Come scegliere un hosting economico: 5 consigli

Tutti coloro che hanno deciso di mettere su un sito web (che sia un blog, un sito aziendale, un sito e-commerce) devono provvedere necessariamente alla scelta di un hosting provider.

Prima di fare la tua scelta, soprattutto se sei un neofita della materia, sarà pertanto opportuno focalizzarti su alcuni tratti salienti dell’argomento, quantomeno per capire di cosa si tratta e a quali compiti un hosting condiviso (l’hosting economico low-cost per eccellenza) deve assolvere.

In tal modo la tua scelta potrebbe diventare molto più adatta alle specifiche esigenze tue e del tuo sito web.

Quando si ha intenzione di mettere online un sito web, non ci vogliono per forza ingenti somme di denaro per la scelta di un hosting condiviso, purché abbia i giusti requisiti.

Se non hai particolari esigenze, può andare bene un hosting condiviso per il quale spendere da qualche decina di euro a qualche centinaia di euro.

Tuttavia, proprio perché il numero di servizi di hosting economici che vale la pena di prendere in considerazione è alto (un esempio di hosting condiviso con prezzo low-cost e servizi offerti di assoluto valore è webhosting.it), seguire questi consigli che ti daremo ti servirà a rendere la tua scelta più facile.

Hosting condiviso: cos’è e quali requisiti deve avere

L’hosting di cui all’oggetto è un servizio che ti permette di condividere con altri utenti le risorse hardware su di uno specifico server. In pratica andrai a condividere memoria RAM, processore, hard disk e quindi tutti i processi di calcolo. Ma tutto è suddiviso virtualmente. Pertanto lo spazio web sarà solo di chi ha il sito, pur appoggiandosi su un hard disk ripartito tra vari utenti.

Queste considerazioni e queste premesse sono importanti per dare il giusto spessore alla tua scelta, in quanto, se vuoi risparmiare sul costo dell’hosting condiviso devi sapere che meno spendi e più avrai probabilità che sullo stesso server si appoggino centinaia e migliaia di siti, tutto per risparmiare risorse.

Un aspetto questo che potrebbe mettere a tua disposizione risorse limitate, poco sicure, e dunque ti ritroverai con motori di ricerca (Google) che penalizzano il sito perché troppo lento e poco reattivo.

Il supporto tecnico

Quando scegli su quale hosting condiviso puntare, devi tener conto di un parametro fondamentale ovvero sul supporto tecnico per la risoluzione dei problemi.

Non tanto conta infatti lo spazio disponibile o la portata della banda, quanto piuttosto la serietà e l’efficienza con cui eventuali problemi vengono risolvi.

Anche se magari il tuo non sarà un sito con cui lavorare, ma un semplice passatempo, è giusto che tu possa avere un servizio decente che si occupi delle tue necessità.

Un’azienda che offre servizi di hosting condiviso deve permetterti di avvalerti del supporto tecnico tramite tickets (ovvero poni una domanda aprendo appunto un “ticket” e rimani in attesa della risposta del servizio tecnico).

Vero è che per avere delle risposte ci sono dei tempi variabili, che mutano a seconda della complessità della domanda, ma è vero anche che un servizio celere è quello cui si ambisce per il corretto funzionamento del sito.

Lo spazio

Lo spazio web che avrai a tua disposizione è un altro fattore su cui ti dovresti soffermare.

Sta di fatto comunque che se hai optato per siti web costruiti con CMS come WordPress, Joomla, Drupal, oppure scritto in HTML / CSS/ Javascript non ti serviranno più di 1 – 2 GB di spazio.

Poi è ovvio che dipende anche dal tipo di sito: se hai bisogno infatti di caricare contenuti multimediali di un certa rilevanza (come ad esempio video in alta definizione) allora il discorso cambia.

Ma cambia non perché ti occorre più spazio (anche se non puoi trascurare questo parametro) bensì perché dovrai, come vedremo di seguito, riporre attenzione su altri elementi, quali l’uso della banda e altre risorse hardware del server.

La banda

La banda messa a disposizione in un hosting condiviso è di solito ideale per la gestione di un sito personale medio-piccolo.

Se il sito cresce dovrai prima o poi optare per un hosting più “costoso” come ad esempio un VPS.

A voler quantificare le tue necessità di banda, sappi che una banda al mese di circa 5GB può rappresentare per te un buon compromesso per un sito con piccole pretese.

Cerca di non fidarti di quelle aziende che ti offrono a prezzi stracciati spazio e/o banda illimitati. Anche un’azienda che si fa pagare profumatamente ha infatti i suoi limiti e nessuno ti può garantire un servizio infinito.

In ogni caso ci sarà sempre una qualche clausola che ti limita, dunque non possiamo non consigliarti di aprire gli occhi e di fare molta attenzione aqueste offerte con parvenza di convenienza.

Il sistema operativo

Nel momento in cui ti accingi a scegliere un hosting condiviso devi badare bene anche al sistema operativo di riferimento.

Di solito il Linux appare una scelta obbligata, in particolare per chi ha deciso di avvalersi di piattaforme open source quali WordPress, Joomla, Drupal. Con un hosting Windows si corre il rischio che qualche tema, plugin o estensione dia un problema o segnali un errore.

Quanto finora detto non è altro che un sunto dei requisiti base che un hosting condiviso economico deve avere.

È giusto che tu sappia muoverti nel settore, che tu conosca l’ABC delle nozioni, per un acquisto che sia fatto con cognizione di causa. In fondo tutti quanti ci aspettiamo dal nostro sito dinamismo, leggerezza e buon funzionamento.

Vero anche che a mano a mano che cresce il sito, ci saranno altre cose da considerare e soprattutto upgrade da fare, ma iniziare dall’esame dell’hosting condiviso è sicuramente un ottimo punto di partenza.