S-M WebBlog https://s-m-webblog.com Guide, articoli e recensioni che ti aiuteranno a scegliere il miglior prodotto per le tue esigenze Thu, 27 Aug 2020 16:31:03 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.2 https://s-m-webblog.com/wp-content/uploads/2019/06/electronic-circular-printed-circuit-65x65.png S-M WebBlog https://s-m-webblog.com 32 32 7 consigli per far crescere il tuo canale Youtube https://s-m-webblog.com/7-consigli-per-far-crescere-il-tuo-canale-youtube/ Thu, 27 Aug 2020 16:29:18 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14980 Continua a leggere

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Da quando il web è diventato il fulcro principale della nostra vita prendendosi gran parte del nostro tempo e della nostra socialità grazie ai vari social media, molti giovani hanno colto l’occasione per lanciarsi nel mondo del lavoro attraverso internet cogliendo come si suol dire la “palla al balzo”.

Si stiamo parlando degli influencer, ovvero persone che curano una pagina social cercando di farla crescere al massimo per poi monetizzarla proponendo più o meno sfacciatamente prodotti di ogni tipo o grazie ai banner pubblicitari.

Tra le piattaforme più usate per dare visibilità alla propria persona e ai propri contenuti c’è Youtube, social su cui vengono caricati video di ogni tipo.

La difficoltà stà nel creare un corposo seguito sul proprio canale, permettendo così al novello influencer di crescere e arrivare al successo, anche economico.

In questo articolo guida andremo a proporti ben 7 consigli che ti aiuteranno a far crescere le views e proporzionalmente il tuo Youtube channel.

7 consigli per far crescere il tuo canale Youtube

1) Sponsorizza il tuo canale

Un primo passo da compiere per indirizzare il tuo canale verso la strada giusta è sicuramente quello di sponsorizzarti.

Sebbene tu debba rimetterci in termini economici, la pubblicità è il solo modo che hai per far sì che il mondo del web senta parlare di te e dei tuoi contenuti.

Affidati quindi a degli esperti per una campagna marketing, che i cruda annunci pubblicitari e strumenti persuasivi in grado di portare gli utenti a visualizzare i tuoi contenuti.

Se puoi, inoltre, cerca di farti un nome anche all’interno di altri canali che ospitano pubblicità.

2) Curare l’immagine del canale

Anche l’occhio vuole la sua parte. Partendo da questo proverbio pieno di verità, sappi che l’aspetto del tuo canale deve essere ben curato ed organizzato per dare l’idea a chi visita il tuo profilo che i tuoi siano contenuti fatti bene. Cerca dunque delle immagini che ti rappresentino.

Giacché ti trovi scegli anche una buona immagine di anteprima dei tuoi video: si tratta di quella miniatura che compare ogniqualvolta digiti sul video che intendi visualizzare.

Per creare contenuti accattivanti scegline una che rispecchi il tema del video e che soprattutto rispecchi il tuo modo di essere.

In fondo il tuo incontro scopo è quello di ottenere quanti più clic e views possibili.

3) Compra visualizzazioni solo da agenzie serie ed affidabili

Dal momento che i mi piace e le visualizzazioni sono fondamentali per la crescita del tuo canale, potresti provare a spingere il piede sull’acceleratore in un altro modo.

Ovvero acquistando dei pacchetti di visualizzazioniYoutube su alcuni portali web preposti proprio per questo scopo.

In tal modo il numero dei like e delle views aumenterà e i veri utenti avranno la sensazione che si tratti di un canale affidabile ed interessante. Per cui non ci penseranno due volte a fare lo stesso.

Il nostro consiglio è di affidarti solo da agenzie serie ed affidabili per comprare visualizzazioni su Youtube  garantendoti solo views reali, visualizzazioni fatte quindi da persone reali e non da BOT.

4) Invita gli utenti

Non aspettare che siano gli utenti a venire da te, anzi inducili tu a farti visita. Invita quante più persone possibili a visitare il tuo canale e i tuoi video.

Non si può mai sapere… magari qualche tuo recente contenuto era già atteso e ricercato da un po’ da qualcuno.

Insomma non dimenticare che sei tu a dovere dare un comando agli utenti perché se non glielo dai, si perdono tra la rete.

Invitali pertanto ad iscriversi al tuo canale, a guardare tutti i tuoi nuovi video. O ancora invitali ad interagire con te lasciando un commento o un like utilizzando espedienti creativi e simpatici.

5) Collabora con altri canali

Cerca di istituire delle collaborazioni con altri del tuo settore. Meglio se ti affidi a qualcuno che ha un canale più grande del tuo e quindi può aiutarti a creare la giusta visibilità.

Crea questo rapporto di complicità con altri youtuber. Chiedi loro di comparire in un loro video, di essere ospitato, insomma qualunque cosa pur di interagire con la loro community.

6) Crea contenuti di qualità

Dei fronzoli di contorno agli utenti importa meno di zero. Il loro obiettivo è guardare video buoni, di qualità.

Il tuo impegno si basa proprio nel caricare contenuti originali, ben montati e con audio almeno quasi professionale, innanzitutto con un’ottima risoluzione, una buona illuminazione e con una costruzione tale che agli utenti venga voglia di condividere il video sui social.

In fondo basta davvero un solo video per attirare l’attenzione di milioni di persone e diventare virale sul web.

La qualità è una dote speciale nel mondo del web, soprattutto perché sono sempre di più le persone che provano a sfondare in questo settore. E dunque devi provare a fare la differenza, a distinguerti da altri così da far avanzare velocemente il proprio canale YouTube.

7) Monitora il tuo canale

Ultima cosa, devi tenere sotto controllo i dati riguardanti il tuo canale. Attraverso leAnalytics di YouTube, puoi monitorare ogni movimento, ad esempio quante entrate ci ha generato ogni video o quanti minuti è stato guardato. È molto importante che tu tenga d’occhio il target e da dove arrivano le visite.

Devi analizzare ogni tuo video, a maggior ragione quelli che hanno avuto più like o quelli che hanno totalizzato il maggior numero di interazioni.

Questo può farti capire quali sono i tuoi punti di forza e cosa piace di te alla gente. In tal modo tenderai a caricare contenuti della medesima portata e che possono creare la stessa rete di curiosità.

Ricorda che YouTube è sinonimo di intrattenimento e di divertimento, quindi più che fare ciò che piace a te, ti consigliamo di fare quello che piace alla gente.

Il tuo obiettivo è crescere, attirare utenti, perché il successo te lo darà solo chi apprezza quello che fai, al di là di ciò su cui ti concentri.

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Strisce Led: cosa sono e 5 modi per utilizzarle e posizionarle in casa https://s-m-webblog.com/strisce-led-cosa-sono-e-5-modi-per-utilizzarle-e-posizionarle-in-casa/ Sun, 23 Aug 2020 06:00:55 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14976 Continua a leggere

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Le strisce Led sono una forma di illuminazione molto nuova e versatile. Sono appena pochi anni che il fenomeno è esploso e tutti ormai fanno a gara a posizionarne sempre più in ogni angolo della casa. Sul mercato esistono diverse varianti e hanno tutte delle caratteristiche diverse.

Le strisce led non sono altro che tanti piccoli emettitori di Led che sono montati su un circuito flessibile e di dimensioni assai ridotte.

Funzionano attraverso un’alimentazione a bassa tensione e sono disponibili in una vastissima gamma di colori e luminosità.

Di solito vengono vendute a bobine e sono lunghe circa 5 metri. Tali bobine successivamente possono essere tagliate a misura a secondo delle varie esigenze ed essere attaccate dove servono, in quanto spesso sono dotate di bioadesivo.

Come scegliere le strisce Led giuste

Dall’applicazione e dall’installazione allo schema dei colori e all’alimentazione, è importante considerare diversi fattori prima di effettuare l’acquisto. 

Per fare la scelta giusta, si possono trovare numerosi kit che sono molto semplici da installare consultando diversi e-commerce specializzati nella vendita di luci e strisce a led.

A seconda della dimensione dell’area, il nastro può essere tagliato e fissato, prima di poter essere acceso e utilizzato.

Tuttavia, per aree più grandi e per installazioni permanenti, l’illuminazione di strisce Led cablata a rete offre una maggiore versatilità. C’è da dire che l’installazione di luci Led consuma molto meno di un impianto elettrico tradizionale.

Per poter alimentare la striscia, è necessario un trasformatore che sia compatibile per poter fornire la potenza necessaria.

Quando si sceglie un trasformatore, è fondamentale considerare la potenza totale richiesta, tenendo conto della lunghezza della striscia da alimentare e delle dimensioni dei chip Led su di essa.

Dai colori freddi a quelli caldi, le strisce Led sono molto versatili e sono adatte a qualsiasi tipologia di ambiente che si tratti di una casa, di un ufficio o di una camera da letto.

Alcune luci di striscia a Led offrono anche opzioni multicolore che consentono all’utente di passare da un colore all’altro in modo semplice.

5 modi per utilizzare e posizionare le strisce Led in casa

Posizionare le strisce Led in cucina sotto i mobili principali

Le lucine dei Led sono perfette per illuminare sotto i mobili sospesi che si trovano in cucina, inoltre permettono di dare luce a tutto il piano cottura e il piano di lavoro con una luce bianca, oppure di creare nella cucina un’atmosfera con colori molto vivaci.

Poiché le strisce Led possono essere tagliate a misura e possono essere applicate con del nastro adesivo biadesivo incluso, non c’è alcun bisogno di forare il muro. Siccome possono essere attenuate le luci, si possono applicare anche sugli armadietti inferiori vicino al pavimento.

Rivestire il soffitto con strisce Led

L’illuminazione in casa è fondamentale e, attraverso le strisce Led, può essere realizzata al meglio, considerato che sono molto sottili e flessibili: questo è un vantaggio perché possono essere nascosti in molti stili diversi.

Inoltre, è possibile acquistare delle strisce Led intelligenti che possono essere controllate attraverso delle applicazioni o degli accessori intelligenti e sono molto più semplici da installare rispetto quelle standard, che hanno bisogno di essere cablate.

Illumina la tua tv

Con il loro supporto adesivo, le strisce Led possono essere attaccate anche dietro il televisore e diventare un vero e proprio centro di intrattenimento nel soggiorno.

Se montate sul televisore o attorno alla vostra unità di intrattenimento, le strisce luminose possono essere utilizzate per creare un’esperienza di illuminazione surround proprio nel vostro salotto, mentre guardate un film o un programma televisivo.

Luci che fiancheggiano le scale

L’illuminazione Led sotto le scale può essere effettuata in due modi: sotto ogni singolo gradino oppure lungo il lato dell’intera scalinata. Si può far scorrere la striscia lungo la base della scala o può essere nascosta nella parte interna del corrimano.

Con le strisce intelligenti è anche possibile aggiungere un sensore per fare accendere le luci in modo automatico quando si cammina.

Evidenziare oggetti e mobili

Si possono delineare alcuni mobili per poter creare un’atmosfera unica… le strisce led possono essere infatti utilizzate dietro al divano o sugli scaffali di una libreria.

Insomma, è molto semplice riuscire a liberare la propria fantasia quando si acquista una striscia Led, puoi personalizzare il tuo salone secondo il tuo gusto personale, ed il risultato sarà sicuramente fantastico.

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Come scrivere e inviare messaggi corretti ed efficaci https://s-m-webblog.com/come-scrivere-e-inviare-messaggi-corretti-ed-efficaci/ Tue, 11 Aug 2020 15:37:02 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14972 Continua a leggere

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Cerchi un modo per inviare messaggi efficaci e scritti bene? Spesso non ricevi risposte ai tuoi messaggi o ricevi messaggi di ricambio poco chiari e non mirati al tuo obiettivo? Assicurati di inviare un testo composto correttamente.

Infatti, sebbene sia un’operazione semplice e piuttosto comune, quella di inviare messaggi di testo non è affatto scontata e, per avere una buona riuscita in particolare se non conosciamo il destinatario, è bene seguire poche regole molto semplici, che ci aiuteranno a migliorare l’efficacia del messaggio e avere un buon impatto su chi dovrà riceverlo. Ecco quindi una serie di consigli che potranno essere utili se vuoi migliorare il tuo modo di scrivere gli SMS e quindi utilizzare la messaggistica istantanea in maniera più efficace.

Come scrivere e inviare messaggi corretti ed efficaci

Ricorda il saluto

Ovviamente, la prima operazione da fare scrivendo un messaggio è salutare l’altro interlocutore e presentarsi. Scegli il saluto più adatto a seconda del grado di confidenza che hai con l’altra persona o con i membri del gruppo in cui stai scrivendo e magari, potrai decidere di digitare il suo nome o cognome per rendere il messaggio più personalizzato. Ad esempio “Ciao Marco, sono Mario R. e ti scrivo in merito all’appuntamento del 12 agosto” è probabilmente un testo più curato ed efficace rispetto a “Ciao, ti scrivo in merito all’appuntamento del 12 agosto” soprattutto se l’altra persona non ci conosce o non ha mai ricevuto un messaggio dall nostro numero di telefono cellulare.

Sii breve e diretto

I messaggi di testo sono nati per inviare comunicazioni brevi e veloci: invia quindi messaggi brevi e leggibili i pochi secondi. Non è affatto una buona idea inviare messaggi con migliaia di battute o, addirittura, suddivisi in tanti brevi messaggi.

L’ideale è restare sui 150 caratteri e arrivare direttamente all’argomento principale. Ricordati quindi, dopo aver salutato ed esserti presentato, di arrivare immediatamente all’argomento principale da affrontare. Non tralasciare assolutamente la punteggiatura e non trascurare l’uso corretto delle maiuscole e minuscole: aiuterà tantissimo in fase di lettura e comprensione del messaggio.

Utilizza le emoticon

In alcuni casi, soprattutto se conversiamo con amici o parenti, può essere una buona idea usare le faccine per indicare stati d’animo, luoghi, animali e oggetti: quindi sfrutta la libreria di iOS o Android per scegliere tra le tante emoji disponibili quella più adatta.

Pubblicata per la prima volta nel 2015, la guida ai significati delle emoji di MelaRumors ad esempio, risulta essere un ottimo dizionario delle emoticon da usare nel momento in cui abbiamo alcuni dubbi su quale faccina o simbolo è meglio utilizzare e per evitare di digitarne alcune con significati ambigui o poco consoni all’argomento della conversazione. Salvo casi rari, se utilizzi i messaggi per lavoro, valuta bene se l’uso delle emoji è appropriato o eccessivamente confidenziale con gli altri utenti.

Formatta il testo

A meno che tu non stia utilizzando i semplici messaggi di testo SMS, su WhatsApp è possibile formattare il testo con corsivo, grassetto e sottolineato. Se il tuo messaggio supera i 150 caratteri e devi scrivere informazioni più dettagliate, può essere una buona soluzione quella di formattare il testo mettendo in risalto i termini chiavi o le informazioni più importante del messaggio: date, orari, nomi, obiettivi e indirizzi.

Solitamente le frasi più importanti vengono scritte in grassetto (o bold) o sottolineate, mentre il corsivo viene utilizzato per informazioni comunque rilevanti ma non di primaria importanza o per evidenziare i nomi.

Evita i messaggi vocali

Ovviamente, in questo articolo facciamo riferimento ai messaggi di testo o chat su WhatsApp, Messenger e altri servizi di messaggistica istantanea o VoIP come WhatsApp o Zoom. Tuttavia, come consiglio generale, è buona norma evitare di inviare messaggi vocali in particolare se non abbiamo molta confidenza con il destinatario del messaggio.

Un messaggio vocale, oltre a richiedere probabilmente più tempo per essere ascoltato (rispetto a un messaggio testuale), può non essere gradito da molti per vari motivi. Per questo motivo, almeno al primo approccio, invia esclusivamente un messaggio di testo ed eventualmente chiedi se i messaggi vocali o le telefonate sono gradite per parlare in maniera più approfondita riguardo un determinato argomento.

Scegli l’orario migliore

Indipendentemente da quale tipo di messaggio invierai e come lo imposterai, è di fondamentale importanza scegliere di inviarlo nel momento migliore della giornata o comunque non in orari che possano creare disturbo: salvo particolari urgenze importanti o scadenze. Solitamente, così come avviene per le newsletter a cui siamo iscritti e che ci informano di iniziative e promozioni, può essere buona abitudine inviare messaggi al mattino, al momento della pausa pranzo o durante il pomeriggio: meglio evitare l’orario di cena, la sera ma soprattutto le ore notturne.

Bene, adesso non resta che testare questi consigli e provare a migliorare il modo di inviare i tuoi messaggi: non ci vorrà molto tempo per assimilarli e metterli in pratica. Tuttavia, in base ai tipi di comunicazione che adotti, ai messaggi che invii e destinatari, potrai decidere di seguire o meno determinati suggerimenti.

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Gestionale SAP: cos’è e a cosa serve, 10 vantaggi nell’utilizzo https://s-m-webblog.com/gestionale-sap-cose-e-a-cosa-serve-10-vantaggi-nellutilizzo/ Tue, 04 Aug 2020 16:21:09 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14969 Continua a leggere

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Il sistema SAP, acronimo di Systems, Applications and Products in data processing, è un software gestionale di matrice tedesca. Nasce per risolvere i problemi di gestione delle attività interne di una azienda, troppe volte causati da una cattiva organizzazione dei dati.

Un’azienda si basa infatti su un mix di processi che oscillano tra la pianificazione delle operazioni alla loro esecuzione, con un’attenzione particolare alla gestione dei dati tecnici.

Il SAP risolve di gran lunga molti di questi problemi.

A cosa serve un SAP

Il SAP semplifica la vita di un’azienda. È più di un semplice software, dal momento che è in grado di occuparsi di ogni attività svolta in azienda.

Si va dagli acquisti agli ordini, dalla contabilità al bilancio, dalla pianificazione della produzione all’analisi strategica dei dati (ovvero la Business Intelligence).

Tutta la gestione interna dell’azienda viene snellita, dando anche la possibilità ai piani alti di analizzare l’andamento produttivo e di avere quindi una visione d’insieme su tutto il ciclo aziendale.

Con un SAP infatti si possono controllare i flussi aziendali, stabilendo così quale sia la miglior cosa da fare.

I vantaggi

Viene dunque spontaneo riconoscere l’ampia gamma di vantaggi di cui è possibile beneficiare utilizzando un gestionale SAP, soprattutto avvalendosi al 100% di tutte le funzionalità, funzionalità teoriche e pratiche che si apprendono solo dopo corsi SAP specifici come quelli organizzati da formazionegjordan.com.

Grazie infatti alle caratteristiche informatiche e progettuali è possibile:

1. Razionalizzare le risorse interne all’azienda;

2. Ottimizzare la gestione di tutti gli aspetti legati al funzionamento generale di un’impresa;

3. Pianificare le attività attraverso l’analisi strategica e la schedatura dei dati;

4. Supportare i flussi informativi e fisici (ordini, scorte, gestione magazzino);

5. Gestire i dati tecnici (distinte, cataloghi, cicli di lavorazione, contabilità);

6. Centralizzare tutte le attività del business, ottenendo un notevole risparmio per quanto riguarda i costi di gestione e gli investimenti;

7. Avere un unico database che mette in comune le varie applicazioni impiegate per l’attività;

8. Consentire la scalabilità verticale ed orizzontale del sistema;

9. Vantare una struttura modulare ed integrata per andare incontro a tutte le esigenze produttive.

Un gestionale SAP oltre ad essere facile e intuitivo, è talmente comodo da poter essere utilizzato anche attraverso i dispositivi mobili.

Ogni area dell’azienda viene tenuta d’occhio, intervenendo quindi in poche semplici mosse laddove necessario. Il tutto senza dimenticare che diventa con un SAP anche più facile gestire i propri clienti, dal momento che i dati che gli riguardano vengono digitalizzati ed archiviato per essere tirati fuori all’occorrenza.

Questi programmi innovativi, sono in grado di soddisfare le esigenze specifiche e le regolamentazioni italiane qualunque sia il tuo settore di mercato.

La possibilità di personalizzare un SAP

Un ultimo vantaggio che merita menzione a parte è il fatto che i SAP sono personalizzabili a seconda delle proprie particolari necessità.

Il sistema infatti viene sviluppato per la gestione dell’azienda, ma può essere modificato su richiesta in base alle specifiche esigenze che si presentano in seno all’organizzazione interna dell’azienda stessa.

Pertanto ogni attività può avvalersi di un software customizzato sulla base del modello piu indicato per la sua portata

SAP come software modulare

Il SAP è un programma di gestione modulare. Il che vuol dire optare per uno o più moduli a seconda delle reali esigenze aziendali.

Tra i più utilizzati ricordiamo:

  • FI (Financial Accounting, Finanza e Contabilità);
  • CO (Controlling, Controllo di Gestione);
  • MM (Materials Management, Gestione Materiali-Logistica);
  • SD (Sales and Distribution, Vendite e Distribuzione).

Conoscere il funzionamento di questi moduli è una competenza richiesta a chi lavora nel settore amministrativo oppure agli ingegneri o professionisti dell’area logistica.

Le imprese hanno cioè bisogno di collaboratori che possano garantire una fluidità nell’utilizzo di un gestionale il cui scopo è semplificare proprio il lavoro interno.

Adatto ad ogni tipo di impresa

Il pacchetto gestionale SAP non è ideale solo per in imprese molto grandi. Anche le piccole aziende possono provare, con successo, a snellire i processi interni organizzativi utilizzando un software ideale per le proprie necessità.

A tale scopo, dunque è possibile orientarsi verso soluzioni molto snelle e con un’interfaccia intuitiva, che possono essere personalizzate grazie ai moduli add-on, e che sono aggiunti all’occorrenza.

Per le piccole imprese va bene un gestionale facile da usare, che tenga tutto sotto controllo, ovviamente in tempo reale.

Vendite, distribuzione, assistenza finanziaria e funzionalità e-commerce sono integrate per garantire un’efficiente risposta alle richieste della clientela, con un notevole risparmio di tempo e di denaro per l’azienda.

È importante comunque potersi avvalere anche di un programma che sappia gestire il budget e le operazioni bancarie di vario genere, e che in aggiunta possa compilare e dunque fornire dei report finanziari per la gestione del bilancio d’esercizio e dell’analisi del flusso di cassa.

Per chi ne avesse bisogno, si possono anche aggiungere moduli il cui scopo è quello di aggiungere come funzionalità, la capacità di affinare la relazione con i clienti e con altri partner aziendali, la gestione delle vendite e delle transazioni con i fornitori e la gestione delle risorse umane oltre che della reportistica.

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6 modi per ottenere un logo gratuito per la tua azienda https://s-m-webblog.com/6-modi-per-ottenere-un-logo-gratuito/ Wed, 29 Jul 2020 16:04:16 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14967 Continua a leggere

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Ovviamente vuoi un logo che sia semplice, memorabile, versatile, appropriato e senza tempo. Ma quando devi avviare la tua attività il più rapidamente possibile e sei limitato dal budget, raggiungere la soluzione perfetta può essere complicato.

6 modi per ottenere un logo gratuito per la tua azienda

Opzione 1: il generatore di loghi gratuito

Un generatore di logo online in genere ti consente di inserire il nome del tuo prodotto / servizio e di scegliere il tipo di stile che vorresti fosse il logo. In un paio di clic, hai una vasta scelta di loghi gratuiti tra cui scegliere.

Fantastico vero? Beh, non del tutto, questi servizi usano immagini stock (“clip art”) e stili di testo popolari, il che significa che potresti vedere qualcun altro con un logo di natura molto simile. Inoltre, non ci sono input di designer qui, quindi i risultati possono essere abbastanza, beh, ingannevoli.

Ma la cosa positiva di questa opzione è che è gratuita e, se stai avviando una piccola impresa commerciale, potrebbe essere l’unica opzione. Tuttavia, questi loghi di soluzioni rapide non sono affatto costruiti per resistere alla prova del tempo.

Opzione 2: un creatore di loghi fai-da-te

Questa è un’interfaccia online che consente all’utente di creare un logo da solo. Di solito, questi creatori sono semplici da usare e ti guidano passo dopo passo nel processo di creazione del logo.

In genere dovrai accontentarti di una scelta limitata di stili di carattere e clip art, ma il lato positivo è che avrai il pieno controllo digitalizzare la tua impresa e il suo logo. Ciò significa anche che l’efficacia del logo dipende dalla tua competenza progettuale.

Sebbene, come designer esperti, abbiamo provato alcuni di questi strumenti e abbiamo trovato molto difficile produrre un risultato soddisfacente. Vale la pena notare che se stai seguendo questa strada, ti consigliamo vivamente di ricevere feedback da persone imparziali per assicurarci che sia davvero il logo che desideri rappresentare la tua attività.

Opzione 3: designer di loghi economico online

Questo è essenzialmente lo stesso servizio dell’opzione 2, tranne che un designer metterà insieme il logo per te. Questi designer online baseranno il design del tuo logo su un modello e quindi personalizzeranno lo stile del carattere e delle immagini in base alle tue preferenze.

È conveniente per te perché è conveniente per loro. Il risultato? Un logo che è improbabile che sia adatto alla tua attività, utilizzando elementi visivi abusati. Il vantaggio di questo servizio è che esiste un livello di design umano, ma se si desidera un logo su misura, è meglio spendere un po ‘di più e ottenere qualcosa progettato da zero da un graphic designer.

Come alternativa puoi puoi leggere alcuni articoli on line, come per esempio questo dove ti mostra un elenco di servizi per creare loghi gratuitamente.

Opzione 4: Graphic Designer professionale

Il tuo logo verrà creato specificamente in base alle tue esigenze aziendali. Dovrai fornirli sotto forma di un brief all’inizio tramite un modulo online, una consultazione telefonica o un’e-mail.

Il progettista quindi in genere abbozza idee e quindi produce il tuo logo utilizzando un software di progettazione avanzata.

A seconda del livello di servizio, il progettista produrrà una serie di opzioni tra cui scegliere e, in base al feedback, farà avanzare un percorso scelto fino a quando non si è soddisfatti del risultato. Puoi essere sicuro che il tuo design è originale e un’identità visiva attraente che riflette la tua offerta di business.

Opzione 5: servizio di agenzia di branding

Per comprendere i vantaggi di un servizio di agenzia di branding, innanzitutto è importante comprendere la differenza tra un design del logo e un marchio:

  • Un logo è l’identificazione di un’azienda nella sua forma più semplice tramite un segno o un simbolo riconoscibile.
  • D’altra parte, un marchio è l’emozione dietro ciò che qualcuno sente, vede e assaggia quando interagisce con la tua azienda a qualsiasi livello. Fondamentalmente, il marchio è un’esperienza emotiva.

Un’agenzia di branding marketing non solo creerà il tuo logo, si consulterà con te in altre aree della tua attività e creerà idee convincenti e strategiche.

Potrebbe richiedere un po’ più di tempo e costerà di più rispetto alle opzioni precedenti, ma il risultato sarà un’identità di marca coerente e di grande qualità che ha la flessibilità di estendersi a tutti i progetti dell’azienda (ad esempio video, facciata del negozio, materiali di stampa, sito Web ).

Ciò significa che ogni volta che un potenziale cliente interagisce con il tuo marchio, sarà riconoscibile con o senza il logo.

Opzione 6: un’identità di marca già pronta

Scegli tra una gamma di identità di marca che sono state progettate da zero, pensando alle aziende. Se stai cercando un design rapido ed economico ma non sei disposto a scendere a compromessi sulla qualità, questa potrebbe essere l’opzione che fa per te.

I marchi sul sito Web Brand-Picked sono stati creati da un team di progettazione con oltre 10 anni di esperienza nel settore del design e sono completi di un marchio unico, un logo (fornito come file JPG, PNG ed EPS), biglietto da visita pronto per la stampa , carta intestata e foglietto illustrativo, icone social, immagini di marca e un nome di dominio registrato.com.

Una volta acquistato un marchio, questo viene rimosso dal sito Web e avrai la proprietà completa. Tuttavia, se non riesci a trovare un marchio che ti piace ma desideri comunque un design di qualità, Brand-Picked offre un servizio di design personalizzato a prezzi competitivi.

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Come scegliere un hosting wordpress https://s-m-webblog.com/come-scegliere-un-hosting-wordpress/ Fri, 17 Jul 2020 16:10:25 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14964 Continua a leggere

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Quando creiamo un nuovo progetto web, la prima domanda che ci poniamo è a quale provider di servizi affidarci. Un progetto che si rispetti, infatti, merita un hosting wordpress di qualità.

Scegliere, però, non è affatto semplice, soprattutto se si è alle prime armi.

Si compie molto spesso l’errore di lasciarsi convincere da pubblicità, passaparola e “sentito dire”, senza in realtà essere consapevoli della scelta fatta. In molti basano la loro scelta su un fattore prettamente economico. Cercano su google “Hosting economico” e si affidano a chi fa pagare meno.

Purtroppo, però, non è tutto oro quel che luccica, anzi! Il prezzo, infatti, è solo uno degli aspetti da valutare nella scelta di un hosting provider. Sono diverse le tipologie di hosting e, ognuno, ha le proprie caratteristiche tecniche. Un prezzo molto basso, quasi sempre, è sinonimo di limitazioni che vi porteranno in futuro a spiacevoli problematiche. Giusto per citarne alcune:

  • Down del sito web durante i picchi di visite
  • Limite di files da poter uploadare sul server
  • Limite di spazio HD
  • Connessioni FTP limitate
  • Limite di DB utilizzabili
  • Limite sui sottodomini
  • Limite sulla larghezza di banda

Queste sono solo alcune delle problematiche in cui potreste incappare scegliendo la soluzione più economica sul mercato. Ecco perché, con questa breve guida, cercheremo di spiegarvi quali sono le cose da verificare durante la scelta di un hosting provider, in modo tale da sceglierlo una volta e, si spera, rimanerci più tempo possibile.

Cosa significa Hosting?

Partiamo dal presupposto che potresti non aver mai sentito parlare di hosting in vita tua. E’ normale e non c’è nulla di cui vergognarsi. L’hosting, in informatica, indica un servizio di rete che ti permette di storare su di un server delle pagine web. Si tratta, quindi, della possibilità di “hostare” (ovvero ospitare), pagine del tuo sito e database su un server di proprietà di terzi. In questo modo il sito sarà accessibile ai tuoi utenti attraverso la rete internet.

Il web server che ospiterà i tuoi file, e che sarà quindi definito “host”, sarà sempre connesso ad internet, in modo tale da rendere fruibili le tue pagine da chiunque ne cerchi l’indirizzo attraverso un normalissimo browser. I tuoi contenuti, infatti, saranno riconoscibili in rete attraverso un dominio ed un indirizzo IP.

Nulla ti vieta, ovviamente, di avere dei server propri esposti in rete. Questo però ha un costo abbastanza oneroso e necessita della figura del sistemista, ecco perché per progetti di medio piccole dimensioni, è preferibile affidarsi a delle aziende esterne che offrono questi servizi.

Esistono hosting gratuiti?

Probabilmente, prima di metter mani al portafogli, ti starai domandando se esistono dei servizi gratuiti per hostare il tuo sito web. Ebbene, esistono, ma hanno chiaramente delle forti limitazioni. Molti di questi hosting gratuiti, infatti, ti permettono di creare semplicemente un sottodominio.

Uno dei più famosi è senza dubbio altervista. Creando un sito su altervista, sarà un sottodominio del dominio principale e quindi l’indirizzo finale sarà qualcosa di simile a tuosito.altervista.org

Altri offrono questo servizio, ma a durata limitata e si tratta spesso di un servizio di base in previsione di un passaggio verso un hosting a pagamento. Un hosting gratuito, in linea di massima, andrebbe utilizzato solo ed esclusivamente per eseguire dei test che non possono essere eseguiti in locale.

Per un progetto web che si rispetti, c’è bisogno di un hosting a pagamento. Si tratta comunque di cifre abbastanza basse. Puoi trovare ottimi hosting wordpress anche a meno di 50 euro/anno, ragion per cui ti consiglio di scegliere sempre una soluzione a pagamento.

Ecco alcune delle problematiche in cui incapperesti scegliendo un hosting gratuito:

  • Caselle di posta limitate: come numero e come spazio
  • Spazio web limitato e inserimento forzato di alcuni banner pubblicitari sul tuo sito
  • Sottodominio del sito che offre il servizio
  • Indirizzo IP condiviso
  • Banda condivisa con numerosi utenti

I fattori su cui basare la scelta

Quali sono, dunque, i fattori che ci consentono di elegere un hosting provider come giusto per noi? Insomma come facciamo a dire che un hosting è di qualità? Iniziamo con il dire che non è affatto semplice, ecco perché di seguito cercheremo di elencarti i parametri che dovresti sempre tenere in considerazione:

  • Affidabilità: Il primo punto è senza dubbio l’affidabilità. Non dovresti mai metterti nelle mani di aziende poco serie. Cerca quindi di optare per aziende che si sono adeguate alle norme previste dal GDPR. Rivolgiti solo a provider che operano già di diversi anni nel settore e che hanno quindi esperienza da vendere. Se puoi fai una ricerca su Google e controlla le recensioni di chi ha già provato il servizio. Molte volte le recensioni sono un “po’ gonfiate”, ma se un servizio è scadente è impossibile nasconderlo.
  • Assistenza: L’assistenza è un altro punto fondamentale. In caso di problemi è bene che tu sappia sempre a chi rivolgerti e, soprattutto, tu abbia una risposta nel minor tempo possibile. Fidati, quindi, di chi ti garantisce un’assistenza premium attraverso ticket, telefono e chat. Se non conosci la lingua inglese, ti consiglio di affidarti ad un hosting provider che offre il servizio in italiano. Capire ed analizzare problematiche tecniche è sicuramente più semplice nella tua lingua madre
  • Costo: Ultimo, ma non ultimo, è il costo dell’hosting. Come ti dicevo, non è la prima cosa da valutare, ma non deve essere neppure l’ultima. Esistono molti hosting, infatti, che spinti dalla tanta pubblicità hanno un costo decisamente elevato, pur non offrendo molto di più rispetto a hosting provider che offrono lo stesso servizio ad un costo minore. Valuta, quindi, anche i costi nella tua scelta. In questo modo sarai in grado di ottenere un buon prodotto, ad un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Conclusioni

Dopo questo articolo, avrai sicuramente le idee più chiare su come scegliere un hosting performante per il tuo nuovo sito web. Il mio consiglio è quello di leggere sempre le recensioni e, se ne hai la possibilità, farti aiutare da un esperto o da un amico che ne capisce di informatica.

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Ricarica dello smartphone wireless o ricarica con cavo: quale scegliere, pro e contro https://s-m-webblog.com/ricarica-dello-smartphone-wireless-o-ricarica-con-cavo/ Thu, 16 Jul 2020 16:32:55 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14962 Continua a leggere

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Negli anni la tecnologia ha compiuto sempre più passi da gigante per rendere ogni sistema particolarmente accattivante per i vari tipi di utenza, specie se riguardano computer e smartphone. Ad esempio, oltre alla ricarica tradizionale con il cavo, da diverso tempo ormai si è diffusa la tendenza ad utilizzare dei particolari dispositivi elettronici in gradi di ricaricare perfettamente e in ogni luogo il proprio smartphone tramite tecnologia wireless.

La ricarica wireless consente di poter ricaricare il proprio telefonino semplicemente appoggiandolo su un pad, ed in questo modo sarà possibile effettuare la carica della batteria senza dover ricorrere all’uso di ingombranti cavi.

Si tratta di una tecnologia piuttosto affascinante, che è stata adottata dai diversi produttori di smartphone con molto entusiasmo, entusiasmo corrisposto anche dagli utenti.

Cos’è la ricarica wireless

La tecnologia wireless è principalmente finalizzata ad eliminare i fastidiosi cavi che circolano in giro per casa.

Sistema che però non si limita esclusivamente alla ricarica degli smartphone e tablet, ma che può essere applicata a diversi dispositivi come elettrodomestici o addirittura automobili.

Ma come funziona la ricarica wireless?

Nonostante la tecnologia wireless non sfrutti i fili che collegano lo smartphone con il caricatore, è fondamentale per poter ricaricare il dispositivo che tra i due ci sia un contatto fisico.

Tramite esso, entrambi i dispositivi utilizzando la tecnologia induttiva risonante, riescono ad effettuare il passaggio per via aerea dell’energia.

È proprio nel momento in cui lo smartphone e il caricatore si toccano che quest’ultimo riesce ad effettuare tutte le verifiche per capire se il dispositivo sarà adatto a quella specifica ricarica.

E solo dopo aver accertato la compatibilità tra i due dispositivi, il caricatore verificherà inoltre la possibile velocità di alimentazione supportata dallo smartphone.

Rispetto alla ricarica dei dispositivi tramite cavo le informazioni sono realmente limitate, in quanto è un sistema di alimentazione obsoleto che prevede l’utilizzo di un cavo che collega l’alimentatore da un lato alla presa elettrica dall’altro allo stesso dispositivo da dover caricare.

Aspetti positivi e negativi della ricarica wireless e con cavo a confronto

Nonostante la ricarica wireless sia assolutamente innovativa e per molti presenta innumerevoli aspetti positivi, anche la tradizionale carica con cavo seppur meno spettacolare riesce ad essere sempre una valida opzione per ricaricare il proprio smartphone.

Inoltre andrebbe tenuto conto che la ricarica wireless non può essere effettuata su tutti i modelli di smartphone, in quanto alcuni dispositivi non supportano tale tecnologia.

La ricarica wireless viene effettuata tramite contatto diretto e fisico con un pad, che non ha una vasta compatibilità al contrario invece per gli alimentatori classici.

Ciò vuol dire che cambiando lo smartphone si potrebbe essere costretti a dover acquistare un nuovo pad, per poter effettuare la ricarica wireless.

Una delle motivazioni per cui si apprezza la ricarica wireless è proprio l’assenza dei diversi cavi rispetto alla tradizionale ricarica. Ma fondamentalmente i cavi sono ottimi anche per i viaggi, in quanto basta avvolgerli correttamente e posizionarli in una borsa, al contrario invece trasportare un pad per il caricamento wireless risulta più complicato. Chi opta per un caricamento della batteria con cavo, potrà inoltre utilizzare un powerbank per non rimanere mai senza carica in qualsiasi luogo ci si trova.

Valutando per bene ogni aspetto delle due tipologie di ricarica tra la tradizionale con cavo e la tecnologia wireless è facile notare che sono diversi gli aspetti positivi della ricarica tramite cavo, quindi è naturale chiedersi perché sono in molti ad elogiare e prediligere ugualmente la ricarica wireless per il proprio smartphone.

Inutile analizzare ogni aspetto, ma la ricarica wireless è piuttosto comoda soprattutto per chi tende a dimenticare facilmente il proprio carica batterie, anche se con questo metodo tempi di caricamento si allungano.

La tecnologia wireless sacrifica la praticità per ridurre la preoccupazione di dover necessariamente collegare il proprio smartphone ad un cavo per riuscire a ricaricarlo.

Inoltre non ci si dovrà mai preoccupare che le porte di ricarica del proprio del proprio dock wireless possano usurarsi in qualche modo.

Quando si rompe un cavo USB su un telefono che necessita di una carica tramite metodo tradizionale si deve necessariamente correre a sostituirlo o ripararlo, mentre per la ricarica wireless basta solamente avvicinare il telefono al dispositivo per effettuare la ricarica.

I caricatori wireless risultano esteticamente piacevoli da poter disporre in ogni angolo della casa, dal comodino al semplice tavolo. Scelta ideale se non si sopportano i fili del cavo del carica batterie che tendono ad aggrovigliarsi facilmente.

Attualmente sono molte le aziende impegnate nella produzione e commercializzazione di tali dispositivi, a cominciare dai colossi Apple, Samsung, LG fino alle grandi compagnie cinesi che si stanno proponendo con forza come Huawei. Non possiamo non citare anche prodotti di altissimo livello come le docking station Xiaomi.

E’ possibile affermare con certezza che nel corso dei prossimi anni la tecnologia di ricarica wireless subirà ulteriori migliorie che renderanno sicuramente maggiormente performante questa tipologia di ricarica per il proprio smartphone.

Quando si opta per la scelta della tecnologia wireless per ricaricare il proprio smartphone però si dovrà prestare attenzione alla possibilità o meno che il proprio smartphone sia abilitato a poter essere ricaricato da un sistema wireless, e questo sicuramente è un punto a sfavore di talesistema di caricamento del cellulare.

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5 Migliori app anti ansia e stress https://s-m-webblog.com/5-migliori-app-anti-ansia-e-stress/ Thu, 16 Jul 2020 16:24:41 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14959 Continua a leggere

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Se soffri di ansia o di stress e hai bisogno di un aiuto, che non sia terapeutico (psicologo per intenderci), allora puoi affidarti alla tecnologia. Potrai scaricare infatti sugli store degli smartphone più utilizzati delle applicazioni che hanno lo scopo di infondere calma e tranquillità nella tua vita di tutti i giorni.

Grazie a questi programmi è possibile ritagliarsi dei momenti di pace, calma e riflessione.

Di seguito elencheremo le app tra le più popolari per allontanare l’ansia e lo stress che rendono la nostra vita un calvario.

Calm

La prima APP in esame è Calm, un’applicazione disponibile sia per dispositivi Android che per dispositivi IOS. La elenchiamo al primo posto perché nel 2017 la stessa azienda di Cupertino l’ha votata come app numero uno per questo settore, e anche perché tra le recensioni presenti sull’Apple Store si parla di “migliore app per relax, meditazione e sonno“.

Pur essendo disponibile solo in lingua inglese, viene scelta spesso dagli utenti perché in grado di offrire un’esperienza completa contro disturbi dell’ansia.

L’app propone molte funzioni atte a “calmare il tuo stato d’animo”, per cui l’utente può scegliere quelle più confacenti alle proprie esigenze.

Troverai percorsi di musicoterapia, ad esempio, dove ti viene persino indicato dalla voce guida, come eseguire l’ascolto ad occhi chiusi e come respirare.

L’applicazione può essere scaricata dagli store sia in versione gratuita (seppure limitata) sia in versione premium sottoscrivendo un abbonamento (9,99€ al mese) per sbloccare tutte le funzionalità.

Insight Timer

Non ci crederai, ma la tecnologia è un toccasana contro gli stati ansiosi. E la prova di ciò è data dall’applicazione Insight Timer, vera chicca per chi ha abbracciato la disciplina/terapia della meditazione.

È un programma che ti consente di fare parte di una specie di gruppo social della riflessione. Verrai messo in relazione con altre persone che hanno la tua stessa esigenza di ristabilire la pace interiore.

Applicazione disponibile sia per Android che per IOS, è scaricabile anche in lingua italiana. Saranno, oltre alla funzione social, proposte persino delle schede di meditazione guidata che insegnano a rilassarsi, concentrarsi o dormire.

Disponibili in una finestra apposita anche molti discorsi tenuti da esperti mondiali in tema di mindfulness.

A rendere speciale questa app però, come anticipato, è la possibilità di confrontarsi con altri utenti appartenenti alla community. L’obiettivo sarà così quello di creare una vera comunità meditativa.

Insight Timer è gratuita, anche se alcune funzioni possono essere sbloccate a pagamento. Comunque sia, la versione base, contiene già moltissime funzionalità per ritagliarsi istanti di tranquillità e gestire le proprie emozioni.

Headspace

Headspace è un software per dispositivi mobili molto particolare ed interessante, considerato che nasce per mano di un ex monaco buddista. Anch’essa disponibile per tutti i tipi di dispositivi (iOS e Android) è stata votata come una delle migliori applicazioni del 2018.

Si compone di una vasta gamma di lezioni che inducono al rilassamento e alla tranquillità interiore, con video o esercizi che durano appena dieci minuti.

Lo scopo appunto è quello di basare tutto il percorso sull’esigenza che le persone hanno di scandagliare il loro tempo e sul fatto che ne hanno davvero pochissimo a disposizione per sé stessi.

Queste brevi sessioni si pongono non solo lo scopo di far meditare l’utente, ma anche di dare il giusto equilibrio fra ciò che è e ciò che fa nella sua vita.

Attualmente l’applicazione esiste solo in lingua inglese. La versione gratuita contiene solo 10 lezioni base, mentre per poter usufruire di altre funzionalità è necessario un abbonamento da 12,99 dollari al mese o 94,99 dollari all’anno.

Releaf

Vogliamo proporti adesso un’app gratuita e disponibile per dispositivi Android e iOS che è un po’ fuori dal comune. Tutti noi conosciamo le proprietà rilassanti e calmanti della cannabis light legale, ebbene questa app di cui vi parleremo è molto utile per valutarne gli effetti.

Trattasi di Releaf, ovvero un’applicazione intuitiva che risponde bene e velocemente ai comandi dell’utente. Questo software nel giro di poco tempo ti consente di leggere e scoprire con effetto immediato la portata reale degli strains.

Come riporta un articolo pubblicato su cbdexpress.it non dovrai per forza conoscere i dosaggi di THC e CBD,  Basta andare sulla banca dati dell’applicazione e vedere gli strains presenti e aggiungere poi solo la percentuale di assunzione.

A questo punto premi sul video di riferimento, per capire ipoteticamente quali dovrebbero essere le sensazioni che dovresti provare in base allo strain che ti sta coinvolgendo il quel momento. Inoltre, l’applicazione può al contempo registrare tutto quello che stai provando. Alla fine, ci sarà un calendario mensile, all’interno del quale potrai annotare nel corso del mese i sintomi che hai provato.

Medita Ora

Se hai bisogno di un software che ti parli in lingua italiana, allora devi propendere per Medita Ora. Si tratta di un’app che propone lezioni meditative da tenere in vari momenti della giornata. Sono infatti programmi pensati per essere seguiti nei vari momenti della giornata: come le pause sul lavoro, o per quando si cammina o addirittura per i viaggi.

Il bello del programma di Medita Ora è il fatto che si uniforma all’esigenze dell’utente. Puoi scaricarla da Android a 1,69€ e da AppStore a 2,29€.

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Casse bluetooth: 7 consigli per non sbagliare https://s-m-webblog.com/casse-bluetooth-7-consigli-per-non-sbagliare/ Tue, 14 Jul 2020 16:36:20 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14956 Continua a leggere

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Le casse acustiche Bluetooth sono un accessorio tecnologico ormai immancabile nelle case di tutti. Il loro scopo è quello di mettere in risalto e migliorare la qualità dei suoni riprodotti, collegandosi senza necessità di cavi ai vari dispositivi, usando esclusivamente la connessione Bluetooth. Possono funzionare e comunicare con tutti i comuni device di ultima generazione, da notebook a PC fissi, a Tablet e Smartphone, l’importante è che abbiano lo slot del Bluetooth acceso per inviare il segnale audio.

Per chi non dovesse avere ottime conoscenze nel settore, l’acquisto di casse Bluetooth potrebbe essere molto difficoltoso.

Bisognerebbe prediligere modelli classici e senza grandi funzioni aggiuntive, e soprattutto di dimensioni adatte a qualunque contesto, ma andiamo a vedere nel dettaglio quali elementi realmente considerare. Si tratta di consigli atti a non sbagliare ai fini di un corretto acquisto.

Casse bluetooth: 7 consigli per non sbagliare

1) La qualità del suono

Il primo elemento di cui tenere conto concerne la qualità del suono. La musica così come viene riprodotta è strettamente correlata al valore della cassa, che se non ha i requisiti minimi per l’emissione di un suono pulito, rischia di non essere adatta allo scopo per cui intendi acquistarla.

Considera comunque che per qualità del suono si intende anche la modalità di compressione dello stesso.

Per la scelta delle casse acustiche quindi sarebbe opportuno fare una prova pratica, ovvero chiedere al negozio di riferimento, di farti sentire come funziona.

Se poi hai scelto di comprare sul web, tieni conto dei tempi di reso, per cui dopo aver provato il prodotto valuta se la sua qualità sia confacente alle tue esigenze e se dunque vuoi tenerlo o vuoi cambiarlo.

2) Il segnale elettrico

Quando parliamo di qualità, facciamo riferimento anche e soprattutto alla trasduzione del segnale elettrico in uno acustico.

La misurazione di questo segnale avviene in Hertz. Dal momento che per sommi capi l’orecchio umano ha la possibilità di percepire dai 20 ai 20.000 Hz, dove 20 è il suono con la frequenza più bassa e 20.000 il più acuto, opta per casse Bluetooth che abbiano una buona trasmissione del segnale elettrico e un suono che comprenda tranquillamente questo range di frequenze, o almeno un valore equilibrato rispetto alla percezione uditiva dell’uomo.

Inoltre nel leggere i consigli d’acquisto potresti imbatterti in alcuni requisiti collegati alla trasduzione ovvero il woofer, che serve a trasmettere i suoni bassi, tweeter per le frequenze alte, e midrange per quelle medie.

3) Sistemi a due vie o a tre vie

Ai fini dell’acquisto di una cassa Bluetooth potresti ritrovarti a scegliere tra sistemi a due o più vie. I primi si distinguono per il fatto che i suoni midrange sono a carico del woofer. I secondi si distinguono per l’aggiunta di un terzo elemento, ovvero il subwoofer.

Se non vuoi spendere troppo trascura quest’ultimo requisito aggiuntivo, considerato che si può anche aggiungere in un secondo tempo all’interno della cassa, se il prodotto lo prevede.

Le casse a due vie sono le più diffuse, e non è detto che sistemi a tre vie corrispondano automaticamente a una migliore diffusione sonora.

4) Dimensioni

Per quel che concerne le dimensioni, nessuno dice che più le casse sono grandi e più i suoni sono meglio riprodotti. Sebbene esistano dei limiti fisici precisi, le dimensioni non inficiano sulla qualità riproduttiva. Quindi la grandezza si collega esclusivamente ad un tua necessità spaziale a casa (ovvero a quanto spazio hai a disposizione per poterle posizionare e dunque usare).

Pertanto per una stanzetta media, per una scelta ponderata, potrai fare riferimento a delle piccole casse impermeabili ed economiche, ma con bassa impedenza e un ampio spettro relativo alle frequenze (come vedremo più avanti).

Inoltre devi tenere a mente che una cassa può essere attiva o passiva, laddove nel primo caso le casse sono già amplificate e sono dotate di una batteria autonoma mentre le passive vanno ricollegate ad un amplificatore.

5) Potenza

I profani in materia tendono a concentrarsi molto sulla potenza nell’acquisto di casse Bluetooth. Diciamo che in linea generale è una considerazione secondaria da fare, atteso che una potenza di 100 watt è più che sufficiente per una stanza di circa 20 metri quadrati.

6) Efficienza

Viceversa andrebbe presa in considerazione l’efficienza piuttosto che la potenza. Detta anche sensibilità, essa serve per calcolare la pressione acustica, misurata in deciBel (dB).

Per un valore che va dagli 85 ai 90 dB, si può parlare di un’efficienza media, ma si tratta sempre di valori astratti, che devono superare la prova del tuo orecchio, e della tua percezione acustica.

7) Impedenza

Ultima considerazione da fare per una buona cassa acustica, è l’impedenza. In pratica si tratta di una misura che serve a capire come la corrente alternata passa nel circuito. Sebbene questo elemento non possa essere importante ai fini della qualità audio, serve per capire se la cassa risulti compatibile con l’amplificatore qualora ci sia bisogno di questo collegamento.

Comunque sia in genere i produttori dichiarano un valore impedente che si aggira intorno agli 8 Ohms, ma i più precisi precisano una variazione tra i 4 e gli 8 Ohms.

A tal proposito, se anche non sei esperto di valori tecnici, affidati sempre al tuo orecchio. Acutizza la tua attenzione e valuta se le casse riproducono la musica così come piace a te, insomma valuta se il suono viene emesso così come ti aspetti.

Detto ciò, sappi infine che in termini di fasce di prezzi, potresti ritrovarti davanti a valori molto variegati. Per cui tutto dipende da quanto vuoi spendere e da quanto ti aspetti in termini di prestazioni dal dispositivo scelto.

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10 funzioni nascoste di Instagram che (probabilmente) non conoscevi https://s-m-webblog.com/10-funzioni-nascoste-di-instagram-che-probabilmente-non-conoscevi/ Tue, 14 Jul 2020 16:28:24 +0000 https://s-m-webblog.com/?p=14954 Continua a leggere

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Uno dei social più amato degli ultimi tempi è sicuramente Instagram, piattaforma che vanta almeno 400 milioni di utenti nel mondo, e che col tempo è divenuto un grande progetto di business soprattutto per i vari influencer nazionali e internazionali.

I migliori instagrammers conoscono perfettamente ogni funzionalità della piattaforma Instagram, che gli consente non sono di conoscere molta gente, ma soprattutto di promuovere la propria persona e il proprio brand.

Per sfruttare al meglio ogni potenzialità del social network più amato degli ultimi anni, bisogna conoscerne anche ogni funzionalità.

Ma non tutti hanno il tempo per riuscire a sperimentare tutte le funzioni nascoste di Instagram, che forse in molti non conoscono completamente.

Per tale ragione abbiamo chiesto agli esperti amici di www.aumentarefollower.com di creare un elenco di funzionalità dell’app che spesso non vengono utilizzate proprio perché un po’ nascoste.

Le 10 funzioni nascoste di Instagram che probabilmente non conosci

 1) Gestione filtri

Esistono almeno 40 filtri su Instagram, ma spesso è realmente difficile riuscire a scegliere il filtro che si vuole applicare a un’immagine.

E Instagram offre l’opportunità agli utenti di scegliere quale visualizzare nella barra filtri direttamente dal menù impostazioni, basta infatti scorrere la barra per trovare tutti i filtri e cliccare sull’icona “gestisci” in questo modo sarà possibile selezionare quale filtro utilizzare, e quale invece tenere nascosto.

2) Inviare messaggi agli amici

Non sono in molti a sapere che Instagram ha un sistema di messaggistica integrato in grado di inviare messaggi privati ai propri contatti.

All’interno esiste un’applicazione chiamata Instagram Direct, basta cliccare sull’icona che si trova in alto a destra per poter accedere all’area dedicata alla messaggistica istantanea. E successivamente vi verrà richiesto il contatto a cui poter inviare messaggi privati, video o foto.

3) Regolare la prospettiva delle foto

Funzione che può essere applicata solamente alle immagini quadrate, consentirebbe di regolare la prospettiva di una foto semplicemente raddrizzandola.

Per effettuare la modifica basta cliccare sull’icona con la chiave inglese presente in basso alla foto, e successivamente cliccare su “regola” per effettuare ogni modifica sull’immagine inserita.

Semplicemente spostando il cursore verso sinistra o destra si riesce a regolare il grado di angolazione, mentre premendo l’icona circolare presente in alto a destra è possibile scegliere invece il grado di rotazione.

4) Collegare tutti gli account devi vari social network

Sono in molti a preferire dei collegamenti tra i vari social network, e per riuscire a collegarli tra loro basta cliccare sull’icona formata da tre puntini che si trova in alto a destra del proprio profilo, poi scorrere su “impostazioni” selezionare “account collegati” e scegliere quali profili dovranno essere collegati a Instagram.

5) Utilizzare tutte le altre applicazioni su Instagram

Non sono tutti a sapere che Instagram non ha solo un’applicazione, ma ulteriori app che consentono di sfruttare tutte le opzioni per riuscire a promuovere al meglio il proprio marchio.

Tra le diverse app associate a Instagram troviamo Hyperlapse, pensata per creare dei video in time –lapse.

Layout, utile per chi ha necessità di creare dei collage di foto, e infine Boomerang, app pensata per creare dei divertenti mini video.

Le tre app sono particolarmente comode perché consentono agli utenti di importare facilmente i progetti su Instagram in modo da poter effettuare eventuali modifiche.

6) Modificare la copertina di un video

La scelta dell’immagine di copertina è essenziale per riuscire ad attirare l’attenzione degli utenti.

Per catturare la migliore immagine per il proprio video si dovrà selezionare la terza icona, quella quadrata, e scorrere i diversi fotogrammi per scegliere la fotografia migliore che possa essere trasformata in immagine di copertina del proprio video.

7) Consultare la cronologia dei like

Instagram non è esclusivamente un’ottima vetrina per chi vuole sponsorizzare la propria persona, o il proprio brand, rimane infatti un social che consente di conoscere nuova gente.

Ma come poter visualizzare la cronologia dei contatti che vi hanno suscitato un interesse, magari lasciando un like?

Solamente in pochi sanno che Instagram salva i 300 like più recenti, e che è possibile riuscire a visualizzarli semplicemente seguendo dei piccoli passaggi.

Basta andare sul profilo personale, cliccare i tre puntini che si trovano in alto a destra, scorrere lungo la sezione “account” e selezionare “post che ti piacciono”.

8) Vedere tutte le foto in cui sei stato taggato

Come succede anche su Facebook, anche Instagram consente agli utenti di poter taggare delle persone nelle foto, e per poterle vedere basta andare sul proprio profilo e selezionare l’ultima icona che si trova sopra il catalogo immagini.

9) Modificare tutte le didascalie

Quando ci si accorge di aver commesso un errore ortografico su un’immagine pubblicata è fondamentale cercare di intervenire nell’immediato per evitare pessime figure.

E per modificare la didascalia di una foto, basta selezionare l’immagine dal catalogo, e successivamente i tre puntini verticali che si trovano in basso a destra dell’immagine, cliccando poi su “modifica”.

10) Vedere la mappa delle foto

Ogni qualvolta su una foto di Instagram viene selezionato il punto in cui è stata scattata, l’app memorizza le informazioni inserendo la propria immagine in una mappa speciale che riassume tutti i luoghi da cui è stata postata la fotografia.

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