizzate anche a carica non completa per una sessione veloce e sono comunque più semplici da ricaricare rispetto a quelle che montano batterie diverse.

Tecnologia

Per quel che riguarda la tecnologia della scopa elettrica senza fili, va notato che questo apparecchio ha conosciuto svariate evoluzioni dalla sua prima introduzione sul mercato, nonostante possa considerarsi tutt’ora un prodotto molto semplice come concetto. Le scope elettriche a batteria sono tutte senza sacco e quindi sono dotate di un serbatoio ciclonico che necessita di una potenza di aspirazione minore di quella richiesta nei modelli tradizionali.

Come del resto suggerisce lo stesso nome, il serbatoio ciclonico crea vortici d’aria che risucchiano lo sporco senza però richiedere eccessiva energia. I modelli entry-level funzionano con tecnologia monociclo, ossia possono contare su un serbatoio al cui interno viene prodotto un solo grande vortice d’aria. I modelli di fascia più alta, invece, sono multi-ciclonici, in grado cioè di generare una serie di vertici più piccoli, compresi generalmente tra dieci e sedici.

Questa funzionalità consente di aumentare in maniera notevole la potenza aspirante, senza però risultare gravosa per la batteria. Inoltre, i sistemi multi-ciclonici favoriscono una filtrazione migliore dello sporco, dividendo i particolati più grossi. Spesso i multi-ciclonici sono anche associati ai filtri Hepa, che danno la possibilità di ottenere un ambiente davvero pulito, filtrando fino al 99,7%.

Si tratta di un aspetto fondamentale in particolar modo per tutti coloro che soffrono di allergie alla polvere e agli acari.

Comodità di utilizzo

Nel determinare la comodità d’uso, dovrai prendere in esame elementi quali l’impugnatura, che deve ruotare facilmente assecondando le tue esigenze durante la pulizia. Inoltre, dato che pulire stanze al cui interno si trovano tanti mobili è difficile, scegli una scopa elettrica senza fili in grado di ruotare di 180 gradi per aiutarti a portare a termine l’operazione senza dover spostare tutti i mobili.

Il design influisce notevolmente sulla praticità: il corpo dovrebbe adattarsi a spazi angusti, come quello sotto il letto, e consentirti di pulire facilmente estremità e angoli. Uno dei motivi principali per acquistare una scopa elettrica senza fili rispetto a un aspirapolvere, oltre alla leggerezza, si ritrova nel riuscire a pulire angoli difficili da raggiungere.

Diverse aziende produttrici hanno studiato funzionalità altrettanto diverse per permettere ai consumatori di raggiungere questo scopo, per cui non resta che consultare le schede tecniche di varie marche per trovare quella che maggiormente si adatta alle tue necessità.

Accessori in dotazione

In linea generale, non hanno molti accessori: i principali includono la spazzola parquet, dedicata alla pulizia dei pavimenti in legno, e il tubo telescopico, che aiuta a raggiungere anche gli angoli più remoti. Scegli la migliore scopa elettrica senza fili in base agli accessori di cui hai davvero bisogno. Ad esempio, se progetti di pulire angoli posti alti, acquistane una che possa essere allungata, con un ugello stretto, utile per pulire spazi angusti.

Alcuni accessori aiutano a pulire facilmente i contorni, mentre altri consistono in delle specie di imbuti che raccolgono lo sporco da tutti gli angoli. Possono pulire la maggior parte delle superfici del pavimento. Tuttavia, danno i migliori risultati su pavimenti duri come legno duro, laminato e piastrelle.

Se hai molti tappeti, scegli una scopa elettrica con una o più spazzole apposite per trattare questi oggetti delicati. Riassumendo, è importante tenere a mente che si deve acquistarla tenendo conto delle caratteristiche e delle funzionalità, ma soprattutto dell’utilizzo effettivo che si prevede di farne nella quotidianità.

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I MIGLIORI lavapavimenti da comprare https://s-m-webblog.com/lavapavimenti/ Thu, 09 Apr 2020 15:49:12 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14468 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale lavapavimenti comprare? Questo articolo è stato creato con lo scopo di aiutarti a scegliere il migliore lavapavimenti più adatto alle tue esigenze.

Scope e secchi, tradizionalmente impiegati per la pulizia dei pavimenti a mano, possono sembrare un modo intelligente per risparmiare denaro. Tuttavia, una macchina per la pulizia del pavimento automatica presenta numerosi vantaggi rispetto al classico spazzettone. Il fatto che si risparmi sulle attrezzature, non si traduce in un risparmio effettivo di denaro e soprattutto di tempo.

Quale lavapavimenti comprare

Ecco dunque che, prima di procedere all’acquisto, una veloce ma approfondita analisi delle tue necessità ti guiderà alla scelta del prodotto giusto.

Perché e come scegliere un lavapavimenti

Infatti, dispositivi quali i lavapavimenti possono eliminare residui di polvere, unto e sporcizia generale in una frazione del tempo che si impiegheresti normalmente per spazzare oppure strofinare l’area manualmente. Come recita il famoso adagio, il tempo è denaro e se disponi di una casa con grandi superfici, lo spazzettone si rivela inefficiente. Diffonde i germi piuttosto che rimuoverli e lasciare i pavimenti bagnati anche a lungo, aumentando il pericolo di possibili incidenti domestici.

Al contrario, i lavapavimenti disponibili al giorno d’oggi sul mercato sono estremamente silenziosi. Possono contare su batterie a lunga durata e eliminano pressoché del tutto potenziali rischi per la sicurezza degli abitanti. Per quanto riguarda gli aspetti relativi alla pulizia, è importante sottolineare che utilizzano acqua completamente pulita. Mentre gli spazzettoni si limitano a distribuire i germi. Quando si pulisce con l’ausilio di un mocio e un secchio, più l’area è ampia e si procede con le operazioni, più l’acqua viene contaminata con tutto lo sporco.

Lavapavimenti a vapore

I lavapavimenti a vapore sono in grado di eliminare il 99.9% dei germi e batteri senza utilizzare dei detergenti. Dispongono di un tempo di riscaldamento molto ridotto, in genere 15 secondi e hanno una buona capacità serbatoio di 350 ml. Sono quasi tutti forniti di sistema anticalcare.

Lavapavimenti automatici

I prodotti automatici per la pulizia dei pavimenti rendono le superfici più pulite e profondamente igienizzate, un aspetto che aiuta gli abitanti a sentirsi al sicuro. In tal senso, è fondamentale verificare, prima di procedere con l’acquisto di una macchina lavapavimenti, che essa garantisca una percentuale pressoché assoluta di rimozione di germi e batteri, funzionalità che possono essere correttamente certificate.

Ciò si rivela cruciale in particolare quando il dispositivo viene impiegato per la pulizia di ambienti commerciali, frequentati da lavoratori o in contesti domestici dove vivono bambini piccoli. Oltre a operare in maniera veloce e silenziosa, le migliori macchine lavapavimenti riducono al minimo le interruzioni e richiedono una minima manutenzione. Sono perciò ideali per la pulizia giornaliera così come quella settimanale.

Rispetto a un mocio e un secchio, i lavapavimenti costituiscono un’alternativa molto più eco-friendly.  Essi infatti utilizzano un quantitativo minimo di acqua e, a seconda delle specifiche costruttive, potrebbero anche non prevedere l’impiego di prodotti chimici per la pulizia. Infatti, grazie a questi dispositivi e ai continui avanzamenti tecnologici con i quali vengono innovati, è possibile ottenere il massimo grado di pulizia su alcune superfici anche solo con acqua e la forza dei cuscinetti di lavaggio.

Ora che abbiamo preso in considerazione quali sono le caratteristiche da privilegiare, che li rendono superiori rispetto agli altri metodi per la pulizia domestica e commerciale, esploriamo le funzionalità da valutare prima di decidere quale modello comprare.

Struttura del lavapavimenti

Stile e design della macchina lavapavimenti costituiscono elementi molto importanti. Insieme alla forza pulente, infatti, è fondamentale considerare come il design e le caratteristiche strutturali del lavapavimenti possono influire sul risultato finale e adattarsi alle tue esigenze di spazio. Esistono molti tipi diversi di lavapavimenti in commercio, quindi risulta molto importante esaminare tutte le opzioni prima di prendere una decisione.

Oltre ai modelli di tipo industriale, indicati in particolar modo per la pulizia di ambienti molto grandi, i lavapavimenti domestici o commerciali somigliano per molti aspetti al classico aspirapolvere inclinabile, con un tubo lungo e una serie di accessori. Potresti essere tentato di pensare che il modello più grande e con il maggior numero di accessori sia quello migliore per soddisfare tutte le esigenze di pulizia dei tuoi ambienti, ma in tal caso dovresti assicurarti di avere abbastanza spazio per riporre il tutto.

Le dimensioni

Le dimensioni, infatti, costituiscono un elemento davvero cruciale quando si tratta di valutarne l’acquisto. Una struttura voluminosa potrebbe risultare troppo ingombrante per la maggior parte degli ambienti urbani, caratterizzati da spazi ristretti. Un discorso simile vale anche per il peso dell’apparecchio, che non dovrebbe mai essere eccessivo, soprattutto se lo spazio da pulire si articola su diversi livelli.

Spesso le macchine più potenti puliscono più a fondo, ma sono difficili da trasportare per le scale e possono anche risultare difficili da spingere. Al contrario, i modelli meno pesanti ti permettono di pulire anche gli angoli più ardui da raggiungere. Dovresti porre attenzione anche alla presenza del cavo d’alimentazione, un aspetto da valutare con cura prima di comprare un lavapavimenti.

La gran parte dei modelli in commercio è pensata per collegarsi alla rete elettrica tramite un cavo dal raggio d’azione variabile, ma esistono anche alternative a batteria, meno diffuse, che offrono ampia libertà di movimento a fronte di una minore autonomia.

In virtù di quest’ultima caratteristica, che spesso gioca a sfavore dei modelli a batteria, in molti ambienti si dovrebbe privilegiare un modello con filo, assicurandosi però che la sua lunghezza possa garantire delle sessioni di pulizia che non si devono interrompere di continuo per cambiare presa elettrica spesso.
Infine, l’aspetto forse più cruciale di tutti riguarda la spazzola, da scegliere in microfibra e preferibilmente anche con un sistema autopulente, che migliori l’esperienza d’uso.

Potenza

Una delle funzionalità da considerare quando si sceglie un lavapavimenti riguarda la potenza, che influisce sulla profondità con cui la macchina deterge le superfici. Maggiore sarà la potenza, più profonda la pulizia: questa regola vale nella gran parte dei casi ma ciò non significa che la potenza sia sempre un fattore da premiare. In alcuni casi, infatti, un apparecchio potrebbe essere troppo potente, e di conseguenza anche ingombrante, per un ambiente di dimensioni contenute.

Un’elevata potenza, che si esprime in Watt e si trova più spesso nei modelli con cavo, risulta anche in costi energetici più alti: ecco perché è fondamentale trovare il giusto compromesso, anche per non danneggiare il pavimento. Piuttosto che concentrarti solo su un motore potente, cerca un modello che ti garantisce prestazioni ottimali in relazione alla tua tipologia di superfici e al livello di pulizia che vuoi ottenere.

La potenza influisce più direttamente anche sui tempi di asciugatura, perciò se abiti in ambienti umidi o programmi la pulizia in inverno, cerca un lavapavimenti con funzionalità di riscaldamento integrato, che accelerano il processo. Si tratta di una valida caratteristica su cui puntare per ottenere una casa pulita e al tempo stesso perfettamente igienizzata e profumata.

Comodità di utilizzo di un lavapaventi

Uno degli aspetti più importanti da considerare è quello relativo alla versatilità: alcuni modelli sono molto più duttili di altri, poiché possono svolgere sessioni di pulizia e aspirazione in profondità. Altri ancora hanno degli accessori che ti permettono di pulire diverse aree della tua casa con maggiore facilità. Un accessorio studiato per rendere il tubo flessibile, ad esempio, può semplificare la pulizia di zone tradizionalmente complesse, quali scale e mobili.

Considera le tue esigenze, la struttura della tua casa e lo spazio a disposizione. In tal senso, la comodità è legata anche alla capienza dei serbatoi. È sempre presente quello dedicato all’acqua pulita e quello il cui compito è raccogliere l’acqua sporca. La capienza è un indicatore importante per verificare quanto sarà comodo utilizzare effettivamente l’apparecchio, nonché ogni quanto dovrai procedere a svuotarlo.

Per orientarti in tal senso considera che le aziende produttrici interpretano in maniera a volte molto diversa le capienze, privilegiando spesso quello del serbatoio dell’acqua sporca. Nel dubbio, infatti, è molto più importante che quello dell’acqua sporca, con un contenuto più denso, possa essere in grado di reggere una sessione di pulizia senza interruzioni.

Accessori in dotazione

I lavapavimenti di fascia alta sono messi in commercio assieme a svariate tipologie di accessori. Questi comprendono spazzole e rulli specifici per la detersione di superfici dure, come la ceramica e il gres. Ci sono anche degli accessori che aumentano la precisione di pulizia negli angoli più difficili da raggiungere. Inoltre, i modelli più avanzati possono includere accessori molto particolari, che convertono l’apparecchio in un prodotto decisamente più versatile.

Ad esempio, alcuni modelli più costosi possono essere venduti con un set di bocchette per l’aspirazione su tessuti particolari, come i sedili dell’automobile. In questo modo di fatto convertono l’apparecchio in una strumentazione semi-professionale. Ad ogni modo, è importante valutare quale sarà l’utilizzo realistico che si farà. Molto spesso, infatti, la maggior parte di tali accessori non viene utilizzata nemmeno una volta. Così facendo e, a fronte di un costo maggiore, si rischierebbe di trovarsi con un prodotto troppo elaborato per il reale uso.

Ecco dunque che, prima di procedere all’acquisto, una veloce ma approfondita analisi delle tue necessità ti guiderà alla scelta del prodotto giusto. Ora che abbiamo visto quali sono gli aspetti da tenere a mente quando si sceglie un lavapavimenti, potrai trovarne uno adatto anche in termini di budget, che soddisfi le tue esigenze senza occupare troppo spazio in casa.

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I MIGLIORI robot aspirapolvere da comprare https://s-m-webblog.com/robot-aspirapolvere/ Thu, 09 Apr 2020 08:30:27 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14464 Continua a leggere

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Sei indeciso su quale robot aspirapolvere comprare? Questo articolo è stato creato con lo scopo di aiutarti a scegliere il migliore robot aspirapolvere più adatto alle tue esigenze.

Caratteristiche e funzioni del robot aspirapolvere

Fondamentalmente, i robot aspirapolvere hanno tutti un principio di funzionamento molto simile: si muovono autonomamente in giro per casa su un paio di ruote che aspirano la sporcizia dai pavimenti.

Da due a quattro spazzole sul fondo, afferrano lo sporco dal bordo del pavimento e dai bordi della parete e lo convergono in un’area di aspirazione dove è presente una piccola pattumiera filtrata. Al termine della pulizia o quando la batteria si sta esaurendo, tornano al dock di ricarica. Il modo in cui svolgono il lavoro però, può differire tra produttori e modelli.

Quale robot aspirapolvere comprare? 

Ecco alcune caratteristiche e funzioni da considerare oltre le nozioni di base

Controllo

Praticamente tutti i modelli includono una modalità “automatica” che richiede di non fare altro che premere un pulsante su un telecomando, in un’app o sul robot stesso per pulire la stanza. Questo è ottimo per la pulizia ad hoc, ma la maggior parte dei modelli può anche essere programmata per la pulizia sulla base di un programma dai noi scelto.

Quest’ultima possibilità permette di creare una routine di pulizia, in modo tale da mantenere la casa pulita anche quando noi non ci siamo. Alcuni modelli di fascia alta si integrano anche con dispositivi intelligenti, come Amazon Echo e Google Home, che consente di controllarli utilizzando i comandi vocali.

Modalità di pulizia del robot aspirapolvere

Proprio come il tuo aspirapolvere può essere regolato per pulire tappeti e pavimenti duri, così si fa anche con il robot. La maggior parte offre la possibilità di modificare l’aspirazione e altre funzioni di pulizia per adattarsi alle diverse superfici del pavimento, automaticamente o con il comando da parte dell’utente. Possono anche includere opzioni per pulizia singola o doppia di una stanza, offrire un’opzione per concentrarsi solo sulla pulizia lungo i bordi del muro e battiscopa ecc..

Sistema di navigazione

I robot aspirapolvere sono in grado di orientarsi attraverso una combinazione di sensori. I sensori Cliff fanno sapere quando c’è un aumento della distanza dal pavimento, ad esempio scale o un soggiorno con un dislivello, in modo che non si ribalti. Altri sensori informano il robot quando ha urtato contro un oggetto, quindi può cambiare direzione o è vicino a un muro, quindi può seguirlo. Ancora altri sensori aiutano il robot a tracciare la distanza percorsa.

Sistema di mappatura del robot aspirapolvere

I produttori stanno includendo sempre di più, la capacità di mappatura in alcuni dei loro aspirapolvere robot. Questi modelli utilizzano una fotocamera integrata o riflessi laser per produrre una visuale a 360 gradi della stanza. Ciò consente al robot di creare una mappa dello spazio e localizzarsi all’interno di questa. Il vantaggio della mappatura è che l’aspirapolvere saprà quali aree ha già pulito e quali no, per evitare di lavorare inutilmente più volte sullo stesso punto.

Inoltre, consente di sapere dove riprendere la pulizia se deve interrompere e ricaricare a metà dell’attività. Questo lo rende ideale per le stanze più grandi ma poiché è ancora una caratteristica premium è disponibile solo su modelli che necessitano di un budget importante. Il robot aspirapolvere può tracciare il percorso più efficiente attraverso la stanza, motivo per cui i modelli con mappatura sembrano muoversi su linee rette più ordinate rispetto alle loro controparti senza mappatura.

Il sistema di mappatura della navigazione non è privo di difetti ovviamente. In ambienti con scarsa illuminazione, questo tipo di funzione può risultare compromessa, inoltre le pareti scure possono interferire con i segnali laser e gli specchi a terra possono ingannare il robot nel pensare che una stanza sia più grande di quello che è.

Possibilità di delineare confini

In un mondo ideale, elimineresti tutti i pavimenti dal disordine prima di usare il tuo robot aspirapolvere, ma ciò non è sempre possibile. Sapendo questo, includono un modo per bloccare le aree in cui non vuoi che questo lavori, che si tratti di un’area per animali domestici, della stanza dei tuoi bambini o di un gruppo di cavi per dispositivi nell’angolo. Spesso è solo nastro magnetico che si estende davanti o su un’area proibita che i sensori rileveranno e gli diranno di evitare. Alcuni modelli utilizzano inoltre barriere virtuali, come la capacità di designare i confini su una pianta virtuale.

Dimensione del robot aspirapolvere

Le dimensioni di un robot aspirapolvere sono importanti. In primo luogo, determineranno la capacità del dispositivo di lavorare anche in spazi stretti, come sotto i mobili della cucina e mobili a bassa distanza (divani e poltrone reclinabili).

Se è troppo alto, non sarà in grado di raggiungere questi punti, o peggio, entrerà e rimarrà bloccato fino a quando saremo noi a liberarlo fisicamente. In secondo luogo, maggiore è l’aspirazione del robot, maggiore è la pattumiera; i robot aspirapolvere infatti non usano sacchi espandibili. I modelli premium hanno anche più di 500ml di serbatoio, quelli economici anche meno di 200ml.

Wi-Fi

Gli aspirapolvere abilitati con la tecnologia Wi-Fi, ti consentono di controllarli con un’app per smartphone in aggiunta a un telecomando fisico. Questa convenienza da sola non garantisce davvero il costo aggiuntivo che questi modelli richiedono, ma alcune app offrono anche altri vantaggi, come cronologie di pulizia dettagliate e la possibilità di salvare e modificare le mappe del pavimento per una migliore navigazione. Questi modelli meritano di essere considerati se stai pulendo spazi ampi e complessi.

La durata della batteria e docking automatico del robot aspirapolvere

Un aspirapolvere robot può pulire fino a un’ora e mezza, mentre alcuni modelli di fascia alta possono durare ben due ore. Alcuni aspirapolvere torneranno addirittura alle loro stazioni base, caricheranno e poi finiranno di pulire (docking automatico).

Altro parametro da prendere in considerazione è la durata di ricarica, perchè il tempo che intercorre tra un ciclo di pulizia e il successivo può influire notevolmente sulla durata complessiva del lavoro. Nei modelli economici necessitiamo di un tempo di ricarica di almeno quattro ore, mentre con una spesa superiore, si potrà beneficiare di tempi ridotti (circa un’ora).

Livello di rumore

I robot sono generalmente più silenziosi di quelli standard, ma alcuni hanno un fastidioso fischio acuto e altri emettono un rumore meccanico. Questo potrebbe essere meno importante se il robot funziona principalmente mentre sei fuori casa, ma questi suoni possono essere abbastanza forti da infastidire i vicini o spaventare gli animali domestici.

App per aspirapolvere robot

Mentre la funzionalità varia a seconda della complessità del robot, le app dedicate dovrebbero avere tutte le capacità di base per accendere e spegnere le macchine o mettere in pausa il ciclo. Altre funzioni possono includere una mappa della pulizia del robot, registro / cronologia delle pulizie, stato della batteria o notifiche.

Webcam

Abbiamo visto che alcuni aspirapolvere robot di fascia alta sono dotati di una telecamera di sicurezza. In combinazione con un’app, puoi accedere e monitorare la tua casa da remoto.

Prestazioni

Le prestazioni di un aspirapolvere sono determinate da tre fattori complementari:

  • i motori, che determinano la potenza di aspirazione
  • il tipo di spazzole utilizzate, che comprendono spazzole laterali e spazzole rotanti (il tipo di spazzole utilizzate determina l’efficacia di un robot aspirapolvere nel catturare polvere, peli lunghi e fibre. Le spazzole laterali sono importanti per catturare la polvere lungo i bordi delle pareti e negli angoli)

Manutenzione

Un’altra caratteristica da tenere in considerazione riguarda la manutenzione dello strumento. Tutti gli aspirapolvere necessitano di pulizia del filtro e svuotamento regolare del contenitore della polvere. Altri poi richiedono anche la rimozione e la pulizia di ruote ed estrattori con smontaggio dell’unità.

Altre caratteristiche

Alcuni degli altri extra che potresti trovare utili includono:

  • Garanzia : prenditi del tempo per leggere la garanzia in modo da sapere cosa è coperto. Una garanzia di base coprirà i componenti difettosi. Alcuni prodotti hanno garanzie più lunghe di altri. La maggior parte inizia a 90 giorni e la più lunga è di 2 anni. Fortunatamente, le garanzie estese sono piuttosto economiche per i robot pulitori.
  • Manuale per l’utente : i manuali per l’utente dettagliati sono importanti in quanto possono aiutarti a saperne di più su come utilizzare al meglio il tuo nuovo robot. Controlla il sito Web del produttore per vedere se ci sono ulteriori guide o video sulla risoluzione dei problemi per aiutarti.
  • Accessori opzionali: alcuni modelli offrono un telecomando opzionale che può essere utilizzato per modificare le impostazioni sulla macchina. Oppure, potresti desiderare una batteria aggiuntiva o altri strumenti.

Fasce di prezzo

Modelli di fascia bassa costano meno di 200 euro, prodotti che richiedono una spesa compresa tra i 300 e i 500 euro, si inseriscono nella fascia media, al di sopra dei 600 euro troviamo prodotti premium, di qualità, appartenenti alla fascia alta della categoria.

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