Il mondo della tecnologia affascina molti, per le sue incredibili risorse. Tuttavia spesso ci si imbatte in piccole difficoltà concernenti computer, programmi, software e quant’altro. In particolare, per i meno portati al settore informatico potrebbe essere difficile riuscire a configurare e collegare una stampante al PC.
Per questo motivo di seguito, sono indicati in maniera semplice, ma efficace, tutti i passaggi per far sì che una stampante possa funzionare bene in collegamento al PC. Andremo ad analizzare differenti tipologie di stampanti, da quelle classiche alle ultime con tecnologia WIFI, fino ai diversi sistemi operativi, tra i quali Windows 10, Windows XP o MAC.
Indice
Il collegamento tra stampante e PC
Per sapere come collegare la stampante al computer occorre imparare a distinguere le tipologie di collegamento usate per mettere i due dispositivi in comunicazione.
I modelli più moderni non solo utilizzano il classico cavo USB, ma supportano spesso anche la connessione Wi-Fi.
Il che significa che dopo aver configurato i driver della stampante, tutti i dispositivi connessi in rete, usando il segnale wireless possono avvalersi delle funzionalità di stampa.
Le vecchie stampanti invece sono dotati della porta parallela LPT, il cui funzionamento avviene attraverso un cavo apposito, detto a vaschetta, di colore grigio. All’interno della porta di collegamento ci sono dei pin blu. In questo caso il collegamento con il PC avviene in maniera leggermente diversa.
L’installazione dei driver
Al momento dell’acquisto della stampante, nella confezione quasi sicuramente troveremo un dischetto contenente i driver da installare nel PC per la configurazione.
Se così non fosse, non c’è da disperarsi. Sul web infatti ci sono molti siti da cui poter scaricare (anche gratuitamente) i driver più recenti per la stampante di riferimento, nonché sul sito ufficiale del brand della nostra stampante.
Anzi, c’è da dire, che spesso per risparmiare e poter vendere il prodotto a prezzo ancora più basso, le case produttrici non inseriscono volutamente il cd o il dvd con i driver, specificando però i link da cui andare a scaricarli.
Comunque sia, una volta in possesso dei driver essi vanno installati (cliccando sull’icona di riferimento e seguire i passaggi guidati) sul disco rigido.
Durante la fase di installazione ci verrà indicato il momento esatto in cui collegare fisicamente il cavo della stampante al computer. Dopo qualche minuto la procedura si concluderà in automatico da sola, e la stampante risulterà funzionante a 360 gradi, sia per la semplice stampa, sia per altre funzioni avanzate.
Ricordiamo inoltre che alcuni modelli molto recenti, una volta collegati a computer che montano sistemi operativi aggiornati (parliamo ad esempio di Microsoft Windows 10 o PC MAC di ultima generazione), richiamano automaticamente i driver da internet o hanno dei pacchetti preinstallati di base per evitare la procedura di installazione dei driver.
È banale da dire, ma quando si collega la stampante al PC bisogna avere la certezza che il dispositivo sia collegato alla presa elettrica, che il tasto di accensione sia stato premuto e che quindi il computer abbia rilevato il device appena collegato.
Stampante Wi-Fi: come si collega
Come già anticipato oggi sono facilmente reperibili in commercio stampanti con connessione wireless. Queste ultime, almeno alcuni modelli, consentono la configurazione senza che avvenga il collegamento al PC.
In tal caso, non resta altro che smanettate con il display frontale del dispositivo e accedere alle impostazioni del WiFi.
Si può dunque selezionare la nostra rete, inserire la chiave d’accesso (se richiesta) e collegare la stampante alla linea.
In alternativa se abbiamo router e stampante che montano ambedue la tecnologia WPS possiamo anche collegare la stampante premendo il tasto apposito dal dispositivo.
O anche si può selezionare la voce di riferimento dal menu impostazioni e premere viceversa il tasto WPS del router.
Grazie a questa tecnologia i dispositivi wireless entreranno in contatto entro un determinato margine di distanza, senza aver bisogno di effettuare particolari manovre di configurazione.
Tuttavia è doveroso evidenziare che per quanto comoda come moderna tecnologia, a livello di sicurezza, è ancora molto debole, quindi sarebbe opportuno usarla quanto meno possibile.
Porta parallela: come configurare questa tipologia di stampante
I passaggi poc’anzi visti non valgono in presenza di una stampante funzionante attraverso il collegamento per porta parallela.
In questo caso infatti funziona tutto diversamente.
Come prima cosa bisogna mettere il dispositivo in corrente e poi collegarlo al computer. A questo punto per causa di forza maggiore bisogna avviare la procedura di installazione non solo dei driver, ma anche del software di riferimento altrimenti non funzionerà mai.
Dopo aver collegato insieme PC e stampante attraverso la posta parallela, si deve aprire il pacchetto d’installazione dei driver e seguire passo dopo passo tutta la procedura guidata proposta.
Qualora non riuscissimo a reperire i driver per la stampante collegata via LPT, si può provare a fare il tentativo di aggiungere il dispositivo in maniera manuale.
Più precisamente si deve aprire il Pannello di controllo e andare nella categoria concernente Hardware e suoni. Qui si deve cliccare sulla voce “Aggiungi un dispositivo“ così da provare a vedere se il PC rileva il device o se occorre inserire tutti i dati manuali della stampante per configurarla sul disco rigido.
Per chi si ritrova ancora con un Windows di vecchia generazione, come l’XP, la procedura è ancora più diversa.
Bisogna collegarsi al pannello di controllo, premere su Stampanti e altri hardware e cliccare sulla voce aggiungi stampante.
Qui si presenterà un elenco di modelli da cui scegliere la stampante che è di nostro interesse. Il tutto prestando attenzione al fatto che l’opzione relativa alla porta LPT sia attiva.