Le casse acustiche Bluetooth sono un accessorio tecnologico ormai immancabile nelle case di tutti. Il loro scopo è quello di mettere in risalto e migliorare la qualità dei suoni riprodotti, collegandosi senza necessità di cavi ai vari dispositivi, usando esclusivamente la connessione Bluetooth. Possono funzionare e comunicare con tutti i comuni device di ultima generazione, da notebook a PC fissi, a Tablet e Smartphone, l’importante è che abbiano lo slot del Bluetooth acceso per inviare il segnale audio.
Per chi non dovesse avere ottime conoscenze nel settore, l’acquisto di casse Bluetooth potrebbe essere molto difficoltoso.
Bisognerebbe prediligere modelli classici e senza grandi funzioni aggiuntive, e soprattutto di dimensioni adatte a qualunque contesto, ma andiamo a vedere nel dettaglio quali elementi realmente considerare. Si tratta di consigli atti a non sbagliare ai fini di un corretto acquisto.
Casse bluetooth: 7 consigli per non sbagliare
1) La qualità del suono
Il primo elemento di cui tenere conto concerne la qualità del suono. La musica così come viene riprodotta è strettamente correlata al valore della cassa, che se non ha i requisiti minimi per l’emissione di un suono pulito, rischia di non essere adatta allo scopo per cui intendi acquistarla.
Considera comunque che per qualità del suono si intende anche la modalità di compressione dello stesso.
Per la scelta delle casse acustiche quindi sarebbe opportuno fare una prova pratica, ovvero chiedere al negozio di riferimento, di farti sentire come funziona.
Se poi hai scelto di comprare sul web, tieni conto dei tempi di reso, per cui dopo aver provato il prodotto valuta se la sua qualità sia confacente alle tue esigenze e se dunque vuoi tenerlo o vuoi cambiarlo.
2) Il segnale elettrico
Quando parliamo di qualità, facciamo riferimento anche e soprattutto alla trasduzione del segnale elettrico in uno acustico.
La misurazione di questo segnale avviene in Hertz. Dal momento che per sommi capi l’orecchio umano ha la possibilità di percepire dai 20 ai 20.000 Hz, dove 20 è il suono con la frequenza più bassa e 20.000 il più acuto, opta per casse Bluetooth che abbiano una buona trasmissione del segnale elettrico e un suono che comprenda tranquillamente questo range di frequenze, o almeno un valore equilibrato rispetto alla percezione uditiva dell’uomo.
Inoltre nel leggere i consigli d’acquisto potresti imbatterti in alcuni requisiti collegati alla trasduzione ovvero il woofer, che serve a trasmettere i suoni bassi, tweeter per le frequenze alte, e midrange per quelle medie.
3) Sistemi a due vie o a tre vie
Ai fini dell’acquisto di una cassa Bluetooth potresti ritrovarti a scegliere tra sistemi a due o più vie. I primi si distinguono per il fatto che i suoni midrange sono a carico del woofer. I secondi si distinguono per l’aggiunta di un terzo elemento, ovvero il subwoofer.
Se non vuoi spendere troppo trascura quest’ultimo requisito aggiuntivo, considerato che si può anche aggiungere in un secondo tempo all’interno della cassa, se il prodotto lo prevede.
Le casse a due vie sono le più diffuse, e non è detto che sistemi a tre vie corrispondano automaticamente a una migliore diffusione sonora.
4) Dimensioni
Per quel che concerne le dimensioni, nessuno dice che più le casse sono grandi e più i suoni sono meglio riprodotti. Sebbene esistano dei limiti fisici precisi, le dimensioni non inficiano sulla qualità riproduttiva. Quindi la grandezza si collega esclusivamente ad un tua necessità spaziale a casa (ovvero a quanto spazio hai a disposizione per poterle posizionare e dunque usare).
Pertanto per una stanzetta media, per una scelta ponderata, potrai fare riferimento a delle piccole casse impermeabili ed economiche, ma con bassa impedenza e un ampio spettro relativo alle frequenze (come vedremo più avanti).
Inoltre devi tenere a mente che una cassa può essere attiva o passiva, laddove nel primo caso le casse sono già amplificate e sono dotate di una batteria autonoma mentre le passive vanno ricollegate ad un amplificatore.
5) Potenza
I profani in materia tendono a concentrarsi molto sulla potenza nell’acquisto di casse Bluetooth. Diciamo che in linea generale è una considerazione secondaria da fare, atteso che una potenza di 100 watt è più che sufficiente per una stanza di circa 20 metri quadrati.
6) Efficienza
Viceversa andrebbe presa in considerazione l’efficienza piuttosto che la potenza. Detta anche sensibilità, essa serve per calcolare la pressione acustica, misurata in deciBel (dB).
Per un valore che va dagli 85 ai 90 dB, si può parlare di un’efficienza media, ma si tratta sempre di valori astratti, che devono superare la prova del tuo orecchio, e della tua percezione acustica.
7) Impedenza
Ultima considerazione da fare per una buona cassa acustica, è l’impedenza. In pratica si tratta di una misura che serve a capire come la corrente alternata passa nel circuito. Sebbene questo elemento non possa essere importante ai fini della qualità audio, serve per capire se la cassa risulti compatibile con l’amplificatore qualora ci sia bisogno di questo collegamento.
Comunque sia in genere i produttori dichiarano un valore impedente che si aggira intorno agli 8 Ohms, ma i più precisi precisano una variazione tra i 4 e gli 8 Ohms.
A tal proposito, se anche non sei esperto di valori tecnici, affidati sempre al tuo orecchio. Acutizza la tua attenzione e valuta se le casse riproducono la musica così come piace a te, insomma valuta se il suono viene emesso così come ti aspetti.
Detto ciò, sappi infine che in termini di fasce di prezzi, potresti ritrovarti davanti a valori molto variegati. Per cui tutto dipende da quanto vuoi spendere e da quanto ti aspetti in termini di prestazioni dal dispositivo scelto.